Allora, io adesso sono in Brasile e la situazione è questa: per me questi discorsi sono sempre un po' qualunquisti. Una evitata organizzazione di una manifestazione del genere NON avrebbe portato a grandi miglioramenti del paese. A parte che, comunque, ci sono già effettivamente dei tentativi di migliorare le cose, tra infrastrutture e formazione dei giovani. Un Mondiale, se gestito bene, può fare bene ad un Paese: intanto porta posti di lavoro e poi un aumento del turismo, almeno per un breve periodo. Ma questo lo sappiamo benissimo tutti, e sappiamo benissimo come è stato gestito malissimo Italia 90. Tuttavia, il problema del Brasile non è la Coppa del Mondo, è che, volenti o nolenti, qui c'è un buon 25% di persone (e sto stretto) che vive nella povertà. A Belem, per dire, il 50% degli abitanti vive nelle favelas, a Recife siamo sul 25%, a Rio e San Paolo oltre il 10%. Chi sta bene, sta bene veramente. Certo, con molte differenze rispetto all'Europa, ma sta bene. Chi sta male può fare la fame e vivere in baracche, ma soprattutto non ha accesso a diversi servizi. Io sinceramente credo che il Brasile rimarrà, nonostante la crescita, un paese di seconda fascia, almeno per qualità della vita: sono troppi ed in un territorio sconfinato. Praticamente non ci sono autostrade e nemmeno treni, le strade sono ovunque in condizioni pietose, per non parlare dei marciapiedi, la sera devi stare attento al cammino che fai perché ti possono sempre rapinare (anche in auto). Io sono in una città del Rio Grande do Sul, 250mila abitanti circa. Tranquilla, così pare, ma dall'inizio dell'anno ci sono stati 40 omicidi. Ma lo vedo che è un paese in crescita: sempre più persone frequentano l'università e dopo trovano lavoro subito, se ben formati, la classe media acquista molti beni come televisioni, frigoriferi, elettrodomestici vari, insomma, lo vedi che i negozi sono pieni e la gente compra. Ma al di fuori dei centri cittadini c'è un immenso insieme di persone che non uscirà mai dalle case di lamiera, dalle strade sterrate e dalla criminalità.
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