Romeo ha scritto:
Si si belle favole.
Se invidi i russi che vivono con 450 euro al mese più o meno e 11 mila dollari all'anno di pil pro capite, vacci a vivere in Russia e portati dietro tutti i fascisti d'Italia.
Proponilo anche ai russi questo scambio: immagino che siano tutti smaniosi di abbandonare la libertà di poter circolare liberamente a meno venti per la calda clausura delle città italiane sotto l'ala di un governo ad un tempo atlantista e germanoeuropeista. Il popolo russo immagino poi sarà nostalgico di quel breve scorcio di capitalismo occidentale sperimentato negli anni '90, quanto benessere c'era allora...
fuzz77 ha scritto:
Una nazione come l'Italia dove da settant'anni si sta meglio, ma molto meglio, che in qualsiasi Russia governata da Putin dove vige l'oligarchia del gas.
Poi mi dovete spiegare cosa intendete per concetto di amor patrio, che significa voler bene al proprio paese?
Perché, esistono italiani che vogliono il male dell'Italia?
Aspetta, forse se mi adatto alla tua linea temporale mi capisci meglio
Cosa significa bramare lo bene de'patria?
Orvero intendi la defesa dello patrio suol dalli invasori afrucani, o bramate lo ritorno al regnum?
O ancor de più anelate de poter facere debuti como si non ci fosse un domane?
Il male dell'Italia è quello che anelava la classe intellettuale che settant'anni fa ha ottenuto l'egemonia nell'ambito culturale e l'ha adoperata per l'apologia del regime stalinista e del sistema comunista in generale; oggi i suoi tristi eredi, abbandonati da un pezzo gli antichi referenti ideologici, continuano l'opera dando corso ad un ammasso di fregnacciume umanitarista che tu fuzz e i tuoi sodali ripetete passivamente persuasi di essere originali e moderni.