Vorrei tenere la discussione circoscritta all'arco temporale indicato, perché mi ha sempre incuriosito un po'. Da tifoso juventino, la sua fine coincide praticamente con i primi ricordi da tifoso: un'epoca in cui il Milan strapieno di giocatori e la Juve partiva per arrivare seconda in campionato. Nonostante Baggio, all'epoca l'italiano più forte. L'inizio, invece, coincide con la riapertura agli stranieri, in piena epopea trapattoniana, con in vista grandi sfide europee (tra vittorie e delusioni). In mezzo, anni di transizione, tra l'addio di Platini e la mancanza di un vero erede (vedasi Magrin). La proprietà della Juve all'inizio degli Anni 80 era la più ricca, penso si possa affermare senza dubbio. Cosa che in realtà era vera anche prima, volendo anche con Berlusconi. Eppure in questi anni la Juve non esercitò uno strapotere ma nemmeno un particolare potere sul mercato. Come mai? Che cosa sbagliò la dirigenza sul mercato, che va detto era molto più "fai da te"?
Nel 1980 come straniero scelsero Brady, buono ma non buonissimo. Avrebbe potuto prendere Maradona e non credo fosse un problema di coca, che suppongo conobbe a Napoli o al massimo a Barcellona. Nel 1982 portarono a casa Platini, ma solo perché l'Inter non lo aveva voluto. E poi Boniek, un cavallo in grado di fare la differenza quando in serata ma, insomma, una roba da 10 gol l'anno. Grande mossa Laudrup, ma non funzionò come erede di Platini (e non so nemmeno se fosse stato preso per questo visto che ci giocò insieme un paio di stagioni). Velo pietoso sui due 'russi'. Rui Barros direi ok. Ma nello stesso periodo il Milan prendeva tre olandesi niente male, stesso dicasi per l'Inter con i tedeschi. Nel frattempo si accasavano in altre squadre italiane, sicuramente peggiori della Juve, giocatori come Mancini e persino Baggio. Nel 1989 come centravanti acquistò Schillaci, che fece bene in quella stagione, per non parlare del Mondiale. All'epoca era anche normale prendere giocatori dalla B ma, insomma, in giro c'era tanto di meglio. Nel 1990 la Juve prese il meglio della Serie A: Baggio, a cui nel 1992 accoppiò Vialli (che fece male i primi due anni). nel reparto offensivo, anno 1992/93, aveva loro due, Casiraghi, Ravanelli, Moller e Di Canio, tutti insieme sulla copertina dell'annuario di quella stagione, con l'aggiunta di un altro pacco come Plat. In mezzo e dietro, invece, roba da mettersi le mani nei capelli, mentre il Milan in difesa aveva Tassotti-Costacurta-Baresi-Maldini. Insomma, nonostante le vittorie nel primo periodo, la Juve avrebbe potuto operare meglio sul mercato (soprattutto estero)?
Poi, finalmente, nel 1994 ci fu un bel mercato, che ci portò Paulo Sousa, Deschamps, Ferrara, insieme a un allenatore diverso, a cui aggiungerei l'esplosione di Del Piero e tutto cambiò.
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