Sandro ha scritto:
termopiliano ha scritto:
Ho rivisto il gol divorato da Simeone nel finale (su assist di Okafor mi pare). Pesante direi.
Proprio Simeone a suo modo può essere la cartina di tornasole sulla stagione del Napoli.
Nell'anno dello scudetto ricordo che fece gol pesanti. Quest'anno si sta rivelando perlopiù inefficace (non solo non segna ma se li mangia anche i gol).
Esattamente. Questo fa il paio con quello che si è mangiato la giornata scorsa con la Fiorentina, tutto solo davanti al portiere.
Comunque, i risultati dicono di un Napoli in crisi. Beh....vedendo anche solo gli highlights della partita con il Venezia non direi proprio: cioè, li abbiamo presi a pallate. E' stato bravo Radu a parare anche le mosche.
Poi è chiaro che c'è un oggettivo problema in attacco, nel senso che Lukaku sta segnando meno di quanto ci si potesse aspettare. Ma relativamente alla partita di ieri direi che fare di più di quanto è stato fatto era difficile.
Conte ti fa fare bene o male sempre partite dove crei molto e subisci poco. Però a un certo punto ci vuole la qualità.
Voi sapete che il terzo miglior marcatore del Napoli è ancora Kvaratskehlia a 1 gol dal secondo McTominay?
E c’era gente che era davvero convinta che Neres facesse meglio di lui… peccato davvero, dando qualche soldino in più a Kvara e Osimhen per me avevamo quei 10-15 gol in più che ci mancano.
Ed essendo giovani entrambi, prima o poi, li avresti pure rivenduti bene. Però Conte ha scelto marmittone, e manco lui se lo aspettava così ma meglio come ha ammesso di recente.
Kvara in effetti che guadagnava meno di Nathan e Demme si è anche rotto il caxxo dopo un po’.
E chest è
Neres stava già facendo meglio di Kvara quest' anno: produceva più occasioni da gol il brasiliano negli scampoli di partita che gli venivano concessi che Kvara in tutta la partita. Poi la sfortuna è stata che partito Kvara (la cui cessione a mio parere era inevitabile. A quella cifra qualunque società in Italia lo avrebbe venduto), si è fatto male pure Neres. E lì il Napoli ha iniziato a non vincere più.