Cosa pensate di questo signore?

Probabilmente sottovalutato per aver girato quasi esclusivamente commedie, per me si colloca tra i maggiori registi italiani di sempre: far ridere non è di certo un lavoro semplice e lui lo sapeva fare egregiamente, seppur mantenendo quella velata amarezza e quei momenti drammatici tipici della commedia all'italiana.

Il film che preferisco è "La grande guerra", per me assoluto capolavoro del cineasta, film che fotografa la guerra con immagini a dir poco massacranti: non si vedranno sangue o budella, ma se ripenso al giovane soldato che muore per portare un augurio di buon Natale alle truppe da parte dei superiori, a Sordi e Gassman che regalano all'ignara vedova di un loro commilitone i soldi con cui dovevano pagare delle prostitute e infine a Sordi che esclama "Ma che siamo impazziti? Si ammazzano così adesso le persone?", racchiudendo in un'unica frase tutto ciò che i film di guerra hanno sempre voluto dire, mi viene la pelle d'oca.

Cosa dire poi dei primi due capitoli della saga di "Amici miei", di "Guardie e ladri", de "I soliti ignoti", de "L'armata Brancaleone" o de "Il marchese del Grillo"? Capolavori ormai indelebili nella storia della commedia all'italiana.

Decisamente uno dei miei registi preferiti.

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Superlativi

Mi #@*§ quando sento persone che snobbano i film commedia/comici classificandoli subito come "di serie B". Possono essere capolavori anche più dei pallosissimi film filosofici pregni di mille significati o di kolossal densi di effetti speciali e scene epiche.

Esistono i generi quindi ogni film gareggia nel proprio. Non si possono mettere a confronto film drammatici con i commedia o gli horror con comici. I paragoni si fanno tra film del proprio genere. In ognuno di questi generi ci sono film di serie A, B e C...

Far ridere non è un mestiere facile, ONORE ai film che lo fanno con eleganza e stile e pure a quelli più "sciatti" stile cinepanettone, se riescono nell'intento per il quale sono concepiti che è per l'appunto: far ridere.

Caro mio, chiunque ne sappia un poco di cinema non può bistrattare le commedie, anche perchè in questo modo declasserebbe due dei più grandi geni che la storia della settima arte ci abbia regalato: Charles Chaplin e Woody Allen.

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Certo, mi riferisco però anche alle commedie made in Italy