Sandro ha scritto:
termopiliano ha scritto:
Sandro ha scritto:
Cairo: "La classifica? Io non la guardo. Dobbiamo pensare gara per gara"https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/ ... 8496.shtmlBeh, capirai che classifica: sei settimo a 8 punti dalla sesta.
Lungi da me difendere Cairo. Però ecco, nel momento attuale del calcio italiano il 7° posto è il massimo a cui può aspirare una squadra come il Torino (a meno che non floppi qualcuna delle potenziali prime 6).
Beh, ma stiamo parlando del Torino, non della Pergolettese. È la squadra di una grande città, in passato ha vinto degli scudetti, in un passato neanche troppo lontano è arrivato in finale di Coppa Uefa. E ora Cairo si emoziona per un settimo posto. Diamine, presidente, ma che orizzonte basso che hai. Se fossi un tifoso del Toro, davvero mi sentirei insultato per tutto ciò che il Torino rappresenta per il calcio italiano.
Si sono d'accordo sul fatto che il Torino abbia una storia da onorare e difendere, ci mancherebbe. Così come sono d'accordo che si tratta di una piazza importante anche come tifoseria e seguito. Però (così come parlavamo anche del Napoli nel famoso confronto/non confronto con il Leicester) bisogna restringere il campo di riferimento agli ultimi periodi e non prendere in considerazione tutta la storia del club (perché altrimenti si rischia di sopravvalutare o sottovalutare le potenzialità dello stesso).
Se stiamo agli ultimi 20 anni vediamo che una certa stabilità in serie A l'hanno trovata giusto nell'ultimo decennio. Nel 2011 erano in serie B, per dire. Da quando sono tornati stabilmente nella massima serie e sotto la presidenza Cairo hanno anche fatto una comparsata in Europa anche se grazie alla squalifica del Parma, mi pare (poi comunque fecero un ottimo percorso in E.L.) ma non sono mai andati oltre il 7° posto. Purtroppo (per loro) credo che il loro target massimo attuale sia quello. Del resto parliamo del 8°/9° monte ingaggi della serie A e sul mercato spendono grossomodo quello che incassano o poco più. Arrivare 7° non sarebbe ovviamente un miracolo sportivo, ci mancherebbe. Ma insomma viste le attuali gerarchie della Serie A non è nemmeno così scontato per loro.
Poi è vero che, ad essere "precisi", in realtà sarebbero 8° e nemmeno 7° ma sono lì perché non c'è la Juventus.
Purtroppo (o per fortuna?) nell'attuale serie A le prime 7 posizioni sono abbastanza consolidate e a meno che qualcuna non floppi clamorosamente è molto difficile per quelle della classe media (ossia Torino, Bologna, Fiorentina, Sassuolo e co. cantante) entrare stabilmente (o anche solo occasionalmente) tra le prime 7.