Bearzot era criticato perché faceva giocare troppi juventini invece dei granata e dei romanisti che costituivano la base degli altri grandi giocatori italiani di fine anni '70-primi anni '80(fatta eccezione per Zaccarelli, Graziani e Conti, che con lui trovarono grande spazio).

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Potrei farne a decine, di citazioni simili...
Ma ne segnalo solo quattro.

Helenio Herrera dice al Processo del Lunedì: "Bearzot non è un grande allenatore: ha allenato solo il Prato..."

E aggiunge: "Non sa prendere decisioni durante una partita, e quando lo fa sbaglia.
Inutile insistere su Rossi."

Il Corriere della sera del 13 giugno 1982 scrive che la nazionale "era brutta, perché brutta è e brutta resterà." ( )

Il Messaggero dello stesso giorno è sarcastico: "(...) ci si è accorti che, se la squadra era quella, tanto valeva tornarsene a casa. Ma guarda un po'!
(...)
La squadra è quella da quattro anni."

E infine Gazzaniga sul Giorno:

"Siamo sempre una squadra provvisoria, sostanzialmente fragile di nervi e di schemi, legata all'evento miracolistico.
(...)
Chissà che i prodi azzurri non riescano a inventare gioco per la prima partita del Mundial?

Se ci riescono, meritano senz'altro una medaglia al valore con la seguente motivazione: "(...) hanno resistito impavidamente ai sistemi decrepiti del loro ct, mantenendo buona conoscenza del gioco."

Sembrano inverosimili, ma sono tutte vere!...
("Sistemi decrepiti del loro ct"...)

In realtà Herrera aveva ragione su un punto, Bearzot non era un allenatore, era un tecnico federale. Sacchi e Trapattoni erano allenatori e infatti come CT fecero #@*§ gli stitici, il Ct è un ruolo diverso da quello di allenatore...

Non si è mai detto che Pruzzo dovesse essere titolare fisso in Nazionale, però avere un'ulteriore alternativa valida in attacco sarebbe stato + che utile.. metti che disgraziatamente uno tra Rossi e Altobelli si fosse rotto
E poi cmq casomai la critica la si smuove + per il mondiale dell'86, dove veramente c'era il solo Spillo a cantare e portare la croce, che x quello spagnolo.


Mm, vista la posizione tattica in cui lo aveva già collocato Liedholm credo avrebbe fatto + la riserva di Scirea..

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Più le cose cambiano, più restano le stesse.

LIBERA LA ROMA!

ho visto su raisport una domenica sportiva di quel periodo e davvero il pessimismo imperava come state gia bene documentando voi , ora capisco non darsi per favoriti , ma insomma quell'italia anche sulla carta era forte , scioccante come tutti pensassero a un uscita precoce

nei servizi pareva che l'austria fosse uno squadrone e noi una banda di pellegrini

"Le premesse per un fiasco colossale ci sono tutte: la squadra è scarsa tecnicamente, deficitaria sul piano fisico, addirittura da ricovero su quello nervoso."
Paese Sera, 12 giugno 1982

Il Messaggero titola: "L'ARMATA BRANCAZOT" (sarebbe la nazionale italiana... ).

Nell'articolo si dice che Bearzot ha "buttato quattro comodi anni" per rinnovare la squadra.
E altre cose ancora più pesanti, che tralascio.

Ancora Helenio Herrera: "L'Italia è nei guai: non supererà neppure il primo turno".
(Dichiarazione fatta in tv e riportata da Paese Sera del 12 giugno.)

Per Manlio Scopigno, l'allenatore del Cagliari campione d'Italia, il girone dell'Italia è "il girone del non gioco, della pochezza tecnica, della sciatteria, della sterilità".

Il Corriere dello Sport del 20 giugno 1982: "Siamo indietro in tutto. (...)
Viste per esempio le punte della Nuova zelanda, Woodin e Rufer?
Ci servirebbero anche loro."

Paloscia sulla Nazione dice del Camerun: "A questo punto non ci sono dubbi: come organizzazione di gioco, tecnica individuale e condizione atletica è la migliore." (Del girone.)

Bel pezzo, che i giovani utenti di questo forum dovrebbero leggere per conoscere un pochino di più un grande personaggio, schivo, poco appariscente, ma che ha fatto la storia del nostro calcio

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Avete sentito le derilanti parole di Zico che tiranno in ballo la mitica Italia del vecio?

Zico ha sicuramente ragione quando parla di condanna al calcio basato sulla distruzione del gioco avversario e sul fallo sistematico. Ha sbagliato però l'obiettivo. L'Italia di Bearzot non era espressione di quel tipo di calcio.

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