Stephen Bloomer, ai più noto come
Steve Bloomer. Come sempre quando si parla di giocatori pre-anni '50 i nomi iniziano ad essere vaghi nella nostra mente, Valentino Mazzola anni '40, "ma sì il padre di quello dell'Inter, quello che si tirava su le maniche e vinceva le partite manco fosse Braccio di Ferro con gli spinaci"; Giuseppe Meazza anni '30, "quello che ha costruito lo stadio! - Ehm, no, non l'ha costruito, gli è stato intitolato - ma sì, quello della pasta dai - che pasta? - la pasta Balilla! - va be' lasciam perdere (e comunque è con la r)..."; Hector Scarone anni '20, "Chi??? - ma sì, quello di cui parla sempre Marco Bode - aaaah"; bene, Bloomer viene prima di tutti questi, parecchio prima dato che nel '14 smette di giocare.
"Steve Bloomer" è un nome che difficilmente qui in Italia è conosciuto, un po' perchè giocava nel paleolitico, come dice il buon ACM, un po' perchè inglese. Eppure non so quanti giocatori potrebbero dire di avere una statua a loro dedicata davanti all'ingresso di uno stadio, nemmeno lui a dire il vero dato che è morto che manco la Seconda Guerra Mondiale era scoppiata, però se fosse vivo potrebbe dirlo, il suo busto è posto nei pressi del Pride Park Stadium, arena del Derby County, di cui fu simbolo e bomber indiscusso.
Su di lui anche una canzone...
http://www.youtube.com/watch?v=-4IgB3oauj8
Insomma, avrà giocato più di un secolo fa, ma, almeno in Inghilterra, il suo nome ha un peso, qualche motivo deve esserci no? per questo ne parlo, perchè una persona che ne ispira così tante altre, anche se magari giocava un calcio ben diverso da quello che oggi conosciamo, per me, è meritevole di qualche riga, giusto per non strabuzzare gli occhi quando si legge il suo nome vicino alla parola "calciatore".
Partiamo dicendo che è nato nel 1874, quindi sarebbe potuto essere il padre di Scarone. A proposito di padri, quello di Bloomer, Philip, aveva giocato per il Derby County, destino quindi. Entra nei Rams nel 1892, dopo essere stato notato in una partita nel Derbyshire, nella quale segnò quattordici reti. Al suo debutto assoluto con il Derby County segna quattro gol.
Attaccante, questo ancora non ve l'avevo detto, si dice dal tiro forte, ambidestro, e dalla capacità di pensiero veloce e intelligente, che cercava il tiro non appena possibile e da ogni angolazione possibile, e che, a quanto pare, aveva un grande temperamento, più difficile era la partita, meglio giocava.
Resta nel Derby County fino al 1906, anno in cui passa al Middlesbrough (750£ il prezzo del suo trasferimento), cinque anni con il Boro, e quindi ritorno nei Rams per gli ultimi quattro (contribuendo alla risalita in Prima Divisione).
In carriera realizza 352 reti in 598 partite coi clubs, addirittura 28 gol in 23 partite in Nazionale. 5 volte capocannoniere in Prima Divisione, miglior realizzatore della storia del Derby County, e secondo miglior marcatore della storia della Prima Divisione inglese, superato di cinque reti dal solo Jimmy Greaves. In Nazionale segna consecutivamente per le sue prime 10 partite, e vince 8 volte la British Cup (torneo per le nazionali britanniche).
Tra le curiosità il fatto che giocasse a discreti livelli anche a cricket, e ad ottimi livelli a baseball.
Secondo molti, uno dei migliori, se non il miglior, giocatore di fine '800.
Dopo il ritiro da calciatore intraprende la carriera da allenatore in Germania, Olanda e Spagna. In Germania, nel 1914 ha la sfortuna di finire in un campo di detenzione della Prima Guerra Mondiale, così come altri ex-giocatori. Singolare è la storia che vuole che lui ed altri organizzarono un torneo interno al campo che divenne piuttosto seguito, tanto che quando nel 1918 lasciò il campo, venne organizzata una partita d'addio in suo onore.
Da allenatore del Real Union, in Spagna, riesce a condurre la squadra alla vittoria della Coppa del Re 1924, con tanto di 6 a 1 al Barcellona di Samitier e Paulino Alcantara in semifinale e di 1 a 0 al Real Madrid in finale.
Prima ancora di tutti quei remoti giocatori che vincevano i primi Mondiali e le prime Coppe America, prima ancora della Prima Guerra Mondiale, una delle prime stelle del calcio era lui: Steve Bloomer.