termopiliano ha scritto:
accursio ha scritto:
Al momento questo mercato si avvicina molto a quello di Mirabelli.
Senza capo nè coda.
Come mole di operazioni concretizzate si, il paragone ci sta.
Però mi sembra che la filosofia di base sia diametralmente opposta.
Con Mirabelli d.s ricordo che puntavate principalmente a profili pronti subito (Bonucci e Biglia, i primi due che mi vengono in mente) e scommesse "telefonate" (cioè di giocatori già abbastanza conosciuti e a loro modo famosi).
Quest'anno invece avete preso quasi tutti giovani (escluso lo svincolato Sportiello) o comunque profili da rilanciare ed eventualmente rivendere tra qualche anno.
Anche a livello di risultati quel Milan era quasi obbligato a far bene (e fece schifo), questo mi sembra abbia molte meno pressioni e ansia di dover comunque far risultato.
Come filosofia di base può essere, ma il mercato ha portato una serie di tipologie di calciatori dalle stesse caratteristiche (soprattutto a centrocampo), e veri problemi di questa squadra non sono stati risolti (manca un uomo d'ordine a centrocampo che sappia far girare la palla e il famoso bomber non è stato comprato). Solo la lacuna dell'ala destra apparentemente sembra sia stata colmata.
Senza contare la conferma di Pioli, tecnico che, a mio avviso, aveva già esaurito da un pezzo il suo ciclo.
Sicuramente, così com'è adesso, questa squadra non può ambire allo scudetto e anche la qualificazione in Champions League la vedo molto in bilico.
Per quanto riguarda le pressioni, anche questo Milan ce le ha, la proprietà e a dirigenza come obiettivo quasi vitale hanno la qualificazione alla prossima Champions League, obiettivo come ho scritto sopra, tutt'altro che scontato da raggiungere.