Molleggiato ha scritto:
Non sto seguendo da mesi e mesi
Che vuoi che sia, è solo l'evento il cui esito determinerà più di tutti il destino dell'Europa.
Molleggiato ha scritto:
Mi sono aggiornato velocemente sentendo Orsini
Ecco, era meglio se continuavi a non seguire.
Qui c'è un problema di fondo enorme, ovvero ti stai informando da uno che non ha una competenza che sia una in materia, ma fa propaganda filorussa ruotando le braccia a mulinello, con sfondoni epici per chi mastica un minimo (ma un minimo proprio) di queste cose.
Si tratta del perfetto alfiere della guerra ibrida di Putin, particolarmente efficace in Italia tra complottisti vari, no vax e compagnia cantante, il tuo salumiere ne sa altrettanto.
Ecco, un punto di partenza peggiore non poteva esserci.
Tutto quello che dici dopo, ovviamente, viene giù a cascata.
Molleggiato ha scritto:
Ad ogni modo non sembra nemmeno che la Russia stia soffrendo particolarmente
No, è solo costretta all'economia di guerra, ergo non destina un centesimo alla crescita, allo sviluppo e ai servizi, deve comprare armi dall'Iran e dalla Corea del Nord. Gazprom, il principale salvadanaio di Putin, ha perso l'80% della capitalizzazione.
Poi, sul campo le stime variano dai 350.000 ai 500.000 soldati russi morti, dispersi o feriti gravemente, un problema generazionale grave per i prossimi anni, subisce poi perdite di materiale bellico devastanti ogni giorno.
Nella recente offensiva di Karchiv ha perso tra i 30.000 e i 50.000 uomini, per conquistare 100 km2 di pianura inutile.
Però si, dai, nel complesso non sta soffrendo particolarmente.

Molleggiato ha scritto:
Perché magari Putin continua a bluffare con le sue minacce, ma se poi usa il nucleare sul serio, sono #@*§ che non possiamo permetterci di affrontare
La minaccia del nucleare è fatta apposta per incutere timori e preoccupazioni nell'opinione pubblica occidentale, guerra ibrida appunto.
Ci sono molti motivi per cui non userà mai il nucleare.
1) Innanzitutto quello politico: se dovesse anche tirare un fischiabotto all'uranio verrebbe isolato completamente dalla comunità internazionale, anche chi adesso non ha ancora preso le distanze da Putin comincerebbe a dipingerlo come il male del mondo.
2) Militarmente non ha senso, perché l'utilizzo di una testata nucleare tattica (Più o meno potente come quella di Hiroshima) ha un suo perché in contesti dove il nemico avanza con grandi formazioni corazzate o, comunque, dove ci sono forti concentrazioni di truppe o mezzi. Ciò, in Ucraina non esiste, le forze sono distribuite sulle ampie pianure e non ci sono grandi agglomerati militari da colpire.
3) Se disgraziatamente dovesse comunque usare una testata tattica, la NATO ha già risposto che nell'eventualità interverrebbe direttamente infliggendo una perdita disastrosa e insostenibile per le forze russe. Secondo alcuni è previsto il totale affondamento delle flotte del mar nero e del baltico. Ora, Putin è un criminale ma sa già che non potrebbe far nulla contro un ingresso diretto della NATO.
4) Resta l'ipotesi di un attacco strategico, con gli ICBM, ma qui si va nella pura fantasia distopica, in quanto così facendo Putinh determinerebbe la fine del mondo (cioè anche la sua)
I siti di lancio sono sotto perenne osservazione, in caso di allarme la NATO e gli USA farebbero altrettanto e ciaone a tutti.
Molleggiato ha scritto:
L’Ucraina a mio modo di vedere, Orsini a parte, non vincerà mai. Non ne ha le forze manco per sbaglio.
Un modo di vedere deve essere motivato, non basato sulla sensazione, sempre derivante dalla solita guerra ibrida, che "La Russia non può perdere".
La Russia è un avversario molto ostico quando deve difendersi, ma qui è lei ad attaccare e ha perso tutta la capacità di manovra che aveva il suo esercito professionale, decimato dopo il primo anno di guerra.
Considera che, di default, il rateo di perdite a sfavore di chi attacca oscilla da 1/3 a 1/5. In alcune battaglie i russi hanno subito anche un 1/7.
Ebbene, in tutte le guerre dove Russia/Unione sovietica hanno dovuto invadere un territorio straniero, ne sono uscite male o con vittorie di Pirro, basti pensare alla Georgia, alla Cecenia e all'Afghanistan.
Allo stato attuale è un avversario comunque temibile, ma con poche capacità di manovra e sfondamento.
Molleggiato ha scritto:
Quello che dicevo era soltanto che, forse, Trump (o chiunque pinco pallo fosse stata l’alternativa a quel morto che cammina di Biden) può in qualche modo mediare affinché la Russia si prenda quello che ha preso e l’Ucraina si fermi dove sta con quello che rimane.
Ti racconto una storia.
I trumpiani hanno tenuto bloccati al congresso per sei mesi (sei) gli aiuti militari all'Ucraina, che si sono sbloccati solo un mese fa; al contempo i paesi europei, timorosi di quanto accadeva negli USA, hanno rifornito Zelensky a stracci e bocconi, con gli Ucraini che hanno combattuto per mesi senza essere riforniti, contando solo sulle loro forze.
Putin che ha fatto? Semplice, ha intensificato la sua azione approfittanto del momentum favorevole.
Ha preso Advjika (grande più o meno come Cologno Monzese) e ha tentato una grande offensiva, fallendo miseramente, sul fronte di Karckhiv.
Poi, dopo il voto al senato americano, ha cercato di sfruttare la finestra di opportunità che stava per chiudersi, fallendo miseramente, sempre a Karchiv.
Se sommiamo tutte le conquiste russe dall'Ottobre 2022, periodo dell'Ultimo movimento importante del fronte, ovvero quando gli Ucraini ripresero Kherson, arriviamo a un imbarazzante 400km2, meno della superficie di Roma, impercettibile dalla mappa.
Su questi fatti, ovviamente, cadono tutte le argomentazioni ridanciane sul fermare la guerra non inviando armi;
PUTIN NON SI FERMA, ALLO STATO ATTUALE LE SUE CONQUISTE SONO MENO DI UNA VITTORIA DI PIRRO, NON HA PRESO NEANCHE UN CAPOLUOGO DI OBLAST, IL SUO REGIME CADREBBE SE SI FERMASSE ORAGLI UCRAINI HANNO COMBATTUTO, COMBATTONO E CONTINUERANNO A COMBATTERECon un rifornimento serio l'Ucraina avrebbe potuto chiudere la partita la scorsa estate, ma ha ricevuto poco, troppo poco, parliamo di meno di un centinaio di carri MBT occidentali, vecchi di 20/30 anni, e altri mezzi corazzati.
Ciò le consente di tenere botta e impedire al nemico di avanzare, ma non di guadagnare terreno.
La Russia fatica sul campo ma va fortissimo con la sua guerra ibrida, nel manipolare l'opinione pubblica specie qui da noi, è ciò che le consente di restare in gioco.
In Polonia, Estonia, Lituania, Lettonia, Svezia e Finlandia hanno le idee chiare, loro l'orso lo conoscono bene e lo vogliono lontano, il più possibile, difficilmente lì uno si azzarderebbe ad avanzare concetti simili a quelli da te espressi.
Allo stato attuale, purtroppo, per me lo scenario più probabile è uno stallo alla coreana, con ripercussioni per i prossimi decenni
Come detto bene da Galimberti, i dittatori non perdono, loro vincono o muoiono.