Il Barcellona negli ultimi 20 anni (anche prima del ciclo vincente) ha costruito un mito del bel gioco e del buonismo (che a me personalmente fa vomitare, tanto è zuccheroso) che la Juve, pur con i tantissimi campioni avuti in squadra, non è riuscita a creare. Tutto questo unito a una forte identità territoriale e a una città che dopo le olimpiadi del 1992 è cresciuta esponenzialmente nell'immaginario collettivo - ora segno un po' il passo, ma ci sta - hanno permesso al Barcellona di diventare un superbrand a livello mondiale (tutto questo più i campioni, ovviamente)
La svolta tecnica per i cules è stato l'arrivo in Cataluna di tale Cruijff.
Alla Juve, al di là dei risultati spicci, tutto questo non è MAI riuscito, nemmeno quando fece le tre finali consecutive con Lippi. Non siamo ancora riusciti ancora a creare una narrazione - fa tanto figo dirlo - che vada al di là del semplice vincere. Anzi, la società sembra continuare anche oggi a perorare la filosofia del testa bassa, lavorare duro, primum vivere (vincere) che è tutto tranne che cool.
Sia chiaro, a me personalmente piace molto, mi ritrovo più in questo che nel bel gioco a tutti i costi e nel volemose bbenne (ma poi vinco io

), però capisco che la filosofia del Barca possa pagare di più a livello di immagine (e anche a livello di risultati, se guardiamo gli ultimi anni).
Quindi, guardando la storia complessiva non credo che sia un'eresia dire che Juve e Barca sono lì, ma capisco anche che, tornando al discorso di prima, oggi questa parità è difficile da sostenere.
Starà alla dirigenza juventina attuale colmare il gap.