Lo scontro definitivo

I due più grandi, importanti, influenti ed innovativi autori dei fumetti Disney (e non solo) a confronto.
Il primo è stato fondamentale per la crescita di Topolino ed in seguito della città di Topolinia; il mondo dei topi è così come lo conosciamo oggi grazie a lui.
Il secondo è stato altrettanto importante per lo sviluppo (specialmente psicologico) di Paperino, il rivale per antonomasia del simbolo dell'azienda statunitense, e successivamente della metropoli di Paperopoli, senza dimenticare naturalmente i numerosi personaggi da lui inventati (un nome su tutti: Paperon de Paperoni); il mondo dei paperi è così come lo conosciamo oggi grazie a lui.


Io, onestamente, non sono in grado di scegliere quale sia il migliore tra i due. Sono cresciuto leggendo le storie di Carl Barks, generalmente preferisco il mondo dei paperi a quello dei topi (così come tra Paperino e Topolino scelgo il primo, pur non disprezzando affatto il secondo, antipatico a mio avviso solamente in alcune storie italiane), ma le storie di Floyd che ho letto mi sono tutte piaciute tantissimo.
Tra l'altro, se di Barks ho letto un'infinità di storie, non si può dire lo stesso di Floyd.

A voi, dunque, la parola.

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Esigo il sontuoso parere di Andrews89, l'esperto in materia del forum .

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Costituiscono, insieme al grande italiano Romano Scarpa, la Triade dei migliori.

Occhio al sontuoso Casty, al secolo Andrea Castellan, senza dubbio il miglior autore di storie Disney sulla piazza e dotato di uno straordinario talento sia narrativo che nel disegno (si ispira proprio a Gottfredson e a Scarpa, lo si vede da numerosi dettagli).



Tornando al confronto:

Questo vale anche per me.
Al momento dico quindi sicuramente Barks, anche perchè PdP e Paperino sono sicuramente i personaggi Disney che preferisco e, come hai giustamente scritto, sono diventati quello che sono grazie a lui.
Ma ho letto molto poco del Floyd.

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Pesante scontro, pesantissimo.
Hai preso i numeri uno della produzione disneyana, è una vera e propria guerra tra titani.
Di Gottfredson ho letto un bel po' di storie, abbastanza per farmi una discreta idea della sua bravura. Di Barks, grazie al Corriere che qualche anno fa le ha ristampate tutte, ho letto l'intera opera omnia.
Dividerei la produzione di FG ( http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_dell ... ottfredson )in due periodi: il primo in cui è sia autore che disegnatore, e il secondo in cui disegna (magistralmente) le storie (magistrali) di Bill Walsh.
Nel primo periodo (dal 1930 al 1943) abbiamo l'evoluzione di Topolino da eroe campagnolo ancora con una forte componente comica al Topolino moderno, quello cittadino, investigatore e risolutore di misteri (Topolino giornalista, Topolino e la banda dei piombatori, Topolino e il mistero di Macchia Nera, giusto per dirne tre), con la parte comica che viene affidata a quella che probabilmente è la miglior "spalla" della storia dell'umanità: Pippo.
Del secondo periodo, onestamente, conosco quasi solo le storie con Eta Beta. Abbiamo comunque la caratterizzazione grafica definitiva del Topo, e, poche storie, il tratto maturo di FG è veramente bello ed espressivo.

Carl Barks...
Carl Barks completa prende il Paperino pasticcione, collerico e scansafatiche di Al Taliaferro (altro grandissimo) e lo fa maturare. Pur conservando queste caratteristiche, lo migliora, lo completa e lo fa diventare un personaggio a tutto tondo, anzi, IL personaggio, visto che c'è Paperino dentro ognuno di noi, è, secondo me, il personaggio di fantasia che riesce a rappresentare meglio l'umanità.
Insieme a questa maturazione del papero, Barks sviluppa tutti i personaggi comprimari inventati da Taliaferro: Quiquoqua, Nonna Papera, Ciccio, Paperina. E, opera ancor più meritevole e ammirevole, completa questo pantheon con altre divinità: la Banda Bassotti, Amelia, Gastone, Archimede Pitagorico, Cuordipietra Famedoro, Rockerduck, Doretta Doremì, il vicino mr Jones e, soprattutto, Paperon de' Paperoni. PdP è un caso unico: è un personaggio che vince sempre, avaro fino all'inverosimile, (quasi) insensibile al prossimo (basti pensare alla storia del Ventino fatale) però... però è simpatico, e alla fine, quando i tentativ dei Bassoti di derubarlo del denaro o di Amelia di sottrargli la numero uno inevitabilmente falliscono... tiriamo un sospiro di sollievo. A questa grande inventiva va aggiunto un disegno eccezionale: le mezze tavole disegnate dal Maestro dell'Oregon sono semplicemente fantastiche, basti pensare all'inondazione (letterale) di monete alla fine della Disfida dei dollari, o all'immagine dall'alto della città andina delle Uova quadre.

Per questi motivi dico Carl Barks, perchè ha sviluppato una vera e propria mitologia basata su una pluralità di personaggi, creando una città in cui farli vivere, e riuscendo a rappresentare a tutto tondo la società, facendo ridere, emozionare, perfino commuovere con le sue storie.

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

Quoto ovviamente su Barks ed aggiungo che le sue storie riescono ad essere semplici e complesse al tempo stesso, profonde senza mai essere pesanti, sempre divertenti e mai banali. E mantengono ancora oggi un'invidiabile freschezza, tant'è che in quanto a modernità e agilità di narrazione danno punti alla maggior parte delle storie odierne.





Il primo periodo mi ha sempre affascinato tantissimo. Sarà per l'atmosfera, per i disegni "primordiali" (nel senso che non era ancora il Topolino moderno, Paperino aveva ancora il becco allungato, etc), per l'innegabile fascino che si portano con sé le storie più vecchie, con le quali tutto ha avuto inizio...




Del secondo, ahimé, ho letto una sola storia (la prima con Eta Beta).


Ho scoperto solamente ieri che nello scorso anno (da maggio a dicembre 2010) la Gazzetta ha pubblicato dei volumi contenenti TUTTE le storie di Gottfredson, una pubblicazione insomma simile a quella del 2007-2008 dedicata a Barks
Che rabbia, ad averlo saputo ci avrei fatto più che un pensierino

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Quoto, quoto e ancora quoto.

Personaggio eccezionale


Paperone non ha assolutamente nulla da invidiare ai grandi protagonisti della letteratura mondiale di ogni tempo

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Da assoluto profano dico solo che la "Paperdinastia" mi aveva davvero davvero emozionato.

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http://www.youtube.com/watch?v=fkuOAY-S6OY
TANTA ROBBA

barks, senza dubbi.

e paperino è un personaggio clamorosamente stupendo!!

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Barto, sicuro di aver azzeccato il topic?

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!