Fortunatamente non è un argomento propriamente calcistico.
La tesi che ho da sostenere può sembrare facile da difendere (non ho mai incontrato una persona che fosse favorevole al fenomeno del doping) tuttavia può nascondere insidie e inghippi a cui il mio avversario potrebbe cercare di aggrapparsi per cercare di convincere che in fondo,si,il doping non è così sbagliato.
Innanzitutto cosa fa il doping?
Ovvia ad una mancanza,perché naturalmente se sei in grado di farcela con i mezzi che lo sport ti consente di utilizzare non vai certo ad assumere sostanze anche molto pericolose,altroché. Ma qui va fatta una doverosa precisazione nella causa di questo deficit fisico:può anche darsi che l'individuo sia malato (non infortunato eh

) e le sostanze vengano prescritte da un medico (vi ricorda qualcosa il gh?

) per la cura;per cui in questo caso non andrei parlando di doping,perché le sostanze "dopanti" non sono utilizzate per migliorare le prestazioni in gara,bensì per un problema di salute che altrimenti l'atleta non potrebbe risolvere,e queste due cose per me non hanno nulla da spartire.
Doparsi è sbagliato e soprattutto è un comportamento da punire perché mina quelle che sono le basi dello sport,il duro lavoro e la preparazione prima di una gara,il contare sulle proprie forze e sulle proprie capacità durante,fattori che ci fanno amare ogni tipo di sport,dal calcio alla partita a bocce (nel caso ne siate appassionati

). Violare questi principi significa barare,punto. Non è tanto la vittoria o il risultato finale che riesce a farci emozionare di una disciplina,quanto invece la competizione fra gli atleti che il doping ,di fatto,falsa.
La parola al mio avversario.