Ray Bowie ha scritto:
golovko ha scritto:
Ray Bowie ha scritto:
Ludwig, un Baggio (idem Totti, Maldini, etc) non si crea ma nasce. Puoi far crescere i Bonaventura, i Florenzi, gli Andreolli ma non diventeranno mai Baggio, Nesta e Maldini.
Il movimento deve essere rifondato dalla base, qui siamo d'accordo, ma questi limitazioni - che in realtà non sono limitazioni perché io società posso ancora prendere 17 francesi + 4 del vivaio + 4 vivaio nazionale ( 8 del vivaio che in realtà possono essere anche stranieri) - da sole non riusciranno a rivitalizzare il nostro calcio.
No Ray, è contro ogni logica sostenere che lo stesso paese che nel giro di 12 anni ha regalato all'Italia Roberto Mancini, Gianfranco Zola, Roberto Baggio, Alessandro Del Piero e Francesco Totti, nel corso dei 15 anni successivi non produca fantasista migliore di Antonio Cassano (sempre sia lodato, ovviamente).
I talenti non possono morire da un giorno all'altro, chi può morire è la capacità dei maestri di calcio di svezzarli.
Secondo me abbiamo ragione entrambi.
In Italia, come in tutti i Paesi del globo, ci sono delle annate buone e altre meno buone (ad esempio l'ultimo Brasile si è presentato ai mondiali di casa con Fred e Jo, non so se mi spiego...

) e questa raccolta non è particolarmente redditizia. Poi è vero, come sostieni, che alla base mancano dei tecnici capaci di insegnare calcio: ora si punta SOLO sulla forza e sulla tattica (già dai Pulcini) e poi vedi gente che arriva in A che non sa marcare o stoppare un pallone. E' desolante...
Poi condivido anche l'opinione di Odisseo: questa è una generazione di calciAttori metrosessuali, bimbominkia e senza midollo spinale attorniati da procuratori/agenti/sanguisughe che pensano unicamente rimpinguare il proprio conto in banca. Basta vedere Hachim Mastour, talento cristallino che Milan Circus sta facendo di tutto per rovinarlo.
Certamente nelle capacità di una scuola calcio (ma della scuola in generale) dovrebbe esserci quella di formare uomini oltre che insegnare la tecnica calcistica (o le date di storia).
Citi il Brasile di Fred e Jo, ma se al loro posto ci fossero stati Diego Costa (polli a farselo scippare, ma il giocatore è brasiliano) e Pato (lo abbiamo rovinato in Italia, questo era più forte appena messo piede in Italia e si è imbrocchito crescendo) ora avresti una nazionale degna di quella di 15 anni fa. E comunque il Brasile, pur in altri ruoli, qualche grande campione ce l'ha in rosa; noi no, eccetto qualche over 35.
Carlitos86 ha scritto:
Secondo me, se Totti fosse stato un '93, nella Roma avrebbe giocato una decina di partite, sarebbe stato sbalzato in giro tra campi di serie B o bassa serie A e, ad andare bene, avrebbe avuto la fiducia una squadra tedesca, piuttosto che spagnola, altrimenti sarebbe rimasto sempre su campi di provincia.
Che è la fine che ha seriamente rischiato di fare nel 1996-97, quando Carlos Bianchi voleva mandarlo in prestito alla Sampdoria. Stai certo che a quel punto si sarebbe perso o comunque non sarebbe diventato quello che è. Poi per sua fortuna Bianchi è stato esonerato e al suo posto è arrivato Zeman che, da grande maestro di calcio, gli ha dato piena fiducia e ha saputo valorizzare il suo talento.