Diciamo che i Mondiali vengono spesso disertati dalle stelle NBA (anche europee), perchè l'appuntamento principe del basket sono le Olimpiadi.
Gli americani storicamente si presentavano con gli universitari, tanto era il divario. Poi, negli anni 80, hanno iniziato a prendere palate (:asd) e così nel 1992 a Barcellona hanno spedito il leggendario Dream Team di Jordan, Magic Johnson, e tutti gli altri. Naturalmente vinsero in carrozza.
Da quel momento, gli USA hanno sempre mandato i professionisti. Il punto è che non mandavano le superstar, nemmeno alle Olimpiadi, convinti che sarebbero bastate le terze linee. E invece, dal 1994 al 2008 hanno rimediato solo figure di mèerda, perchè nel frattempo le europee erano cresciute moltissimo. Il culmine fu raggiunto nel 2002, quando ospitarono i Mondiali e finirono al sesto posto, bastonati dalla Jugoslavia.
Nel 2004 (Atene) e nel 2006 (Giappone) gli USA hanno portato due squadroni (anche se mancavano le 2-3 stelle principali), ma le mazzate le hanno prese lo stesso.
E così nel 2008 a Pechino si sono presentati con il Redeem Team (ah, la prosopopea americana
), comprensivo di Kobe Bryant, e hanno spazzato via gli avversari.
Cancellata l'onta delle continue batoste, come nel 1992, si sono persuasi di nuovo che le terze linee sono più che sufficienti
Ma questa volta probabilmente avranno ragione ugualmente, perchè hanno beccato l'anno in cui la Spagna si presenta senza Pau Gasol, l'Argentina (invecchiata) senza Ginobili, la Grecia (invecchiata) senza Papaloukas, la Lituania senza tutta la squadra, etc etc etc.
Tutta la cronistoria è per farti capire che, sì, gli USA lasciano spesso fuori le stelle perchè convinti di essere troppo più forti; e che, no, in realtà rischiano grosso di perdere (anche se non quest'anno)
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