Scacco matto in cinque mosse
dal nostro inviato Riccardo Pratesi
MANCHESTER, 9 aprile 2007 - Scacco matto in cinque mosse. L’Old Trafford domani sera sarà una scacchiera verde su cui si fronteggeranno Alex Ferguson e Luciano Spalletti. La tradizione e il nuovo che avanza. La Roma per portare a casala qualificazione in semifinale di Champions, in uno dei templi del pallone europeo, la tana del Manchester United, dovrà disputare la partita perfetta. Quella attesa da 23 anni. Dalle notti magiche che portarono alla sfortunata finale di coppa Campioni con il Liverpool. Ce la può fare. Ecco come.
PORTIERI - Doni contro Van der Sar. Il blasone parla per l’olandese, il campo per il brasiliano. Arrivato nella città eterna da carneade. Adesso è un punto di forza. Soprattutto se comparato al collega olandese, uno che se ha sempre giocato in grandi squadre le qualità le dovrà pure avere, ma che alla Juventus ha lasciato ricordi poco felici (e uno scudetto perso dalla Roma, ricordate Nakata?), e che sui tiri dalla distanza, come dimostrano il 2-1 dell’Olimpico e la recente "cappellata" a Portsmouth,
è affidabile come il tempo inglese.
FASCE DIFENSIVE - La Roma deve tenere botta sugli esterni bassi. Panucci all’andata ha fatto il suo pur sull’inusuale fascia mancina, ma limitare Cristiano Ronaldo (che Rooney ha definito in conferenza stampa "il giocatore più forte del mondo")è compito da brividi. Specie a casa sua. Le accelerazioni del portoghese sono rasoiate affilate, la tecnica è da giocoliere. A destra il compito di Cassetti non sarà molto più facile. Giggs all’Olimpico non ha brillato, ma ha classe e senso tattico. Non ha più la continuità di corsa degli anni belli, ma con un guizzo può decidere ogni partita. A meno che Ferguson non tiri fuori a sorpresa la carta Evra (reduce da un infortunio), magari accentrando il gallese, o più verosimilmente avanzandolo da seconda punta. In questo caso gli inglesi sugli esterni guadagnerebbero in dinamismo ma perderebbero in qualità.La Roma deve tenere botta sugli esterni bassi. Panucci all’andata ha fatto il suo pur sull’inusuale fascia mancina, ma tenere Cristiano Ronaldo è compito da brividi. Specie a casa sua. Le accelerazioni del portoghese sono rasoiate affilate, la tecnica è da giocoliere. A destra il compito di Cassetti non sarà molto più facile. Giggs all’Olimpico non ha brillato, ma ha classe e senso tattico. Non ha più la continuità di corsa degli anni belli, ma con un guizzo può decidere una partita. Nel caso poi Ferguson tirasse fuori la carta a sorpresa Park, magari accentrando il gallese, o portandolo più avanti, le incognite sarebbero diverse. Il coreano è un pendolino inesauribile, l’omino della Duracell fatto calciatore. Ma la qualità non è comparabile a quella di Giggs. Cassetti è meno testato di Panucci su questi livelli. Dovrà superarsi.
IL CUORE DEL GIOCO - La Roma può vincere la partita in mezzo. Dovrà sfondare lì, dove l’assenza di Scholes, squalificato, si farà sentire di più. Se giocherà Fletcher, un incontrista, Pizarro e De Rossi avranno una chiara supremazia tecnica nei confronti suoi e di Carrick. Se Giggs giocasse in mezzo potrebbero invece far valere il maggior dinamismo. La gara la deve vincere la cerniera mediana giallorossa, aiutando su Ronaldo e facendo ripartire l’azione. Per non rimanere schiacciati da un attacco da 75 gol in Premier League.
FASCE OFFENSIVE - Sono il segreto dei successi di Spalletti, che grazie al rientro di Pizarro e alla duttilità di Taddei potrà rispolverare il 4-2-3-1 tanto caro. Mancini ha un passo diverso rispetto al compassato O’Shea, un tuttofare, terzino destro per colpa dei mille infortuni dei Red Devils. Wilhelmsson dovrà garantire la solita quantità sulla destra.
TOTTI - Ferguson lo ha pizzicato una settimana fa. Per lui è giocatore importante, ma non il pericolo pubblico numero uno per la sua retroguardia. Il capitano giallorosso non è al meglio, ma ovviamente ci sarà. All’andata è stato positivo, però non ha strabiliato, ma gli spazi che verosimilmente gli si apriranno in contropiede e l’assenza dell’infortunato Vidic (Brown è un onesto mestierante) potrebbero rivelarsi determinanti. Se la barca Roma vacillerà tutti guarderanno il capitano. E nel momento della verità Totti non si tirerà indietro. Comuque vada a finire.
PROBABILI FORMAZIONI
MANCHESTER UNITED (4-4-2): Van der Sar; O’Shea, Ferdinand, Brown, Heinze; Cristiano Ronaldo, Carrick, Fletcher, Giggs; Rooney, Solskjaer. All. Ferguson.
ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti, Mexes, Chivu, Panucci; De Rossi, Pizarro; Wilhelmsson, Taddei, Mancini; Totti. All. Spalletti.
gazzetta