PP ultrà ha scritto:
Se i risultati delle nostre squadre nelle coppe negli ultimi 10 anni ti soddisfano buon per te, ma non è così...
Ho per caso parlato di risultati soddisfacenti? Ovviamente no. Ma credo che nessuno qui sul forum lo abbia fatto o lo stia facendo.
Io nel mio piccolo sto dicendo che i risultati degli ultimi anni delle italiane in Europa (e quindi anche quelli di quest'anno, almeno fin qui) sono in linea con quello che è il livello della serie A (spicciolo più, spicciolo meno). Mi sto limitando a constatare lo stato delle cose e mi sorprendo se qualcuno si sorprende. Tutto qui.
Sul discorso eredivisie e Ligue1 ti ha già risposto bene accursio. Ci sta di prendere in considerazione il singolo anno ma se vedi i dati dei precedenti la prospettiva cambia e sembra che il campionato italiano resti saldamente avanti e in vantaggio.
Indubbiamente la Ligue1 sta facendo meglio della Serie A quest'anno (soprattutto grazie a Monaco e Lione che stanno dominando i rispettivi gironi di E.L., oltre che al PSG che comunque è arrivata 2° nel girone e al Lille che sta facendo una dignitosissima competizione). Così come anche l'Ajax sembra tornata su livelli importanti e si è resa protagonista di un girone eccellente.
Poi comunque stai parlando con un appassionato e simpatizzante della Ligue1 e quindi sfondi una porta aperta. Per me il campionato francese anche se dietro alla serie A ranking alla mano non è per nulla nettamente inferiore ma siamo lì (come dicevo qualche post fa serie A, Bundesliga e Ligue1 sono nei fatti molto vicine tra loro).
Non sono né mi ritengo di certo un nazionalista a livello calcistico, per la cronaca.
accursio ha scritto:
Il grande problema del calcio italiano è che non ci sono i soldi e le infrastrutture.
Completamente d'accordo.
Aggiungerei però anche che la mancanza di soldi potrebbe essere (almeno in parte) compensata dalle idee e dall'inventiva ma purtroppo anche lì i club italiani fanno molta fatica. Sicuramente avere meno soldi incide e tanto. Ma se oltre a questo perdi anche la capacità di andare a scovare giovani talenti da altri campionati o di farne crescere qualcuno in casa tua allora la differenza diventa abissale.
Visto che a livello economico il gap di certo non diminuirà i club italiani dovranno essere bravi ad incrementare le proprie capacità di scouting e di progettualità (e sperare di andare a prendere giocatori bravi da altri campionati minori prima che questi diventino conosciuti e quindi costosi).
DROL ha scritto:
Quindi diciamocelo, dare filo da torcere ma gettare la spugna con gran dignità ogni santa volta, inesorabilmente, a chi è strutturalmente superiore, è il max a cui l'Italia, al meglio delle sue possibilità, può aspirare in Europa.
Completamente d'accordo.