Garrincha ha scritto:
I limiti di Vicini si conoscono, però va detto che arrivo’ dopo Bearzot e portò una ventata di aria fresca. Gli ultimi anni bearzotiani furono disastrosi, l’Italia non si qualificò agli europei di Francia prendendo schiaffi da Svezia e Romania e poi ci fu il disastroso mondiale messicano. La semifinale con l’URSS non era proprio da disprezzare, molti giocatori russi erano quotati (tant’è che alcuni vennero in Italia, come Zavarov e Alenikov) e poi l’Italia ha sempre concluso poco agli europei, erano 20 anni che non arrivava in semifinale e ci sarebbe tornata solo 2 volte nei 30 anni seguenti (2000, 2012).
Il problema è che non aveva esperienza in serie A, il problema degli allenatori federali.
Eh, ma appunto il biennio post Mondiale '82 fu osceno (nelle qualificazioni all'Europeo arrivammo davanti solo a Cipro!), non è che ci volesse un pozzo di scienza a fare meglio, semplicemente levando tutta la vecchia guardia e mettendo le nuove leve, che erano molto forti, e non è che fosse così complicato individuare quegli elementi. A dire la verità la vecchia guardia fu messa un po' da parte già dallo stesso Bearzot nell'86... Quel Mondiale fu anche sfortunato perché con la Bulgaria perdemmo solo per una papera di Galli alla fine (magari con Tancredi o un altro portiere ci saremmo piazzati meglio e avremmo evitato di incontrare subito la Francia), e poi appunto trovammo Platini & C., che avevano passeggiato agli Europei solo due anni prima, alla prima partita a eliminazione diretta...
Se ci si pensa, alla fine contro l'Argentina che avrebbe vinto il Mondiale ci pareggiamo (anche qui perché Galli si addormentò). E va considerato che Bearzot come svantaggio ebbe non giocare partite ufficiali per il biennio precedente, perché eravamo qualificati di diritto, e quello di trovarsi a sostituire i vecchi campioni bolsi con una generazione "intermedia", quella dei vari Di Gennaro, Galderisi, ecc., di qualità inferiore rispetto ai giovani campioncini che toccarono a Vicini (sì, Bearzot avrebbe potuto osare e portare direttamente nella Nazionale maggiore un buon pezzo di quell'Under, ma si può dire col senno di poi, non era così semplice).
La semifinale con l'URSS la cito per dire che Vicini da CT fece bella figura soprattutto con squadre normali o modeste, ma quando l'asticella s'innalzava... Poi, eh, mi va bene anche uscirci con quell'URSS, ma ci hanno preso a pallonate tutto il primo tempo (la ripresa è come non si fosse giocata per la manifesta superiorità mostrata da loro nella prima parte della gara)! Siccome, volendo fare un paragone storico, l'Italia un primo tempo così umiliante non lo fece nemmeno in finale col Brasile nel '70 (che forse come qualità dei giocatori era un pelo più forte dell'URSS dell'88), nonostante avesse il 4-3 nelle gambe, anzi, in quel caso resse bene... magari appunto il problema stava nel manico.