Bellissima la vittoria alla Roubaix di Cancellara, più emozionante delle precedenti perché ha dovuto cavarsi fuori da solo da tutta una serie di situazioni problematiche, visto che correvano tutti su di lui e che, a differenza del Giro delle Fiandre, ci hanno provato davvero in tanti a fargli perdere la corsa. In più ha pure dovuto affrontare una insidiosa volata a due con un belga quasi sconosciuto e del quale non poteva ben conoscere le qualità di velocista.
Cancellara è l'icona del ciclismo mondiale attualmente ed è un fuoriclasse che non sfigura davanti ai più grandi della storia del ciclismo.

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Intervista a Nibali sulla Gazza.

Penultima domanda:
In squadra lei ha Aru, che sembra il Nibali prima manie­ ra. Che cosa pensa di lui?
«Sempre attentissimo, con gli occhi cerca di rubarti il me­ stiere. Cresce bene, ha numeri che un giorno tirerà fuori. Ri­ spetto a me è persino meglio, più metodico»


DAJE!

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Ha iniziato la sua prima stagione da pro discretamente, sono curioso di vederlo in corse come il Giro di Svizzera o il Delfinato, vediamo anche dove lo manderà Martinelli

La gazza lo mette tra i papabili per completare il roster Astana al Giro.

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Non credo, penso di più alla Vuelta
Con Nibali ci saranno sicuri Brajkovic, Vanotti, Tiralongo, Agnoli, Kangert e Kessiakoff

Boh, vedremo. Va benissimo pure la Vuelta

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Domani scrivo qualcosina a proposito del disastro nelle classiche

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