Come si può realizzare una serie su Gotham City senza la presenza di Batman? E’ la prima cosa che mi sono chiesta quando ho visto il primo episodio di questa serie, una serie televisiva sicuramente di grande fascino e impatto visivo, ma che non mi ha convinta del tutto.
La trama del primo episodio è incentrata quasi nella sua totalità sull’omicidio dei facoltosi coniugi Wayne, uccisi durante una rapina in strada nella quale viene risparmiato il piccolo figlio Bruce.
Nel vedere il primo episodio sembra di stare sul set dei vari “Law e Order” e “Csi-scena del crimine”, una sorta di giallo televisivo con qualche tocco di indagine scientifica qua è là, ma poi ecco spuntare dal nulla qualcosa che subito fa tornare alla mente di trovarsi sul set di Gotham…questo qualcosa è l’arrivo in massa di tutti i vari nemici dell’uomo-pipistrello che qui sono ancora tutti, o quasi, in erba(vediamo una piccolissima e tenerissima futura Ivy Poison, una Cat-woman adolescente scapestrata, un Enigmista agente della scientifica, un Pinguino che vive di espedienti…non c’è Joker, stranamente…).
Devo dire che alcuni personaggi sono stati caratterizzati in modo decisamente interessante, a partire dal già citato pinguino, interpretato molto bene dal semi-sconosciuto Robin Taylor, passando per il maggiordomo Alfred, che qui viene descritto più come una sorta di guardia del corpo del piccolo Bruce, anche piuttosto rozza, lontano anni luce dal maggiordomo tutto compito al quale siamo abituati) e il piccolo Bruce Wayne, che dimostra già di possedere, nonostante sia poco più che un bambino, una maturità e un’intelligenza fuori dal comune fino a giungere al tenente Gordon, un Gordon insolito, lontano anni luce da quel detective sobrio e tranquillo che abbiamo conosciuto nei fumetti, un Gordon che è un veterano di guerra nonostante la sua giovane età, un giovane uomo che non lesina a usare le maniere forti pur di farsi rispettare e soprattutto di far rispettare l’ordine a Gotham.
Mi sono piaciute molto le scenografie, a metà strada tra anni trenta e cinquanta con qualche spruzzo di modernità che non guasta, ottimi anche i costumi e le musiche.
L’unica cosa che manca è la presenza di Batman e temo che questa sua assenza potrebbe, col trascorrere del tempo e delle puntate, farsi sentire…per il momento la serie è promossa, anche se con qualche riserva.