Basilio ha scritto:
Ripeto: ora ne stanno parlando. Questo topic è stato aperto un mese fa e allora nessuno appariva interessato al caso. La bufala dell'elettroshock era troppo evidente per essere credibile.
Ok, inizialmente non se ne parlava (o se ne parlava meno, direi). Ora si, è anche abbastanza mi pare. Quindi non capisco dove sia il problema. Comunque sia, se uno voleva (e come hai fatto tu) ci si poteva informare nel dettaglio già dagli albori della vicenda.
Il fatto dell'elettroshock era assolutamente credibile, tant'è che in molti ci hanno creduto (basta farsi un giretto nei social eh). Serviva giusto per mettere un pò di pepe alla vicenda...
Basilio ha scritto:
Faccio semplicemente notare che non è un caso che questo sia avvenuto in un comune governato dal pd e che è la loro ideologia ad aver preparato il campo per l'azione di assistenti sociali e titolati nelle presunte scienze umane. Il caso di Bibbiano di sicuro non è un caso isolato, perché di presunti scienziati che vedono erotizzazione precoce in ogni comportamento insolito o in ogni disegno dei bambi ce ne saranno a frotte e di giudici superficiali che avallano questi responsi senza indagare ce ne saranno pure.
Sul coinvolgimento del sindaco mi pare se ne sia già parlato. Poi accerterà la Magistratura (anche se capisco bene che il tribunale del popolo emana sentenze molto più rapide ed efficaci). Ma anche se il sindaco fosse direttamente coinvolto mi sembra un tantinello esagerato mettere di mezzo "l'ideologia del PD" e pensare che in praticamente tutti gli altri comuni amministrati dal PD capitino 'ste cose (perché, alla fine, quello stai dicendo).
Forse non ti è chiaro che nel calderone del "eh ma Bibbiano..." non ci finiscono solo le situazioni "borderline" (diciamo comunque che prima di allontanare un minore sono diversi i soggetti che "dicono la loro") ma si rischia di creare un clima di terrore dove anche situazioni che necessitano di interventi immediati rischiano di passare per "normali" o creare scalpore quando si interviene.
Che poi quei criminali (almeno stando a quanto emerge dalle indagini) coinvolti nel caso hanno anzitutto infangato la dignità delle categorie che rappresentano (pulendosi il #@*§ con codici deontologici, umanità e quant'altro) è indubbio. Ma se per tutti gli assistenti sociali, pedagogisti e psicologi sono come quelli di Bibbiano mi viene il dubbio che tu abbia qualche rancore personale che ti annebbia il giudizio.
Diciamo che le tue sono conclusioni un pò sommarie, ma vabbè. Se ne sei convinto te. Ancora non finiscono le indagini su Bibbiano e tu hai già giudicato e condannato l'intero sistema degli affidi. Che ti devo dire? Beato te che hai tutte 'ste certezze.
ps: Presunte scienze umane? Le scienze umane non esistono? Dai questa me la devi spiegare, ci facciamo due risate...
Basilio ha scritto:
Qualsiasi persona alla domanda "un bambino è meglio che cresca in una famiglia in buone condizioni economiche, che vive in un bel quartiere, istruita etc. o in una famiglia in difficoltà e economiche e sociali?" sceglierebbe la prima.
Scusa, ma che domanda è?
Qui, semmai, la domanda da porsi è se è meglio far crescere un bambino in un ambiente negativo (e in tal senso posso intendere tante situazioni, più o meno oggettive, da valutare) o valutare soluzioni alternative (anche se impattanti e non facili da digerire).
Le difficoltà economiche sono solo uno dei tanti elementi che caratterizzano (o possono caratterizzare) il disagio di un nucleo famigliare. Un minore non viene allontanato da una famiglia se questa è povera, ma semmai se la povertà genera altri situazioni di marginalità e disagio. La povertà, di per sé, non basta a giustificare un provvedimento di allontanamento.
Ogni minore ha diritto di crescere nella propria famiglia d'origine. Ma se questa è deviante, disaddatata e chi più ne ha più ne metta non si può far altro che procedere all'allontanamento. Far crescere un minore nella propria famiglia "a tutti i costi" (quindi fregandosene anche di gravi disagi) è una #@*§.