Sto seguendo la Vuelta di Spagna, al momento la classifica è corta ma abbiamo l'azzurro Tiberi che sembra in buona forma. Roglic è il favorito e potrebbe fare il record di Vuelte vinte, è uno che stimo tanto e in Slovenia non ha meno tifosi di Pogacar. Mas francamente mi sembra un buon corridore ma finora non ha mai fatto grosse differenze. Altri spagnoli sono in fase declinante, mentre Almeida il portoghese cala molto nella III settimana. Kuss mi pare meno brillante di anno fa.

Crollo di Tiberi, ieri e purtroppo lo temevo, è riuscito ad essere competitivo al Giro d'Italia perché a maggio non fa ancora così caldo e le forze sono più livellate, inoltre dietro Pogacar non c'erano molti campioni al Giro d'Italia(problema che perdura dal 2012), considerato che Thomas è un asso ma è a fine carriera.
Anche Mas non sembra fare grosse differenze, per cui il "vecchio "Roglic è il vero rivale di O Connor per la vittoria finale.

O' Connor sembra coriaceo ma bisogna vedere nel lungo termine.Meglio comunque Roglic di Landa e Mas ma si sapeva. Stagione anonima per Hindley e Hurt, protagonisti di Giri d'Italia anni 20' ma più buoni corridori che campioni.

Roglic ha vinto la Vuelta, recuperando gradualmente ma in modo spettacolare il ritardo su O' Connor. Con 4 vittorie di questa corsa a tappe, ha raggiunto Heras nell'Albo d'oro, con la differenza che quest'ultimo ha vinto solo la Vuelta, mentre Roglic ha un palmares assai più ricco, che comprende anche il difficile Giro d'Italia 2023.

Dominio sloveno nelle corse a tappe quest'anno, con Pogacar e Roglic. La Spagna tiene botta, così come il Belgio ,l'Australia e la Danimarca. Assai più indietro tutte le altre, fra cui l'Italia, che ha visto il solo Tiberi fra i primi 5 in una corsa a tappe e l'Inghilterra.Annata no per gli USA, dominio europeo abbastanza "old style".

Roglic anche quest'anno è il favorito per la vittoria del Giro d'Italia, anche perché non si vedono grossi nomi, potrebbe essere l'edizione più modesta come livello di partecipanti da diverso tempo, seppur a pari merito con quella del 2022.

Ayudo si propone come il possibile antagonista di Roglic al Giro. Tiberi e Bernal non sembrano in grado di contrastare il duo.

Senza Pogacar è un Giro aperto anche agli umani.

Ha vinto meritatamente Yates, nell'unica tappa spettacolare del Giro di quest'anno. Tappe troppe lunghe, salite troppo lontane dal finale, molti buoni corridori ma pochissimi campioni.

ma c'è ancora qualcuno che segue il ciclismo nel 2025 a parte i ciclisti stessi?

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"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco




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