Tratto da gazzetta.it
Lakers a tutto Gasol
Phoenix ancora sotto
Il catalano in strepitosa forma trascina con 29 punti Los Angeles che batte i Suns 124-112 in gara-2 della finale di Western Conference e conduce ora 2-0
LOS ANGELES; 20 maggio 2010 - I Lakers come un rullo compressore battono Phoenix 124-112. La domanda sorge spontanea: può davvero esserci una serie tra i campioni Nba in carica e una squadra avversaria che ha concesso 252 punti in appena due partite? Risposta complessa. Quello che sappiamo, però, è che se i Lakers avevano tolto della ruggine nella serie contro i Jazz, dopo le difficoltà al primo turno contro Oklahoma City, in queste prime due sfide contro i Suns sono stati addirittura stellari. Le percentuali dal campo di questa partita sono impressionanti (57.7% dal campo, 56.3% da fuori), così come il gioco di squadra proposto dai ragazzi di Phil Jackson (32 assist contro 14 perse) e la voglia di lottare su ogni pallone che fa la differenza, ancora di più se dimostrata da campioni capaci di associare l'umiltà alla qualità (3 rimbalzi offensivi a testa per Gasol, Bynum e Odom).
kobe uomo assist — Come in gara-1, s'è giocato subito a ritmi molto elevati, graditi dai Suns e accettati volentieri dai Lakers, ma stavolta i padroni di casa non hanno concesso una partenza da +7 a Steve Nash e compagni. I Lakers, anzi, hanno chiuso il primo quarto avanti di 12 lunghezze grazie alla tripla di Ron Artest per il 36-24, dimostrando da subito di voler tenere in mano la partita. Phoenix reagisce e torna fino a -5 nel secondo quarto con tre triple di Jared Dudley (che finirà con 5/5 da fuori), che a 6'13 dall'intervallo segna quella del 46-41. L.A. risponde anche lei con le triple: quelle di Artest e Fisher valgono il nuovo +12 (61-49) con 1'30 da giocare nel secondo quarto, che si chiuderà con i gialloviola in vantaggio 65-56. Nel terzo periodo i Suns sembrano trovare l'uomo in grado di far saltare il banco: si chiama Grant Hill, una vita spesa a tornare da infortuni anche molto seri e ancora a caccia del primo titolo in carriera, a 38 anni. L'ex stella dei Detroit Pistons segna 14 punti nella sola terza frazione, compresi gli 8 consecutivi che permettono ai suoi compagni di ritrovare la parità a quota 88 con 1'13 sul cronometro del terzo periodo. Gara completamente riaperta, e Lakers che nonostante un gioco offensivo ad altissimo livello non hanno ancora dato la spallata a Phoenix: anche loro avevano bisogno del go-to-guy, e visti i continui raddoppi difensivi su Bryant (dopo i 40 di gara-1) devono necessariamente trovare un'alternativa a Kobe, che si concentra sugli assist (era dal 1996 e da Magic Johnson che un Laker non ne distribuiva tanti nei playoff).
gasol inarrestabile — Non devono cercarla a lungo, i ragazzi di Jackson, perché basta guardare in area, dove c'è Pau Gasol. Il catalano si conferma in una forma straordinaria, segna 14 punti nell'ultimo quarto e insieme con Odom (36 punti e 30 rimbalzi per lui in queste due partite contro Phoenix) ha un impatto straordinario sulla partita (e sulla serie). Gasol comincia l'ultimo quarto segnando 4 dei primi 11 punti dei Lakers (101-95 grazie anche a una tripla di Farmar e ai libri di Brown) e con 7'40 da giocare spedisce in tribuna un layup di Leandro Barbosa, che cade addosso a un cameraman e si ferisce alla testa. I Lakers hanno ingranato le marce alte e non si voltano più indietro: Kobe segna un canestro “alla Kobe” (jumper in allontanamento dopo un palleggio dietro la schiena) per il +11 a 6'45 dalla sirena (106-95), la coppia Gasol-Odom segna 14 punti consecutivi (8 e 6 rispettivamente) mettendo a nudo le pecche difensive dei Suns in generale e di Stoudemire in particolare, permettendo ai Lakers di toccare il massimo vantaggio a 41 secondi dalla fine (124-108). Decima vittoria in casa consecutiva nei playoff, e ora è 2-0 per i gialloviola, indiscutibile. Se Phoenix non difende, non può giocare contro dei campioni Nba a questo livello. E intanto lo Staples Center canta: “We want Boston!”.
L.A. Lakers: Gasol 29 (11/19, 7/10 tl), Bryant 21, Artest 18, Odom 17, Bynum 13, Farmar 11. Rimbalzi: Odom 11. Assist: Bryant 13.
Phoenix: Richardson 27 (7/10, 3/7, 4/4 tl), Hill 23, Stoudemire 18, Dudley 15, Nash 11. Rimbalzi: Lopez e Stoudemire 6. Assist: Nash 15.
_________________
Il colonnello Van Bommel 
|