Beh, se la spiegazione è roba tipo "una ragazza che apre Onlyfans viene additata come scarto sociale che non merita diritti", va bene così, puoi non ripeterti.

Io in tutta la mia vita, giuro, non ho mai sentito nessuno fischiare dietro a un #@*§. Giuro.

Sei fortunato, frequenti solo bei posti.
Continuo però a ripetere che le vostre esperienze personali non fanno la norma.
Sarebbe molto bello ci mancherebbe, ma non è così.

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"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

Beh me nemmeno quello che dici tu è la norma, se io e chissà quante altre persone non lo abbiamo provato.
Forse, e dico forse, gli unici esempi di "catcalling" che ho visto sono arrivati da parte di magrebini. Non per tornare sempre lì, ma, ecco...

Beh me nemmeno quello che dici tu è la norma, se io e chissà quante altre persone lo abbiamo provato.
Forse, e dico forse, gli unici esempi di "catcalling" che ho visto sono arrivati da parte di gente di destra.. Non per tornare sempre lì, ma, ecco...

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"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

Questa mi pare fantascienza, non si capisce quale nesso ci dovrebbe essere tra essere di destra e fischiare dietro a una donna. Certe cose non sono né destra né di sinistra.

Questa mi pare fantascienza, non si capisce quale nesso ci dovrebbe essere tra essere immigrato e fischiare dietro a una donna. Certe cose non sono né straniere né italiane.

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"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

Ma sì che lo sono, poi se vogliamo ignorare le differenze "culturali"... ed evidentemente è così...

Questa mattina i funerali in diretta tv di Giulia Cecchettin: inizia lo show accuratamente preparato da telegiornali, rotocalchi, quotidiani, attraverso telefonate private, interviste a maestre, amiche, abitanti del paese, politici, opinionisti, psicologi, psichiatri, psicoterapeuti. Ognuno si è sentito in dovere o è stato chiamato a dire la propria, dando vita ad un indecente chacchiericcio, nel quale di Giulia si è saputo tutto o quasi.
Mi domando e vi domando: non è anche questa una forma di violenza? Prendere la storia di questa ragazza dal viso gentile, costruirci sopra un romanzo attraverso sapienti tecniche di informazione, e darli in pasto all'opinione pubblica, dopo averne catturato sapientemente l'attenzione e la commozione?
Prima di Giulia ci sono state decine e decine di donne uccise: perché non trasmettere in diretta tv anche i loro funerali? Perchè forse, in base all'opinione di esperti del campo, le loro storie non sono state giudicate sufficientemente interessanti e quindi avruto meno attenzione e meno seguito.
Alla fine, si diventa tutti oggetti di possesso e di consumo.

Sì anche io me lo sono chiesto, perché la morte di Giulia ha avuto tutta questa risonanza che la morte di tante altre donne non ha avuto?
Alla fine credo per le dinamiche, per il lasso di tempo fra la sparizione dei due e il ritrovamento del cadavere, che ci ha tenuto col fiato sospeso con un briciolo di speranza anche se sapevamo tutti sarebbe andata a finire così. Un po' come il bambino del Vermicino.
Credo che questo più la giovane età dei due abbia caricato emotivamente le persone.

Il teatrino dei giornalisti non lo reggo, mi vengono sempre i brividi quando si accalcano davanti alla casa del morto/assassino urlando a chiunque entri "Può dirci come si sente?".
Ma che #@*§ di domanda è #@*§, un po' di contegno.

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"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

Riflessione amara ma assolutamente condivisibile.

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Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!