Scegliamo una volta per tutte questo benedetto centravanti della squadra mondiale d'anteguerra... i candidati sono i seguenti:

Leonidas: centravanti brasiliano, fu soprannominato il diamante nero, accostando la purezza della tecnica al colore della pelle, oppure l'uomo di gomma, per la sua grande agilità e morbidezza dei gesti. Era uno specialista della rovesciata grazie alle sue eccelse abilità acrobatiche, e un grandissimo dribblatore.

Matthias Sindelar: centravanti austriaco, leggendario per la sua grandissima modestia e per il suo rifiuto al nazismo che gli costò la vita. Soprannominato "carta velina" per il suo fisico esile e filiforme e "il Mozart del pallone" per l'armoniosità dei suoi movimenti che lo sembravano far danzare su una musica classica.

Silvio Piola: centravanti italiano, è il più prolifico marcatore del campionato di serie A. Centravanti possente e forte fisicamente, univa alle grandi doti acrobatiche una grande combattività agonistica.

Arthur Friedenreich: centravanti brasiliano di origine tedesca, soprannominato la Tigre per il colore degli occhi, con 1329 gol sarebbe il più grande marcatore della storia, ma non è riconosciuto tale dalla FIFA.

Piola univa anche grandi qualità tecniche in ogni caso... Scelgo uno tra lui e Leonidas a seconda del tipo di gioco da utilizzare.

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«...ricorda che se anche i nostri dirigenti ci danno per spacciati e dicono che sarebbero contenti anche se perdessimo 4-0, a me non interessa. Io oggi scendo in campo per vincere e voglio che quelli che scendono con me oggi abbiano lo stesso obiettivo. Se vedo qualcuno che non combatte questa battaglia, alla fine della partita dovrà vedersela con me. Fatti forza Ruben, quei duecentomila là fuori non giocano, guardano solamente».

Il capitano Obdulio Varela al giovane Ruben Moran prima della finale del Mondiale 50, Brasile 1 Uruguay 2

in che senso il tipo di gioco?

ex equo... e te pareva

vabbè, al prossimo voto dato a uno dei tre e chiudiamo baracca e burattini.

Piola

vince lui, e quindi a lui spetta il posto da centravanti nella selezione mondiale d'anteguerra. Chi è contrario parli ora o taccia per sempre