Noodles non sono l'unico a pensarla così, ho letto spesso gente ridimensionare il mito del Milan di Sacchi, proprio alla luce delle rivali e dell'albo d'oro. Certo che stiamo ancora qua a parlà del livello infimo della Liga, quando l'Atletico Madrid tecnicamente vale più di tutte le nostre formazioni, Juve esclusa...
Per il resto, il Milan si prese il miglior talento italiano strappandolo di forza alla Juve (Donadoni) e alcuni fra i migliori stranieri in circolazione, anche pagandoli poco se è per questo, sulll'abilità in fase di mercato dei primi anni non ho nulla da eccepire (ma ricordiamo pure il pallone d'oro in pectore Gullit, una stella come Ancelotti etc...).
Il paragone con gli anni post-calciopoli non regge minimamente: la Juve in Champions non esisteva, l'Inter men che meno, solo il Milan era al tòp (e infatti vinse anche dopo calciopoli). Sicuramente oggi si partecipa con maggiore facilità, ma per me rimane che il livello medio delle rivali è superiore, e reggere una stagione così è più dura. Il Milan ha vinto due Coppe Campioni, facendo meno bene in campionato, e non due Champions League, che peraltro sfiorò quando la rosa era effettivamente molto più larga.
Sul fatto che non vi fossero rivali anche economicamente all'altezza mi limito a riportare la storia, oggi ci sono corazzate di miliardari come City, PSG, Chelsea, Monaco e squadre di grandissima tradizione e spessore come United, Liverpool (per anni ai vertici), le spagnole e le tedesche etc...
Secondo me, queste formazioni sono pari o anche superiori ai Milan di Sacchi, non come 11 titolare ma come ruolo e importanza nella storia:
il Real storico con l'ungherese, Di Stefano, Rial, Santamaria, Gento, Kopa etc.. mi sembra sin troppo banale ricordarlo (ricordare che è stato decisamente più grande) il Benfica di Eusebio e Coluna non era affatto inferiore, e affrontò avversari mostruosamente forti, perdendo anche diverse finali dopo averne vinte due la Grande Inter, squadra strepitosa in Europa e anche in Campionato. l'Ajax dei primi anni '70, veramente rivoluzionaria sotto ogni profilo (ben oltre i risultati raggiunti dal Milan) il Bayern del triennio storico, secondo me affatto inferiore anche nell'11 titolare, o comunque molto vicino (Beckenbauer, l'altra quercia in difesa, Maier, Breitner, Hoeness, Muller e poi Rummenigge) il Liverpool di fine anni '70. Molto inferiore al Milan quanto a 11 titolare, ma strepitoso per continuità, carica agonistica, capacità di rimanere ai vertici per anni (anche qui comunque le avversarie non sempre erano armate invincibili). il Milan di Capello, salvo considerarlo una propaggine del Milan di Sacchi (ma cambiò veramente molto, tolta la difesa). il Real 98-02, quello con Raul, Roberto Carlos, Hierro e poi Figo, Zidane, Morientes. Uno squadrone, che per la verità era più un insieme di solisti di grande efficacia che un'orchestra, ma rimane il valore immenso di quella formazione. il Barcellona di Rijkaard-Guardiola, con qualcosa come 8 semifinali consecutive, tre coppe e almeno un paio di trionfi buttati per sboronaggine e/o incapacità di gestire il risultato, un calcio (a senso unico, è vero) meno agonistico ma tecnicamente anche più artistico, e certamente più continuo. Un team competitivo anche in campionato, anche se ovviamente non parliamo della Serie A che doveva affrontare il Milan...ma un rivale come il Real, che spende il doppio, non è sempre facile da mettere dietro.
Ecco, il Milan è fra le grandissime, ma tutte queste se la giocano, secondo me, e almeno un paio sono un gradino sopra.
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