ciccio graziani ha scritto:
Makanaky ha scritto:
Bisognerebbe pure considerare comunque che le prime edizioni del campionato del mondo vedevano un numero ridotto di partecipanti ed anche formule assai strambe. Quella del '50, giusto la seconda vinta dall'Uruguay, le supera tutte, visto che non era neanche prevista una finale, anche se la vittoria fu nobilitata dal fatto che fortunatamente l'ultima partita da giocare era comunque quella decisiva.
Insomma, dopo l'Uruguay non è mai andato oltre le semifinali mentre l'Olanda ha raggiunto ben 3 finali a partire dal 1974, quando il mondiale era diventato un torneo ben più complesso da vincere. Poi va detto che l'Uruguay è da sempre considerata la più europea delle sudamericane, intendendo così la più difensiva ed equilibrata.
Diciamo che come carica innovativa l'Olanda degli anni '70 è stata troppo influente per il calcio successivo per considerarla meno significativa di qualsiasi altra scuola calcistica.
Poi come titoli è dietro molte altre nazionali, ma ripeto, certe vittorie ed i relativi piazzamenti vanno sempre contestualizzati alle rispettive epoche storiche in cui vengono conseguiti. E' un discorso che vale per tutti gli sport.
Il torneo del 1930 fu abbastanza anomalo visto che parteciparono nazionali abbastanza scadenti e fu inoltre contrassegnato da molti episodi di mala organizzazione, ma per il resto nel 1924 e nel 1928 le Olimpiadi erano dei mondiali a tutti gli effetti con la partecipazione di tante grandi squadre e tanti grandi campioni, il fatto di vincere ben due manifestazioni lontano dal proprio continente è un indice di quanto grande sia stata la scuola uruguagia. Il torneo del 1950 non fu poi così anomalo come dici tu (la Svezia che arrivò quarta aveva tanti gocatori che poi avrebbero fatto sfracelli in Europa), semplicemente Brasile e Uruguay avevano una marcia in più degli avversari, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista tattico. Molti dimenticano che la Grande Ungheria nel 1954 rischiò di essere sbattuti fuori nelle semifinali dall'Uruguay, che era all'incirca la stessa squadra del 1950 in più invecchiata di quattro anni, molti critici considerano quella partita una delle più belle e avvincenti di tutti i tempi.
Ottimo discorso.
Sono d'accordo sul fatto che le Olimpiadi del 24 e del 28 paradossalmente furono anche di maggior livello tecnico rispetto al Mondiale 1930.
L'Uruguay oltretutto era all'apice, mentre nel 30 diverse stelle iniziavano già a sentire il peso del declino. Avevano dominato il calcio da quasi un decennio.
Non dimentichiamo che quell'Uruguay ha vinto due volte, nel giro di quattro anni, in Europa, fuori dal proprio continente. Nella storia successiva dei Campionati del Mondo, dal '30 al 2010 (e fanno 80 anni!) due sole nazionali sudamericane hanno vinto fuori dal proprio continente, ma una sola in Europa (Brasile a Svezia 58) e una sola europea fuori dal proprio (Spagna a Sudafrica 2010). Quell'Uruguay lo ha fatto, ripeto, due volte in quattro anni... Qualcosa sul valore di quella squadra vorrà pur dire!