Ricordo che il Guerino diede un certo risalto a questa cosa incredibilmente bislacca all'epoca (ma, essendo passati giusto quei trentaquattro annetti e dato che faticavo a trovare altri riscontri, pensavo quasi di essermelo sognato

).
https://x.com/la_okocha/status/1392125144190144513Cita:
En 1990 Chile hizo una modificación al reglamento, las faltas que se cometían dentro de los 25 metros del arco contrario, permitían la ejecución de un Tiro libre sin barrera o “Penal Largo” como se conoció. El experimento duró 6 meses, pero hasta Julio Grondona fue a verlo.
Come si vede, ai venticinque metri veniva tracciata una linea (tratteggiata), e commettere fallo lì portava all'esecuzione di questo particolare tiro, che veniva battuto sempre dallo stesso punto, cioè quello più esterno della lunetta dell'area di rigore, in posizione centrale. Non ricordo bene cosa si dicesse sul Guerino, ma credo che il senso fosse da ricercare in un tentativo di contrastare il gioco duro, probabilmente in voga in Cile quel periodo, a giudicare da certe entratacce che si vedono, e nel fatto che molto spesso le punizioni dal limite portano a poco, con tutta quella gente in barriera (e ora anche il coccodrillo). E quindi falciare fuori area era conveniente (va considerato che i giocatori qualitativamente migliori non erano ancora tutelati come oggi e per beccare un cartellino giallo o rosso ce ne voleva).
Personalmente avrei trovato più interessante applicarlo (o trovare una soluzione del genere, magari anche diversa, intendo una via di mezzo tra rigore classico e punizione dal limite, in quanto a pericolosità e opportunità di segnare) ai falli tattici plateali, almeno quelli più pericolosi o che interrompono contropiedi parecchio promettenti. Per esempio quello famoso di Chiellini in finale dell'Europeo vinto (ovviamente lui l'ha commesso perché sapeva di cavarsela con un giallo, quindi giusta la decisione arbitrale e tutto; ma, parlandone in astratto, l'azione potenzialmente era parecchio pericolosa, considerando la rapidità del giocatore inglese, pur non costituendo formalmente quella che viene definita "chiara occasione da gol" per via della posizione decentrata).