molto contento che quel cialtrone di Armstrong non abbia preso il jersey...

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Grew up in a town, that is famous as a place of movie scenes...noise is always loud and the streets are mean...
On the Avenue, there ain't never a curfew.Hail a gypsy cab, takes me down from Harlem to the Brooklyn Bridge...Street lights, big dreams, all looking pretty...no place in the world that can be compared...New York, concrete jungle where dreams are made of...there's nothing you can't do...now you're in New York...these streets will make you feel brand new, big lights will inspire you : hear it for New York.
Statue of Liberty, long live the World Trade, long live the king yo...I'm from the EMPIRE STATE

Un italiano in maglia gialla è sempre un bel vedere...Anche se la porterà soltanto un giorno.

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SEMPRE AL TUO FIANCO!

ORDINE D'ARRIVO
1. FEILLU Brice 174 AGRITUBEL 6h 11' 31"
2. KERN Christophe 126 COFIDIS LE CREDIT EN LIGNE + 00' 05"
3. FRÖHLINGER Johannes 184 TEAM MILRAM + 00' 25"
4. NOCENTINI Rinaldo 87 AG2R-LA MONDIALE + 00' 26"
5. MARTINEZ Egoi 64 EUSKALTEL - EUSKADI + 00' 45"
6. RIBLON Christophe 88 AG2R-LA MONDIALE + 01' 05"
7. PINEAU Jérôme 156 QUICK STEP + 02' 32"
8. GUTIERREZ José Ivan 115 CAISSE D’EPARGNE + 03' 14"
9. CONTADOR Alberto 21 ASTANA + 03' 26"
10. EVANS Cadel 11 SILENCE - LOTTO + 03' 47"
11. SCHLECK Andy 31 TEAM SAXO BANK + 03' 47"
12. WIGGINS Bradley 58 GARMIN - SLIPSTREAM + 03' 47"
13. SCHLECK Frank 36 TEAM SAXO BANK + 03' 47"
14. LEIPHEIMER Levi 24 ASTANA + 03' 47"
15. ARMSTRONG Lance 22 ASTANA + 03' 47"
16. MARTIN Tony 76 TEAM COLUMBIA - HTC + 03' 47"
17. MENCHOV Denis 41 RABOBANK + 03' 47"
18. SASTRE Carlos 1 CERVELO TEST TEAM + 03' 47"
19. KARPETS Vladimir 161 TEAM KATUSHA + 03' 47"
20. VANDE VELDE Christian 51 GARMIN - SLIPSTREAM + 03' 47"
21. NIBALI Vincenzo 95 LIQUIGAS + 03' 57"
22. PELLIZOTTI Franco 91 LIQUIGAS 04' 10"
35. KREUZIGER Roman 93 LIQUIGAS + 04' 48"



MAGLIA GIALLA
1. NOCENTINI Rinaldo 87 AG2R-LA MONDIALE 25h 44' 32"
2. CONTADOR Alberto 21 ASTANA + 00' 06"
3. ARMSTRONG Lance 22 ASTANA + 00' 08"
4. LEIPHEIMER Levi 24 ASTANA + 00' 39"
5. WIGGINS Bradley 58 GARMIN - SLIPSTREAM + 00' 46"
6. KLÖDEN Andréas 23 ASTANA + 00' 54"
7. MARTIN Tony 76 TEAM COLUMBIA - HTC + 01' 00"
8. VANDE VELDE Christian 51 GARMIN - SLIPSTREAM + 01' 24"
9. SCHLECK Andy 31 TEAM SAXO BANK + 01' 49"
10. NIBALI Vincenzo 95 LIQUIGAS + 01' 54"
13. SCHLECK Frank 36 TEAM SAXO BANK + 02' 25"
14. KREUZIGER Roman 93 LIQUIGAS + 02' 40"
15. SASTRE Carlos 1 CERVELO TEST TEAM + 02' 52"
17. PELLIZOTTI Franco 91 LIQUIGAS + 03' 03"
18. EVANS Cadel 11 SILENCE - LOTTO + 03' 07"
34. MENCHOV Denis 41 RABOBANK + 05' 02"



MAGLIA A POIS (scalatore)
1. FEILLU Brice 174 AGRITUBEL 49 pts
2. RIBLON Christophe 88 AG2R-LA MONDIALE 46 pts
3. KERN Christophe 126 COFIDIS LE CREDIT EN LIGNE 46 pts
4. MARTINEZ Egoi 64 EUSKALTEL - EUSKADI 43 pts
5. NOCENTINI Rinaldo 87 AG2R-LA MONDIALE 34 pts



MAGLIA BIANCA (miglior giovane)
1. MARTIN Tony 76 TEAM COLUMBIA - HTC 25h 45' 32"
2. SCHLECK Andy 31 TEAM SAXO BANK + 00' 49"
3. NIBALI Vincenzo 95 LIQUIGAS + 00' 54"
4. KREUZIGER Roman 93 LIQUIGAS + 01' 40"
5. FRÖHLINGER Johannes 184 TEAM MILRAM + 01' 54"



MAGLIA VERDE (classifica a punti)
1. CAVENDISH Mark 71 TEAM COLUMBIA - HTC 106 pts
2. HUSHOVD Thor 6 CERVELO TEST TEAM 105 pts
3. CIOLEK Gerald 182 TEAM MILRAM 66 pts
4. FARRAR Tyler 53 GARMIN - SLIPSTREAM 54 pts
5. CANCELLARA Fabian 33 TEAM SAXO BANK 53 pts




TAPPA DI DOMANI

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Il colonnello Van Bommel

Non una grandissima tappa come ci si poteva aspettare... e gli ingredienti c'erano tutti... c'era chi voleva la maglia gialla, c'era chi voleva riaprire la corsa, c'era chi voleva tastare il polso al texano e l'andatura dei migliori scandita dall'Astana non era impossibile... e invece è successo poco.
Partiamo dal fatto "nazionale"... dopo 9 anni abbiamo un italiano in giallo... certo non punta alla classifica, ma è un pemio per Rinaldo che con l'aiuto grosso di Riblon si veste di giallo.
Ed ora passiamo ai big... l'Astana ha preso in mano la corsa come doveva fare... Cancellara si stacca ai -7 come era normale che sia... l'andatura non è forsennata (tira Paulinho, poi Zubeldia e per poco il Popo) e tutti si aspettano gli attacchi dei vari Evans, Schleck, Sastre e Menchov... e invece niente... poi ai meno 3 circa parte Evans con una sparata lunga, ma non certo devastante... è facile per gli altri stare alla ruota dell'australiano ed è stato bello vedere Lance con scioltezza ritornare sotto a Cadel, lì mi aspettavo il classico controscatto che f male di Andy Schleck o di Sastre, ma invece parte com un missile Contador (che poi si rivelerà più spettacolare che efficace) che prende terreno e non lo riprendono più.... ci prova Andy ma non gli tiene ruota.
La sensazione è che sia stato uno scatto programmato quello di Alberto... l'ordine di scuderia era quello di partire dopo il primo affondo e osì è stato... devo dire che ho visto molo bene Lance... sono sicuro che non avrebbe retto la fiammat dello spagnolo, ma sono sicuro che avrebbe avuto la forza per staccare gli altri... poi mi posso sbgliare eh!?

PROMOSSI:
Felliu vincitore di tappa che si muove al moment giusto nonostnte il grosso crollo finale.
La coppia Nocentini Riblon
Contador che al primo arrivo in quota stacca tutti
Armstrong che nonostante che nonostante i 38anni e l'inattività si dimstra competitivo (anche se su di lui aleggiano spettri antichi)
Nibali che riesce a tenere i migliori
Martin autentica rivelazione fino a ora.

Bocciati:
Tutti quelli che non sono riusciti/non hanno provato ad attaccare l'Astana
Kreuziger che mi aspettavo meglio di Nibali

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Il colonnello Van Bommel

Si prospetta un Tour davvero di infimo livello sul piano spettacolare.

Tratto da gazzetta.it

Fedrigo beffa Pellizotti
Nocentini resta in giallo

Tour, nella nona tappa del Tour fuga da lontano per l'italiano della Liquigas, che scollina per primo sul Tourmalet, ma viene battuto nella volata a due dal francese della Boyges Telecom. La maglia gialla italiana: "Ci sto prendendo gusto, voglio portarla più in là possibile". Domani riposo

TARBES (Fra), 12 luglio 2009 - Franco Pellizotti primo, ma dei battuti. Cioè secondo. Primo Pierrick Fedrigo, francese di radici italiane, e ammazzaitaliano: tre anni fa assassinò Totò Commesso, stavolta ha steso Pellizotti. E in tutti e due i casi, in una volata a due, un testa-a-testa più che un gambe-a-gambe, perché a quel punto, dopo 138 km di fuga e speranza, con l’Aspin e il Tourmalet (una delle cattedrali del ciclismo universale, pedalato e letterario), i due audaci avevano le frontiere bloccate per le energie del corpo, e pedalavano solo con quelle sconfinate della mente.

BRACCATI DAL GRUPPO — Puntati, inseguiti, braccati dal gruppo, e ostacolati, investiti, respinti dal vento, Pellizotti e Fedrigo hanno resistito a tutto. Amici, compagni, complici di strada per trasformarsi, all’ultimo chilometro, in nemici, avversari, rivali di strada. La fatica che li aveva uniti, adesso li poneva uno contro l’altro: la tua morte è la mia vita, la mia morte è la tua vita. Pellizotti ha costretto Fedrigo a condurre dalla fiamma rossa dell’ultimo chilometro fino all’incendio adrenalinico della curva, che piegava a destra, ai 200 metri. Qui è scattato e l’ha anticipato. Ma se il cuore di Franco era ricco, le gambe erano vuote. E non ha resistito. Fedrigo l’ha superato. Con merito.

INSEGUENDO UNA TAPPA — Fedrigo e Pellizotti hanno 30 anni. Sono due corridori veri, anche se non ne hanno la faccia tipica, cioè invecchiata prima del dovuto. Fedrigo ha un naso ornitologico, alla Kubler, uno che pennellava le curve; Pellizotti ha fusilli dorati al posto dei capelli, alla Tiziano, uno che pennellava quadri. Fedrigo aveva puntato alla tappa: una tappa al Tour vale una vita. Lui è a quota due, siamo già alla "second life". Pellizotti era partito con l’idea della classifica, ha ripiegato su quella della montagna, continuerà a inseguire una tappa.

nocentini, il sogno continua — Giù dal podio Pellizotti, su - terza tappa consecutiva - Rinaldo Nocentini. Meglio ripeterlo per convincersi: primo Nocentini, secondo Contador, terzo Armstrong. "Un’altra giornata meravigliosa. Situazione sotto controllo, dentro di me, e fuori di me. Nella discesa dal Tourmalet si è messo davanti Armstrong. Quasi sembrava che mi facesse da gregario. Il ciclismo regala momenti, a dire poco, sorprendenti. Il guaio è che a indossare la maglia gialla si prende gusto, e a fare sogni che diventano reali si prende l’abitudine. Così, il primo desiderio era la maglia, il secondo tenerla fino al giorno di riposo, adesso guardo avanti e vedo che, dopo il riposo ci saranno tre o quattro tappe ragionevoli. Il terzo desiderio è portarla più in là possibile. La squadra mi aiuterà. E forse mi aiuteranno anche le situazioni di corsa". Corridori su due charter, destinazione Limoges e riposo. Domani gambe e parole in libertà.

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Il colonnello Van Bommel

felicissimo per Nocentini, 7 giorni in giallo che quasi sicuramente diventeranno 8.
altrettanto felice per Pellizzotti, lui la maglia potrebbe davvero portarla fino a Parigi.

comunque rimane che questo Tour è disegnato malissimo, il giro (anche se quello di quest'anno non mi ha soddisfatto come percorso) rimane molto migliore sul piano dello spettacolo...

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Mai visto un Tour più noioso di questo...

da www.gazzetta.it

Tre colpi di pistola al Tour
Feriti di striscio Freire e Dean

E' successo al km 155 delle tappa di oggi. Un proiettile di ferro, sparato da una pistola ad aria compressa, è andato a vuoto, un altro ha ferito a un dito il neozelandese Dean, il terzo ha colpito alla gamba lo spagnolo Freire. I corridori, curati in corsa, hanno concluso la tappa. La Gendarmeria ha aperto un'indagine

COLMAR (Francia), 17 luglio 2009 - Hanno sparato al Tour. Tre colpi di pistola, ad aria compressa, sono stati sparati addosso ai corridori. Un colpo è andato a vuoto, un proiettile di ferro ha ferito di striscio il neozelandese Julian Dean a un dito della mano sinistra, un altro proiettile di ferro ha colpito lo spagnolo Oscar Freire alla gamba destra. L’agguato è successo al chilometro 155, cioè a 45 dall’arrivo, sulla strada che scendeva dal Col du Platzerwasel, di prima categoria, sotto la pioggia. Di certo, tranne le ferite ai corridori, non c’è nulla. Né chi ha sparato né tantomeno perché. Si fanno solo delle supposizioni. La prima, tre colpi partiti inavvertitamente da qualche sconsiderato: e questa è l’ipotesi più gradita agli organizzatori. La seconda, una forma di protesta, ma di cui non si capisce né si intuisce il motivo. Questa è la zona dei Vosgi e non ci sono particolari rivendicazioni.

dolore lancinante — Il Tour de France ufficialmente non ha comunicato nulla. La notizia è trapelata parlando, alla fine della tappa, con i corridori. Il tre volte campione del mondo Freire ha raccontato di aver sentito gli spari e poi il dolore lancinante alla gamba. Si è fatto curare in corsa, ma sul comunicato ufficiale dei medici non esiste traccia del suo incidente. La Gendarmeria ha aperto un’indagine, già ascoltati i due corridori.

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Tour bruttissimo... percorso indecente (fino ad ora) e per ora un dominio imbarazzante dell'Astana (che perde Leipheimer per una frattura allo scafoide).
Domenica mattina parto per il mare e mi perderò la settimana più interessante... domenica arrivo in salita e mi aspetto l'attacco di Andy Schleck che non può solamente parlare.
Pellizzotti deve entrare in un paio di fughe vere per conservare la maglia a pois (manca dal '92 con Chiappucci).
Nocentini ringrazia tutti e fino a domenica sarà maglia gialla...
Oggi è stato un mezzo delitto non provora ad attaccare da lontano

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Il colonnello Van Bommel