Voglio restare convinto che oggi non siamo caduti rompendoci la testa, ma solo inciampati e pronti a rialzarci.
Vincere in tranquillità non fa per noi, meglio farlo soffrendo, dà più adrenalina.
Si, ad Anfield non sarà una scampagnata, ma il Liverpool di quest'anno si DEVE battere perchè il Manchester United di quest'anno si DEVE battere. Perdere questo campionato livellato verso il basso dal mercato scorso altrui NON E' ACCETTABILE! Forse erano accettati a Milano i piazzamenti, ma a Torino e a Londra bisogna vincere, Sior Carlo.
Se lo metta
in testa, perchè è lì che le cose van cambiate, e la testa di Scholes doveva farle cambiare il modo di pensare espresso prima del match:
Nostra Pazienza ha scritto:
On the day the manager admitted that the players need little input from him to be in the right frame of mind for the big matches ahead.
'About motivation, determination and concentration, I don't have to work because the players know very well what they have to do to prepare these games. My work at the moment is very easy,' admits Ancelotti.
E allora che càzzo sei là a fare? A ingrassare la pancia e il conto in banca? Ma guarda questo, che si autodefinisce mezzo allenatore.
Il punto è quello evidenziato bene contro l'Inter: schiavi degli avversari.
Questa squadra non ha una personalità. Ha una mentalità rivolta al provare a giocare come sanno fare - e anche bene -, ma ci provano soltanto: a volte va bene, a volte meno, a volte per niente. Quindi se gli avversari non stanno a guardare e sono in grado di offendere è finita la festa.
Oggi è stato così, il Tottenham ci ha presi a pallate, ma sul serio. Il risultato lascia veramente lo spazio che trova. Quello che trova spazio nei miei pensieri è la rabbia di vedere una dirigenza che sbaglia allenatori e giocatori: Hiddink, Robben e Gudjohnsen lasciati andare sono un peccato che non riuscirò mai a perdonargli. Soprattutto per il mio pupillo islandese, che oggi nei pochi minuti a disposizione ha dimostrato di avere ancora il passo di un tempo, perso per altri motivi a Barcellona.
Il brutto però è che dopo Shevchenko al suo posto, non si sostituirà il partende Deco con il gioiello Modric, o qualche seconda punta di livello; ma con l'ennesimo giocatore in declino in arrivo da Milano, via Madrid questa volta.
Vabeh, passiamo alla partita. Quello che non si può incolpare per errata carica mentale va imputato alle poche scelte da fare - e tutte sbagliate - dal punto di vista tecnico.
Perchè Ivanovic stà ancora in panchina se è a disposizione da tre settimane e quando entra in campo il dubbio diventa dilemma incomprensibile?
Si sapeva che bisognava tenerlo ben d'occhio Bale, dai càzzo.
A fine primo tempo poi il secondo errore: Anelka ala destra e non si riesce a fare un'azione perchè in tutti e 45 i minuti non ha mantenuto una posizione sensata in campo. Forse gli ha detto di fare il ramo dell'alberello, ma l'ha presa per una giornata senza vento il francese: immobile.
Io vi ho spiegato i motivi, di raccontare lo scempio visto non mi va.
Mi va solo di ringraziare San Pietro (Cech) e Pavlyuchenko (grande prova macchiata da errori quasi decisivi) per non aver fatto perdere la faccia a questa squadra, nella giornata in cui Carlo Ancelotti doveva riguadagnarsi la stima di tutti dimostrando di essere capace di vincere dove non era riuscito Guus; e invece ha fallito miseramente.
John Terry deve riposare.
Drogba può pensare ad una sistemazione alternativa al vertice dell'attacco dei Blues.
Byez
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