Tratto da gazzetta.it
Orlando ne azzecca una
Adesso Boston guida 3-1
In gara-4 della finale Est i Magic vincono al supplementare. Mercoledì alle 2.30 di notte ora italiana Howard e C. tenteranno di dar seguito a una rimonta che sarebbe storica (da uno svantaggio di 3-0 non è mai riuscita a nessuno)
BOSTON (Usa), 25 maggio 2010 – Orlando è ancora viva. Jameer Nelson e Dwight Howard prolungano di almeno una partita la stagione ddei Magic, regalando agli uomini di Stan Van Gundy il 96-92 dopo un supplementare (il primo dei playoff 2010) in gara-4 che fissa sul 3-1 il punteggio della finale della Eastern Conference e la riporta in Florida (mercoledì, 2.30 di notte ora italiana). Boston si è giocata la prima chance di chiudere i conti nonostante i 68 punti dei Big Threes, ma dalla sua ha ancora la storia: nessuna squadra ha mai rimontato da 3-0. “Noi però continuiamo a crederci – racconta Dwight Howard a fine gara -. Volevamo fortemente questa vittoria e l’abbiamo ottenuta, ora torniamo a Orlando per cercare un altro successo”.
IL CENTRO E IL PLAY — Howard e Nelson sono la chiave del successo dei Magic. Superman domina sotto entrambi i canestri, aggiungendo 4 stoppate alla sua doppia doppia e lottando anche ai limiti della rissa, contro i vari Garnett, Perkins, Wallace e Davis. Nelson è l’ispiratore di tutte le manovre offensive, il faro su cui i Magic si appoggia per non dire addio con un cappotto alla stagione. Orlando però non è ancora la squadra che ha vinto 8 gare di fila contro Charlotte e Atlanta nei primi due turni, come dimostrano le 15 palle perse tra secondo tempo e supplementare (erano state 4 nei primi 24’). “Ma in difesa, almeno dopo l’intervallo, abbiamo giocato la miglior partita della serie” dice Van Gundy. Boston vince 47-43 la sfida a rimbalzo ma tira col 42% dal campo, compreso un 5/18 dall’arco col solo Ray Allen a bersaglio. “Non mi è piaciuto nulla del nostro primo tempo – dice coach Doc Rivers -, loro avevano molta più energia. Poi siamo migliorati”.
VOGLIA DI VINCERE — Orlando è un’altra squadra rispetto alle prime tre gare della serie e lo si vede fin dal primo quarto, chiuso avanti 31-26 tirando col 63% dal campo. Boston si regge sulle spalle di Pierce (19 punti nel primo tempo), ma a 5’47” dal riposo sprofonda sul 42-32 sotto i colpi di Howard (a quota 17 al riposo). Pierce innesca la rimonta dei Celtics (43-40 a 2’45” dalla sirena), ma Nelson con 6 punti e un assist regala ai Magic il 51-47 a fine primo tempo. La gara diventa fisica nella ripresa dopo uno scontro tra Garnett e Howard. Il pubblico spinge i Celtics, che non concedono canestri agli avversari negli ultimi 4’01” del terzo quarto (con Howard in panchina a quota 4 falli) e sorpassano sul 68-67. Redick con 7 punti di fila rilancia i Magic, avanti 85-78 a 2’24” dalla fine. Boston però non si arrende, e con 5 punti di Pierce e una tripla di Allen agguanta la parità sull’86 a 1’16” dalla fine. Il punteggio non cambia, complice qualche errore di troppo in avanti, e si va al supplementare.
QUESTIONE DI TRIPLE — L’overtime si apre con 2’ di digiuno, a cui Howard contribuisce con due errori dalla lunetta. Poi Nelson rompe l’incantesimo, colpendo due volte da fuori e regalando agli ospiti il 92-86 a 1’59” dalla fine. Ray Allen risponde dalla distanza approfittando di un errore della difesa dei Magic, poi si ripete, dopo un canestro di Howard, fissando il 94-92 a 1’13” dalla sirena. Superman porta Orlando a +4 con 52” da giocare: Boston sceglie la tripla per accorciare, ma Pierce sbaglia due volte, imitato da Davis, e così i Magic possono esultare. Ma per riscrivere la storia dei playoff la squadra di Van Gundy deve ripetersi altre tre volte.
Boston: Pierce 32 (11/19 da due, 0/6 da tre, 10/13 liberi), R. Allen 22, Garnett 14. Rimbalzi: Garnett 12. Assist: Rondo 8
Orlando: Howard 32 (13/19, 6/14 tl), Nelson 23, Lewis 13. Rimbalzi: Howard 16. Assist: Nelson 9
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Il colonnello Van Bommel 
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