Chrisantus9 ha scritto:
Ruud, il «semiprofessionisti» aveva un'accezione più ampia: mi riferivo anche alle pessime abitudini alimentari diffuse nel Regno Unito. Gaizka Mendieta, ad esempio, diede l'addio ufficiale al calcio (quello ufficioso risaliva a qualche anno prima) in seguito a dissidi con Southgate generati dall'inspiegabile tolleranza dell'allenatore nei riguardi della dieta di gran parte della rosa, dedita all'alcol e ai dolci. Estendendo il discorso ad altri campionati - abbandono il Regno Unito per evitare di essere accusato di ingiustificato accanimento nei confronti del calcio d'Oltremanica -, cito l'esempio di Trapattoni al Bayern Monaco: l'attuale selezionatore della Nazionale Irlandese, appena arrivato in Germania, rimase esterrefatto dalle abitudini alimentari della squadra, sulla cui tavola non mancavano mai birra, salsicce, crauti e simili porcherie, deliziose ma inadatte alla vita di un atleta.
Non capisco poi il ricorso alle due sconfitte di Mancini: numeri alla mano, il Mancio vanta una media punti superiore (e 0,3 punti non sono pochi, a questi livelli) a Hughes. E sta' pur certo che Mancini, se non verrà osteggiato nel proprio lavoro, finirà col fare grandi cose al City.
E vorrei ben vedere, essendo un allenatore preparato ci mancherebbe solo che non facesse bene sulla panchina di una squadra che ha intenzione di spendere centinaia di milioni di euro ogni estate per rinforzarsi, una squadra che paga 50 milioni di euro per un giocatore come Tevez o che dà a Wayne Bridge lo stesso stipendio che il Barcellona dà a Iniesta.
So bene che Mancini appena arrivato al Manchester City ha cambiato la dieta (l'ho letto sul sito per cui scrivi tu.. che continuo a visitare, anche se a volte mi censurano i commenti
), mi è anche venuto in mente che Mancini, appena arrivato al City, ha detto "ah però, non credevo che questa squadra fosse così forte", come a dire che da fuori aveva sottovalutato alcuni giocatori.... fortuna che lui è un addetto ai lavori...
Comunque visto che avevi posto l'accento sulla tattica credevo che con la parola "semiprofessionisti" intendessi esclusivamente sotto questo punto di vista
Non avevo capito (o meglio: non potevo capire
) che intendessi anche sotto altri aspetti.. sorry
Certe cose però continuo a non capirle.. innanzitutto trovo piuttosto singolare il fatto che Mendieta se ne sia andato dal Boro perchè Southgate permetteva agli altri di mangiare i dolci.. se Mendieta era scandalizzato dal compagno che mangiava un dolce immagino che lui, al contrario, seguiva una dieta ferrea e magari anche autopunitiva al fine di esprimersi al meglio sul campo... trovo singolare questa cosa dato che lui al Boro non ha certo fatto il fenomeno, e magari il compagno che mangiava il budino faceva meglio di lui in campo..
Questo per dire: non dico che aspetti come alimentazione, etc.. non siano importanti, anzi, i professionisti devono seguire anche queste cose etc.. etc.. ma se diamo importanza 100 ad aspetti che hanno importanza 10 cadiamo solo nel ridicolo... non è mangiare la pizza anzichè la pasta a cambiarti la stagione.
Se l'Inghilterra dovesse fare bene ai mondiali non è certo perchè Capello ha vietato ai giocatori di mandare sms mentre si è in mensa a mangiare..
Login
Iscriviti
Regolamento
Cerca
