Tratto da gazzetta.it
Ballerini si ispira a Lippi
Tosatto ci resta male
Il c.t. azzurro: "Stimo Marcello, riesce a tirare fuori il meglio facendo gruppo. La nostra freccia più appuntita è Cunego: in corsa andrà tutelato". Tosatto non ha preso bene l'esclusione: "Non mi è piaciuto il modo in cui Ballerini me l'ha comunicato, nè le motivazioni"
GAZZADA (Varese), 25 settembre 2009 - Non può esserci avversario più temibile di quello che ha battuto tutti negli ultimi tre match. Proprio per questo, l’Italia che nel Canton Ticino andrà a caccia di un poker mai riuscito, sarà controllata, accerchiata, braccata. Le alleanze del resto appartengono al mondo del ciclismo. Come le polemiche, che a differenze di quanto accaduto nelle ultime due edizioni rappresentano essenzialmente una questione interna.
deluso — Le scelte sulle riserve operate da Franco Ballerini - commissario tecnico che da anni, per scaramanzia, indossa un orologio rosso solo nella settimana del Mondiale - non sono state semplici. I titolari saranno Alessandro Ballan, Ivan Basso, Marzio Bruseghin, Damiano Cunego, Stefano Garzelli, Luca Paolini, Filippo Pozzato, Michele Scarponi e Giovanni Visconti. Oltre a Santambrogio resta fuori Matteo Tosatto. Che non l’ha presa bene: "Non mi è piaciuto il modo in cui me l’ha comunicato nè le motivazioni. Ho dato l’anima per la Nazionale e avevo la condizione giusta per fare bene anche a Mendrisio", ha detto il veneto, cinque mondiali alle spalle. Questa la spiegazione del c.t.: "Per mole di lavoro Bruseghin mi offre più garanzie e a Prato ho visto Marzio in grande condizione. Matteo è un pilastro. A Stoccarda nel 2007 l’ho ’ripreso’ quando era già a casa (per sostituire Di Luca, ndr). Ora mi tocca lasciarlo a casa. Mi dispiace, è stata una scelta difficile".
Tutti per damiano — Per continuare a vincere Ballerini s’ispira anche a modelli di riferimento calcistico - "Stimo Marcello Lippi. Riesce a tirare fuori il meglio facendo gruppo" - e cerchia in rosso avversari ben definiti - "La Spagna è la squadra più forte, poi ci siamo noi e l’Australia" -. La linea tracciata si conosce da tempo, e segue una metafora alla Robin Hood. "La freccia più appuntita è Cunego, andrà tutelato per bene. Abbiamo 260 km per scrivere una pagina importante nella storia della Nazionale. Serve lealtà, è questa la qualità più importante". O magari, come faceva Paolo Bettini, che nel ritiro azzurro ha presentato il libro "Così ho pedalato in cima al mondo" - scritto a quattro mani con Andrea Berton - quel pizzico di follia attaccando dove nessuno se l’aspetta. Lui, il leader designato, si mostra sereno. "Questa è una grande squadra - dice il veronese della Lampre - ma sarà un mondiale difficile e se piove sarà ancora peggio. Rivalità? Si è scritto tanto di Cunego e Basso ma la verità è che tra noi è tutto ok. Alla gente piace leggere che non andiamo d’accordo...".
la giornata — La penultima giornata di lavoro degli azzurri è iniziata alle 9.40, direzione Mendrisio. Sul tracciato del Mondiale la Nazionale ha avuto qualche difficoltà causata dal gran numero di cicloamatori e di vetture, in entrambi i sensi di marcia. "Una mancanza di rispetto degli organizzatori nei confronti dei corridori", ha sottolineato Ballerini. Dopo 2 ore e mezza tutti insieme, il gruppo si è diviso. Da una parte Pozzato, Visconti, Santambrogio, Cunego, Garzelli e Scarponi (che hanno proseguito l’allenamento "dietro macchina" con il c.t. Ballerini e Paolo Bettini in ammiraglia Lampre); dall’altra Ballan, Basso, Bruseghin, Tosatto e Paolini, rientrati in albergo. Dopo il pranzo un paio d’ore di relax prima della conferenza stampa in cui sono stati annunciati i nomi delle due riserve. Per domani è prevista una breve uscita al mattino, pioggia permettendo.
_________________
Il colonnello Van Bommel 
|