ciurlizza ha scritto:
Sì, mi pare un'alternanza continua davvero eccessiva e che non sta portando a chiarirsi le idee né a grandi risultati là davanti (sì, il filotto di vittorie... ma c'erano parecchie partite più che abbordabili, in mezzo, per andare lontano serve qualcosa di più). Il rendimento dovrebbe portare a puntare senz'altro su Immobile, che però è forte soprattutto in campo aperto... Probabilmente è un limite troppo grande per come funziona il giuoco del calcio

. Caputo è uno del Sassuolo di 33 anni senza esperienza internazionale... Se penso che Vicini quando gli chiedevano perché non si cacasse di striscio Virdis diceva che ormai ci aveva 31 anni... e stava nel megastrasuperMilan con tutta l'esperienza di questo mondo

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Diciamo che nessuno tra i due duellanti (Immobile e Belotti) ha dimostrato chissà che in queste recenti uscite.
Immobile contro l'Olanda si è divorato un gol (diciamo nato da una azione sporca) ma nell'altra gara Belotti non mi pare abbia impressionato (a parte il trattamento di favore riservatogli dalla GdS, ma basta semplicemente chiedersi chi sia l'editore di quel giornale e si avranno tante risposte).
Sono due attaccanti con caratteristiche diverse e utilizzabili a seconda del tipo di partita. Immobile più da campo aperto e gare in cui puoi giocartela con le ripartenze, Belotti più da gare chiuse dove la fisicità e il saper fare "a sportellate" possono rivelarsi armi vincenti.
Però, e lo dico da profano, al di là delle frasi di circostanza mi viene da pensare che entrambi soffrano questo dualismo e questa alternanza che Mancini ha deciso di varare. Concettualmente è giusta eh, ma nei fatti appunto non mi sembra stia dando sti grandi benefici né all'uno né all'altro.
Di contro, ampliando il discorso, ha pienamente ragione esser. Dietro i già tre citati c'è poco o niente. Anzi che, quasi dal nulla, è spuntato almeno Caputo come "terzo incomodo" (o se vogliamo come attaccante "alla Guiza" stile Spagna 2008). Del resto i vari Cutrone, Petagna, Inglese, Lasagna, Zaza e non so chi altro dimentico hanno dimostrato (per varie ragioni) di essere impresentabili per una nazionale che ambisce ad essere tra le prime 8 d'Europa.
Detto ciò, tocca per forza sperare in Immobile e Belotti (e nel terzo incomodo Caputo).