Tratto da gazzetta.it
Siena, i perché del tracollo
Poco fisico, scomparsa la difesa
La Montepaschi deve subito ripartire dopo il k.o. con 48 punti di scarto rimediato ad Atene. Contro l'Olympiacos una serie di record negativi: la squadra di Pianigiani paga la carenza di centimetri sotto canestro
ATENE, 23 marzo 2011 - Incredulità più che scoramento: la sconfitta della Montepaschi Siena di 48 punti in gara-1 dei playoff d’Eurolega in casa dell’Olympiacos Pireo è stata talmente brutta da essere inspiegabile. Nessuno, né Pianigiani né i giocatori, ha un vissuto qualcosa di simile tranne Tomas Ress che ne prese 50 con la Scavolini Pesaro a Tel Aviv nel 2005, numericamente il più grande k. o. italiano in Eurolega. Ma Pesaro non era la Siena che sta dominando da 5 stagioni il nostro campionato, ammirata e invidiata da tutti, che nel ranking europeo è nelle prime 8 e che vuole giocarsi l’ingresso nelle Final Four. Tutta un’altra cosa. Di quella esperienza va presa una cosa: nel ritorno la Scavolini batté il Maccabi. Sono cose che possono accadere, già da domani sera in gara-2.
record — Intanto è stato aggiornato il libro dei record: quella di Siena è stata la peggior sconfitta della storie dell’Euroleague nei playoff, e ha fatto segnare il nuovo record negativo per punti segnati in un tempo (9, precedente 14 di Villeurbanne nel 2003) e nei primi tre quarti (22). Anche i 55 rimbalzi dell’Olympiacos sono il nuovo primato nei playoff. Insomma, se di legnate negli anni ne abbiamo prese un po’, ricordiamo i 44 punti di scarto subiti dalla Fortitudo a Tel Aviv, record per una finale di Eurolega, quella del Pireo è la più pesante perché inattesa.
cosa e' successo — Cosa è successo? Tecnicamente è spiegabile: Siena è piccola sotto canestro rispetto agli avversari che hanno tre giocatori di 2.10 (Bourousis, Nesterovic, Erceg) e un’ala forte di 2.08, Mavrokefalides, molto mobile, che ha annientato Stonerook, che è sotto misura per giocare da ala forte in Europa e può sopravvivere grazie alla sua scienza cestistica. Ma non sempre ce la fa e negli anni il problema peggiora. Tolto il gioco dei lunghi in area, orribili Rakovic e Akindele, ripescato per l’occasione e fuori ritmo (0/10 al tiro, 3 stoppate in due), limitate le penetrazioni dei piccoli che hanno sbagliato dei tiri facili per la paura di essere stoppati, è rimasto solo il tiro da fuori. Che quando hai l’ansia addosso non entra mai. Ecco spiegato il disastro al tiro e il pesantissimo k.o. E se vogliamo trarre conclusioni globali, è il prezzo che si paga in Europa quando abitualmente giochi in un campionato dove la stazza fisica dei giocatori in ogni ruolo manca di centimetri e chili. Se queste sono cose che possono succedere, la nota più preoccupante e inaspettata è stato che per la prima volta Siena non ha difeso e ha avuto un crollo mentale e tecnico pesante. La Mps poteva solo cambiare la partita con l’aggressività difensiva, ma la squadra che recupera più palloni in Europa ne ha rubati solo 4 e ha concesso 17 rimbalzi offensivi. E’ su questo che deve indagare Pianigiani perché, ovviamente, l’Olympiacos domani opporrà gli stessi rebus tattici e magari recupererà anche Milos Teodosic, il miglior giocatore dell’Eurolega 2010, assente in gara-1.
prospettive in gara 2 — Questo cambierà ancora gli assetti di Dusan Ivkovic ed è un problema in più per Siena, bravissima quando prepara le partite su avversari certi, ma qualche volta in difficoltà se gli scenari cambiano rapidamente come usa fare il santone serbo. L’unica nota positiva è stato il rientro di McCalebb dopo due mesi: "Sto ogni giorno meglio - dice il play, mentre Jaric ha preso un forte colpo al viso da verificare - nei primi 2’ ero piuttosto nervoso ma poi mi sono sentito meglio coi minuti anche se è stata una esperienza terribile. Il coach mi aveva messo in preallarme che avrei potuto giocare anche in gara-1, domani sarò più pronto". Intanto Siena deve aggrapparsi a tutto per riportare sui criteri di normalità la situazione. In gara-2 anche una buona sconfitta serve: tornare a casa sullo 0-2 e giocarsi tutte le carte contro l’Olympiacos in casa non è una tragedia inaspettata. L’importante è che giochi la solita Mps e non quella strana roba vista in gara-1.
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Il colonnello Van Bommel 
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