Avv. Lazio: "Nessun elemento oggettivo per rottura da parte di Bielsa" 09.07.2016 13:38 di Daniel Uccellieri articolo letto 8601 volte
In casa Lazio sono ore complicate dopo il caos scatenato da Marcelo Bielsa. Intervenuto in conferenza stampa l'avvocato Gentile ha spiegato la vicenda dal punto di vista legale: "Il rapporto con Bielsa è nato verso la metà del mese di giugno con una serie di trattative verbali e poi una proposta di contratto che ha mandato il mister alla Lazio, alla quale la Lazio ha risposto con una sua proposta di contratto. Parliamo dell'ultima decade di giugno, poi Armando Calveri è andato a trattare i dettagli. Il contratto è arrivato a Roma con data 1 luglio ed è stato depositato presso FIGC e Lega. Non vi è alcuna clausola relativa ad acquisti e cessioni. Io esprimo una mia opinione personale: Bielsa ha voluto creare un pretesto per sganciarsi dal contratto. Probabilmente dall'1 al 7 luglio è successo qualcosa di diverso, non è avvenuto alcun fatto oggettivo che giustifichi la rottura e anche se si parlasse di mercato nel contratto non vi è alcuna previsione in tal senso. Perché Bielsa ha parlato di mercato? Non so dirlo. Il contratto è stato depositato per consentirgli di venire, perché senza un contratto di lavoro non avrebbe potuto ottenere un permesso di lavoro. Quali saranno le prossime mosse del club? Il contratto è sottoposto alla giurisdizione italiana, la tutela della Lazio è quella italiana, come se il mister fosse italiano. Noi abbiamo la possibilità di ricorrere alla tutela arbitrale prevista dalle norme federali oppure direttamente al Giudice del lavoro. La Lazio non subirà una simile violenza".
Tare rivela: "Candreva vuole andare via!". E sul mercato in entrata... 09.07.2016 13:03 di Daniele Rocca per lalaziosiamonoi.it articolo letto 359 volte Fonte: Lalaziosiamonoi.it
All'interno della conferenza stampa indetta dalla società, il direttore sportivo Tare, imbeccato da Lotito, ha rivelato: "Candreva vuole andare via, per questo stiamo cercando un'alternativa sulla fascia come sapete". Un passaggio fondamentale che, a questo punto, allontana terribilmente il calciatore della Nazionale da Roma: su di lui rimane forte l'interesse di Napoli, Inter e Chelsea.
GLI ALTRI - Ma la situazione Candreva non è stata l’unica delineate da Tare. Il ds biancoceleste ha spiegato nei dettagli anche tante altre trattative. Da Jardel a Pato, da Llorente del Real Madrid a Rodrigo Caio, passando per Ajeti, Valencia e non solo: “Inizialmente Bielsa ci aveva dato l’ok sia per Jardel sia per Adriano, anche se una volta tornato in Argentina ha messo in dubbio la situazione di entrambi. Così come quella per quella di Ajeti che gli avevo prospettato. Ero andato in Francia per acquistarlo per la Lazio. Aveva avuto un rapporto positivo però mi ha chiesto di non andare avanti. Abbiamo assecondato il desiderio di Llorente del Real Madrid, in prestito al Vallecano, che ci ha risposto che lo ringraziava, ma che non voleva lasciare la Spagna. Lo stesso è stato per un altro centrale, Mammana del River Plate che aveva già trovato un accordo con il Lieone. Il terzo giocatore era Morel del Lione, visto che l'aveva avuto a Marsiglia. Lui voleva venire, noi volevamo prenderlo ma 2-3 giorni fa abbiamo avuto la risposta del Lione. Lo hanno considerato incedibile. Il quarto giocatore è Rodrigo Caio, il difensore del San Paolo, la cui trattativa è in essere. Sulla fascia sinistra abbiamo valutato Beausejour, sarebbe stato solo l'alternativa alle nostre trattative, quelle di Adriano e di un altro giocatore, di cui ho avuto l'assenso e che sto cercando di prendere. Con l'uscita di Candreva abbiamo bloccato un giocatore da prendere al suo posto. Sia lui che Valencia sono nomi da noi proposti e ci ha detto ok. C'è la volontà del giocatore, ma le tempistiche delle trattative non possono essere decide dalla Lazio. All'inizio della prossima settimana speravamo di chiudere due acquisti, di cui uno Valencia. Poi ho ricevuto una sua chiamata per un suo desiderio di Pato. Ho portato avanti la trattativa, mi sono incontrato con l'agente ma il calciatore mi ha detto che voleva chiudere il contratto fino a dicembre e che non voleva lasciare il Brasile".
Caos a Formello: Lotito non vuole rispondere alle domande. E i giornalisti lasciano la sala stampa... 09.07.2016 13:35 di Daniele Rocca per lalaziosiamonoi.it articolo letto 912 volte Fonte: Lalaziosiamonoi.it
L'avvocato Gentile e il direttore sportivo concludono il loro intervento, con tanto di botta e risposta. Tocca al presidente Lotito, ma per lui le regole sono diverse: non si possono fare domande. I cronisti presenti non ci stanno: "Non si può comportare così". La risposta del patron biancoceleste: "Io non parlo con la stampa da un anno e mezzo, chi non vuole sentire esca". Ed ecco che scatta la protesta: i giornalisti lasciano la sala stampa in blocco, abbandonando Lotito solo con la sua retorica. Altri due minuti di intervento nel deserto. Ennesima occasione persa da parte della società.
é iniziata bene la stagione....
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