Supercì ha scritto:
Dipende cosa si intende per "comunicatore". Se l'accezione è quella che viene conferita solitamente quando viene indicata una persona come ottimo comunicatore, allora non lo è. Sarri non è un ipocrita né un buonista, dice quello che pensa alla sua maniera, e piaccia o no è anche questo un modo di comunicare efficace, in valore assoluto, quindi senza segni positivi o negativi.
Sarri per me, al di fuori Delle logiche giornalistiche, è un grandissimo comunicatore... Era considerato tale mou, non vedo perché non si usi lo stesso metro di giudizio per Sarri. Entrambi contro la canonicità noiosa, banale ed ipocrita dei vari "sono a disposizione del mister", anche se con linguaggi differenti.
Se mi proponi un paragone Mourinho-Sarri non te lo appoggio.
Mourinho è un calcolatore, Sarri invece più genuino e spontaneo. Le uscite di Mourinho spesso servono a togliere pressioni alla squadra, a motivarla e darle quel qualcosa in più (sicuramente fu così nella sua esperienza nero-azzurra, ad esempio). Comunque sia, ciò che Mourinho dice è sempre finalizzato all'ottenimento di qualche beneficio, è tutto calcolato e preventivato insomma. Anche il portoghese ha una parte (piccola) di spontaneità ma il più delle volte ciò che dice è finalizzato ad un determinato scopo. Mourinho è allenatore dalla doppia dimensione, campo e media/comunicazione (con questa seconda dimensione che ha un peso rilevante).
Le dichiarazioni di Sarri invece (per come la vedo io, of course) non mi pare abbiano mai portato 'sti grandi benefici alla squadra, anzi delle volte alcune dichiarazioni semmai hanno avuto l'effetto contrario (dando alibì e fornendo scusanti di vario tipo). Sarri a differenza di Mourinho dice quello che pensa senza calcoli di sorta, ma non sempre ciò è utile alla squadra.
Il Sarri allenatore è quello di campo, quello che lavora sulla tattica e sugli schemi e non certo quello che sfrutta i media per motivare la squadra (non fa per lui questa seconda dimensione, proprio in virtù della sua spontaneità).
Anzi per certi versi mi verrebbe da dire che meno parla con la stampa meglio è (per la squadra). E sicuramente al Chelsea parlerà più di cose di campo e di tattica che di calendari o contemporaneità (per dirne due).
Probabilmente in Inghilterra si potrà apprezzare di più il Sarri allenatore rispetto a quello comunicatore.