Tratto da gazzetta.it
Boston, prova di forza
Lakers ok con il fiatone
Playoff: i Celtics, senza Garnett, battono Miami 106-77 e si portano sul 2-0. Los Angeles fatica a piegare Oklahoma City (95-92) che a 15" dalla fine, con Durant, ha pure la palla per il vantaggio. Bene Atlanta su Milwaukee, 96-86 e 2-0, e Phoenix su Portland (119-90) che pareggia la serie
NEW YORK, 21 aprile 2010 - I Lakers vincono sul filo di lana contro Oklahoma City ma prendono comunque il vantaggio 2-0 nella serie, così come i Celtics (senza Garnett) su Miami e Atlanta su Milwaukee. Phoenix pareggia su Portland.
Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder 95-92
I Lakers che non si chiamavano Bryant o Gasol hanno messo insieme 31 punti con 13/46 dal campo. Per fortuna di Phil Jackson, però, Bryant e Gasol hanno combinato per 64 punti con 20/42, e il duo è risultato fondamentale per piegare Kevin Durant e i suoi Thunder e portare la serie sul 2-0 per i campioni Nba. Dopo un parziale di 16-3 cavallo dei primi due quarti che dava 11 punti di vantaggio ai Lakers (29-18 firmato Shannon Brown in apertura di secondo periodo), i giovanotti di coach Brooks sono tornati pienamente in partita, chiudendo avanti all'intervallo (47-45 griffato Sefolosha) e con la palla per andare in vantaggio dopo l'1/2 ai liberi di Bryant a 15 secondi dalla fine. Ovviamente è Durant a prendersi la responsabilità, ma la sua tripla non va e Gasol subisce fallo (altro 1/2 ai liberi, 95-92 a 7 secondi dal termine). Jeff Green tenta l'ultimo tiro, per il pareggio, ma anche questo non va e i Lakers possono tirare un sospiro di sollievo.
L.A. Lakers: Bryant 39 (10/23, 2/5, 13/15 tl), Gasol 25, Bynum e Brown 6. Rimbalzi: Gasol 12. Assist: Fisher 6.
Oklahoma City: Durant 32 (9/20, 3/6, 5/6 tl), Westbrook 19, Green 12, Krstic 10. Rimbalzi: Durant 8. Assist: Sefolosha e Westbrook 3.
Phoenix Suns-Portland Trail Blazers 119-90
Rabbiosa razione dei Suns dopo la sorpresa di gara-1. Seguendo uno Steve Nash ancora una volta clamoroso (16-1 nella ratio tra assist e palle perse) i Suns mettono su uno show offensivo ai danni di Portland. Tirando con il 52.3% dal campo (contro appena il 38.2%) e soprattutto con una pazzesca cura del pallone (26-5 il conto totale tra assist e palle perse), Phoenix non lascia possibilità agli avversari, dopo un primo quarto relativamente equilibrato (32-26). I padroni di casa, infatti, vanno oltre i 30 punti segnati in ognuno dei primi tre quarti, e al 36' il punteggio dice 94-68 Phoenix. La serie torna in parità, e Portland potrà giocarsi il tutto per tutto per sfruttare il colpaccio di gara-1, anche se la sfortuna non sembra voler abbandonare coach McMillan (problemi alla spalla destra per Batum).
Phoenix: Richardson 29 (7/11, 4/5, 3/4 tl), Hill 20, Stoudemire 18, Nash 13. Rimbalzi: Stoudemire 8. Assist: Nash 16.
Portland: Webster 16 (6/11, 0/2, 4/6 tl), Batum e Miller 12, Aldridge 11. Rimbalzi: Camby 10. Assist: Miller 3.
Boston Celtics-Miami Heat 106-77
Glen Davis fa il Garnett (sospeso dopo gara-1), Miami è solo Wade e si dimostra ben poca cosa, giocando una partita "imbarazzante" nella valutazione del suo coach Erik Spoelstra. I Celtics costruiscono il successo spazzando via gli Heat dopo che gli ospiti avevano iniziato bene (avanti 25-29 in apertura di secondo quarto) prima di essere travolti da uno spaventoso parziale di 44-8, chiuso dalla terza tripla delle cinque firmate da Ray Allen nel terzo quarto. La festa balistica di Boston (12/20 da fuori) continua fino alla tripla di Nate Robinson (106-73 a 1'51 dalla fine), che segna 7 degli ultimi 9 punti dei suoi.
Boston: R. Allen 25 (2/4, 7/9), Davis 23, Pierce e Perkins 13. Rimbalzi: Perkins 9. Assist: Rondo 12.
Miami: Wade 29 (6/10, 5/8, 2/7 tl), Beasley 13, Chalmers 10. Rimbalzi: Beasley 7. Assist: Wade 5.
Atlanta Hawks-Milwaukee Bucks 96-86
Con la tranquillità del più forte, Atlanta regola anche gara-2 contro i Bucks e mantiene il vantaggio del campo al termine dei primi due episodi della serie. Ovviamente più profondi degli avversari (che, va ricordato, giocano privi di un centro da doppia-doppia come Bogut, mentre Horford banchetta con 20, 10 rimbalzi e 3 stoppate), gli Hawks scappano via in apertura di terzo periodo con un parziale di 11-2 (63-48 con 8'12 da giocare prima dell'ultima pausa, con 5 di Williams e 4 di Smith). Joe Johnson segna 11 punti nella prima metà dell'ultimo periodo per tenere i suoi avanti con un buon margine (87-74), nel finale, dopo il +18 firmato da Bibby, i Bucks riescono almeno a rendere accettabile lo scarto finale, ma non cambia la sostanza: è 2-0 Atlanta, che si gode un Joe Smith a 1 assist dalla tripla doppia e raggiunge un club molto esclusivo. Solo Mitch Richmond (1989), Magic Johnson (1982) e Bill Russell (1965) erano riusciti prima di lui a mettere insieme nei playoff una partita da almeno 20 punti, 8 rimbalzi, 8 assist e 80% al tiro. Brutto?
Atlanta: Johnson 27 (10/18, 2/5, 1/2 tl), Smith 21, Horford 20, Williams 11, Bibby 10. Rimbalzi: Smith 14. Assist: Smith 9.
Milwaukee: Salmons 21 (10/18, 0/5, 1/1 tl), Stackhouse 15, Ilyasova 13. Rimbalzi: Ilyasova 15. Assist: Delfino e Salmons 4.
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Il colonnello Van Bommel 
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