se lo fa è un grande

L'ipotesi tedesca, io, propenderei invece per scartarla: di Pep, la cosa che più mi ha colpito non è tanto la competenza tattica - il tiqui-taca esisteva prima di lui e continuerà ad esistere, e ci sarebbe da riflettere sui mille girotondi tattici compiuti - ma l'abilità nel motivare la squadra. Carpendo qualche parola, a volte discorsi interi, rivolti ai suoi uomini, mi sono reso conto del fatto che la più grande dote di quel signore elegantemente vestito è la capacità di motivare la truppa, anche senza ricorrere a nemici - immaginari o meno - come invece abitudine di Mourinho.

Di motivare qualcuno in una lingua ostica e, credo, da lui poco o per nulla conosciuta quale è il tedesco, non credo abbia voglia o capacità. Invece, a quanto pare, ha scelto NY per godersi l'anno sabbatico: non si parlerà British English nella Grande Mela, ma credo che l'idioma locale sia decisamente più simile a quello di Londra o Manchester, rispetto a quello in uso in Baviera.