Tratti da gazzetta.it
250, Aoyama si risveglia
Simoncelli, serve un miracolo
Il giapponese della Honda vince a Sepang: con una seconda parte di gara da campione stacca Simoncelli, poi beffato al fotofinish anche da Barbera. Supersic ora è a -21 dal rivale: "Il Mondiale è praticamente impossibile". I 125 successo di Simon, già iridato, 8° Iannone
SEPANG (Malesia), 25 ottobre 2009 - Che compleanno quello di Hiroshi Aoyama! Proprio quando si cominciava a parlare di “braccino” e di paura di vincere, il giapponese ha tirato fuori gli artigli e nel giorno dei suoi 28 anni si è fatto il regalone: trionfo nel GP della Malesia e allungo probabilmente decisivo verso il titolo iridato della 250. Una vittoria costruita da vero campione quella del pilota della Honda. Staccati Hector Barbera e soprattutto Marco Simoncelli. L’italiano, che sognava la grande rimonta, si è dovuto arrendere a tre quarti di gara, quando Hiroshi ha messo il turbo e lo ha infilato allungando. E poi nel concitato finale ha perso pure il secondo posto, soffiatogli dallo spagnolo in un drammatico arrivo al fotofinish.
ATTACCHI — Un peccato per Marco, che ha tenuto la prima posizione dagli attacchi di Aoyama per oltre metà gara. Poi quando le gomme, la fatica e forse una Honda più performante della sua Gilera hanno iniziato a farsi sentire, la differenza ce l’ha messa la bravura del rivale. E un’ultima curva non perfetta gli ha fatto perdere altri 4 punti: ora il distacco dal leader iridato è di 21 punti a una gara dalla fine, praticamente un abisso. Ma oggi bisogna ammettere che Hiroshi è andato a prendersi questo titolo e che il Mondiale non è stato perso qui ma prima. “Aoyama è stato più bravo di me – ha detto sportivamente Marco – il Mondiale è ormai praticamente impossibile. Peccato perché è stata una bella gara. Oggi è dura avere fair play al contrario, l’anno scorso vincsi il titolo. Ma bisogna essere sportivi. Dispiace perdere il campionato perché comunque vada a finire avrò più vittorie di Hiroshi. Però gli faccio comunque tanti complimenti perché quando io non ho fatto punti lui c’è sempre stato e ha preso punti, questa è una qualità e dunque merita il titolo. Io ho commesso errori gravi, in particolare a Barcellona e Misano. Pazienza, io cercherò di vincere a Valencia e di chiudere bene la stagione. Poi l’anno prossimo inizierò una nuova avventura in MotoGP”.
FESTA APRILIA — In 125 grande festa per il team Aspar. Julian Simon ha celebrato degnamente il titolo iridato appena vinto a Phillip Island e ha vinto con due lunghezze di vantaggio su Bradley Smith, suo compagno di scuderia. I due dell’Aprilia hanno praticamente dominato il GP: da metà gara in avanti hanno accelerato e per il gruppetto di inseguitori è stata notte fonda. Terzo posto per lo spagnolo Espargaro che ha regolato in volata i connazionali Gadea e Terol. Primo degli italiani è stato Andrea Iannone, ottavo. Decimo Lorenzo Zanetti. Corsa da dimenticare per Simone Corsi, caduto a due giri dalla fine mentre era nel gruppetto degli inseguitori. Per Simon, dunque, alla sesta vittoria della stagione, una nuova festa: “E’ bellissimo aver vinto ancora – ha detto l’iridato – una grande festa per il team in una grande stagione".
Vale: "Non mi fermo qui"
Jorge: "E' stato il migliore"
Rossi festeggia il nono Mondiale e guarda avanti: "Mi avevano già dato per vecchio, invece ho ancora voglia di fare qualcosa di buono". Lorenzo: "Ha meritato, io ho pagato le quattro cadute "
SEPANG (Malesia), 25 ottobre 2009 - La festa di Valentino inizia subito nel giro d'onore. Gli amici, il fan club, la gag della gallina vecchia, che più che mai fa buon brodo. "E' stata una stagione bellissima - analizza Valentino - ricca di capovolgimenti e colpi di scena. Con Lorenzo è stato un grande duello. Il momento più emozionante è senza dubbio il sorpasso all'ultima curva su Jorge a Barcellona. Uno dei più bei sorpassi di sempre, non solo di quest'anno. Poi un'altalena di difficoltà e grandi momenti: Indianapolis, dove ho commesso un errore proprio stupido, e quindi il weekend perfetto di Misano, con una vittoria splendida davanti a un tifo da stadio. Un'altra gara difficile all'Estoril, poi queste ultime che mi hanno portato al mondiale. Anche Sepang è stat simile alla stagione, quando con quell'errore alla prima curva ho perso tante posizioni". La "gallina vecchia" sfiora anche l'argomento futuro. "Ho 30 anni, qualcuno mi aveva già dato buono per il brodo -ride Valentino- invece ho ancora voglia di correre in moto. Penso che ci sia tempo per fare ancora qualcosa di buono. Certo dovessi decidere adesso firmerei un altro contratto di due anni con la Yamaha". A Valentino, tra i tanti complimenti più o meno graditi, è arrivato un messaggio dell'Inter, la sua squadfra del cuore, che sul sito ufficiale gli ha reso omaggio.
LORENZO CORRETTO — "Rossi ha meritato, è lui il campione. Complimenti a lui e al suo team". Jorge Lorenzo si congratula con il suo compagno di squadra: "Oggi è stato un giorno difficile, siamo migliorati nel warm-up e speravo in una buona gara, ma quando è iniziato a piovere abbiamo avuto problemi con la moto. Avevamo programmato due giri di collaudo, ma non c'era abbastanza tempo e la pit-lane era chiusa. Sono dovuto partire dall'ultima posizione in griglia, ma poi la mia partenza è stata una delle migliori della mia carriera. La prima curva è stata incredibile, ma poi ho cominciato ad avere gli stessi problemi di grip che ho avuto durante l'intero weekend.". Il bilancio stagionale è comunque positivo: "È stata una grande stagione e non mi sarei mai aspettato di lottare con Valentino così presto nella mia carriera. Ora mi basterá un solo punto a Valencia e avrò raggiunto il mio obiettivo di essere vicecampione del mondo".
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Il colonnello Van Bommel 
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