Dopo la maxirissa di Valencia-Inter possibili sanzioni pesanti Uefa, deferiti 5 giocatori e le due società Il giudizio previsto per il 14 marzo. I giocatori coinvolti sono Marchena, Navarro, Burdisso, Cordoba e Maicon. La difesa dell'Inter: «Vittime di un'aggressione, reazioni conseguenti»
La maxirissa del Mestalla non sarà senza conseguenze per Valencia e Inter. La disciplinare della Uefa valuterà mercoledì 14 marzo gli episodi di violenza verificatisi in campo e negli spogliatoi al termine della partita di Champions. Sul proprio sito, l'Uefa precisa che i giocatori che dovranno rispondere di «grave condotta antisportiva» sono cinque, due del Valencia e tre dell’Inter: si tratta di Carlos Marchena e David Navarro e dei nerazzurri Nicolas Burdisso, Ivan Cordoba e Maicon. Entrambe le società, inoltre sono state deferite e quindi anch'esse rischiano sanzioni pesanti, compresa l'esclusione dal torneo. La disciplinare, che in base alle prime informazioni di stamani si sarebbe dovuta riunire giovedì 22 febbraio, valuterà anche le accuse di «condotta impropria» formulate nei confronti dei due club prima del prossimo turno di Champions. Non è escluso che il Valencia possa pagare fin da subito.
LA POSIZIONE DELL'INTER - La posizione dell'Inter è quella di aver subìto una «sconcertante aggressione». La nota ufficiale appare sul sito della società il giorno dopo la maxirissa, difende i giocatori nerazzurri e le loro reazioni «conseguenti» al pugno di Navarro sul naso di Burdisso. Insomma, la linea è quella espressa a caldo dal presidente Moratti: nessun provvedimento nei confronti dei giocatori. Anche se è difficile definire «conseguenti» i tentativi di falciare Navarro rincorrendolo per il campo messi in atto da tre-quattro giocatori nerazzurri. Ma la tesi è questa: «Dopo la sconcertante aggressione di Valencia -si legge nella nota - l'Internazionale non può assolutamente né sottovalutare né dimenticare che, da società ospitata e suo malgrado, è stata vittima di una situazione assolutamente grave, generata dalla violenta aggressione fisica a un proprio calciatore, che ha subito la frattura del setto nasale dopo essere stato provocato. Ogni reazione è stata conseguente a questo ingiustificabile episodio: sono le reazioni di chi ha visto un compagno colpito a freddo, a gara terminata e senza alcun motivo, quando per altro tutti si erano già adoperati una prima volta per riportare la calma dopo le provocazioni verbali, sempre a gara terminata e sempre subite dallo stesso calciatore nerazzurro». Questa la linea difensiva nerazzurra. Difficilmente l'Uefa però accetterà di assolvere i nerazzurri protagonisti della caccia all'uomo in campo giustificandoli perchè provocati. Più facile che oltre a punire Navarro e il Valencia, colpisca i tre nerazzurri e l'Inter (peraltro recidiva dopo i fatti di due anni fa contro il Milan) con altrettanta severità.
07 marzo 2007
fonte:http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2007/03_Marzo/07/uefa.shtml
Ma l'inter era ancora sotto osservazione per il dopo euroderby? Se è così non la vedo bene manco per la società
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