Special1225 ha scritto:
LudwigvonFicker ha scritto:
Special1225 ha scritto:
Ora la trovo io la virgola fuori posto.
1. Il senso patriotico solo in un senso secondario guarda allo stato dei fatti come tale, ma come dev'essere. Quindi siamo di fronte ad una concezione di patriottismo, diciamo "opportunista".
2. Cosa c'entrano le motivazioni degli altri - vere o non vere, diagnosi vera o non vera - con le proprie motivazioni? È un non-argomento.
3. Sono d'accordo personalmente ma le squadre stesse non si attengono alla loro appartenenza, quindi di modenese già nel modena stesso c'è poco (non so se vero nello specifico). Il quadro è diverso per la nazionale. In nazionale gioca solo chi fa parte di quella nazione - e non è possibile cambiare squadra.
4. Non c'è nulla di assurdo: primo non si tifano i giocatori, secondo in un caso i giocatori sono rappresentati di altri nel altro caso diventano rappresentanti di te stesso.
1. Non ho capito il tuo discorso.
Penso che Doni la veda come me, ma posso parlare per il sottoscritto: non mi identifico minimamente in questo paese, che mi ha dato solamente i natali. Non mi piace l'italiano medio, detesto la mentalità italiana, mi piace molto poco la nostra cultura a 360 gradi.
Il posto sarebbe anche stupendo, ma la gente pessima. Quindi senza identificazione od empatia, non può esistere patriottismo.
2. È un argomento eccome, conosco decine di persone (anche molte donne, che quasi detestano il calcio ma tifano col coniuge, con amici e parenti, la nazionale) che se ne sbattono completamente di tutto ciò che non è azzurro, che ritengono il pallone una càgata e preferiscono tutti gli sport del mondo, compresi i più insulsi, ma dato che in caso di vittoria finale si può fare bordello, casino, caroselli e festazza, e l'Italia. Gente che nella vita di tutti i giorni è schifosamente egoista e menefreghista ma quando gioca la nazionale, "abbracciamoci forte e vogliamoci tanto bene". Io e suppongo Doni, troviamo tutto questo rivoltante e disgustoso. Quindi gufare alla faccia di tutti questi coglióni diventa doveroso.
3. Non è vero, Jorginho, Thiago Motta ed Eder sono italiani? Balotelli ed Elsha di più, ma c'è chi ti direbbe di no.
È lo stesso discorso, vale per Modena come per l'Italia.
4. Non scherziamo, ti odio per 9 mesi, poi ti tifo 1 mese e poi tra 2 mesi di nuovo odio? È schizofrenia pura
Ma senza arrivare a Bonucci, che mi fa schifo al 100%, anche un Buffon che di norma non mi infastidisce terribilmente, l'altro giorno ha dichiarato :"l'Italia non vince la CL dal 2007, col Milan".
Ora, mettiti nei panni di uno dei 7 milioni di interisti, pensa da interista: come fai a tifare Italia e Buffon? Impossibile.
Tutto molto lineare, anzi: a sto giro è facilissimo gufare, squadra scadente ed odiosa, elementare.
1. Rispondo anche ad Odi, scusatemi, mi rendo conto di essere stato poco chiaro. Il punto era: solitamente il patriotismo non si interessa in primo luogo al dato di fatto, a ciò che è, ma a ciò che il paese deve, vuole o può essere. A nessuno può piacere l'italia com'è ora, ma appunto la si ama perché per motivi biografici, ideali e altri è il luogo del proprio interesse. Non sto tentando di convincerti, ovviamente. Per esempio se io dovessi dire: non sono interista perché sta storia di Thohir e poi dei Cinesi mi fa #@*§ e perché l'ultima partita l'hanno pareggiata, sarebbe una prospettiva troppo miope per uno che conosce l'inter da 30 anni - e tramite libri di storia e storie - da 100+ ...
2. Capisco totalmente il sentimento e conosco cose simili, e forse anche di più. Ma non è una cosa che ci riguarda. L'oggetto del tifo è la squadra, mica chi tifa la squadra.
3. Questi però sono dettagli. La nazionale italiana è in generale una squadra con una certa coscienza quando si tratta di scegliere i propri giocatori. L'essere italiani per la nazionale rimane un fattore importante. Abbiamo sbagliato in alcuni casi? Sicuramente. Comunque a sto punto bisognerebbe discutere di cosa intendiamo per italianità. Io probabilmente sono più schifato di te quando vedo le naturalizzazioni selvagge etc. ... Nei club la storia (purtroppo!) è diversa, ma per le nazionali - per definizione - è decisiva l'appartenenza di un giocatore.
4. Quello di Buffon era un lapsus, credo si sia scusato via twitter. Molti di voi tifosi dei club avete un modo di tifare che in effetti è un po' estremo, cioè quello di personalizzare l'odio verso una squadra, di odiare dei giocatori. Cosa che io capisco veramente poco. In ogni caso, secondo me se spingi la logica di questo tipo di tifo al suo termine, toverai delle contraddizioni. Il calcio dei club non è un modello, se vogliamo, identitario. Quindi alla fine è un odio e un amore che va nel nulla... ; un club è un aggregato di impiegati dietro un marchio. Io, purtroppo perché mi piacerebbe poter tifare, non vedo perché scaldarsi.
Nulla di tutto questo è per convincere qualcuno eh. Il sentimento per la propria patria c'è o non c'è e va benissimo tutto. Ma sei mai stato tra stranieri in terra straniera e hai subito un italia-bashing di quelli seri? Lì scopri se veramente tifi italia o no. All' estero - che strutturalmente parlando è l'entità con cui confrontarsi quando si parla di nazionalità - se ne fottono totalmente se sei di milano o di napoli nel caso di supercì... Il 99% delle persone, quando ti tirano fuori, non so, Zidane che è stato provocato; l'italia squadra mafiosa che sa solo simulare, etc. diventa un tifoso del italia - perché? perché lo è quasi di fatto. Perché stanno attaccando TE.