Tratto da gazzetta.it
Detroit sceglie Kuester
Miami ci prova con Iverson
I Pistons ritrovano l'ex assistente di Larry Brown nel 2003/2004. Il brasiliano rifirma per la squadra con cui ha giocato gli ultimi 5 anni. Rinforzo anche per i San Antonio Spurs, che ingaggiano Antonio McDyess
NEW YORK (Usa), 10 luglio 2009 – Sempre caldissimo il mercato Nba, che dopo il botto della maxi trade che ha portato Shawn Marion a Dallas e Hedo Turkoglu a Toronto (con la collaborazione di Memphis e Orlando) continua a regalare sogni e realtà ai suoi tifosi.
NUOVO COACH — A Detroit ieri è stato il giorno di John Kuester, ex assistente a Cleveland presentato come il nuovo tecnico dei Pistons. Kuester, da 19 anni in Nba ma mai come capo allenatore, è il sesto coach della squadra di Motown in dieci anni, anche se Joe Dumars, patron della franchigia, ha detto che quella di Kuester sarà la panchina più solida della lega. Si tratta comunque di un ritorno, visto che l'ex Cleveland era a Detroit come aiuto di Larry Brown nel 2003/2004, l’anno dell’ultimo titolo dei Pistons: “Arrivo in un posto dove ci sono molte persone che mi conoscono e di cui mi fido”. Kuester troverà un roster molto diverso, forte degli arrivi dei free agent Ben Gordon e Charlie Villanueva.
AFFARI FATTI — E’ un ritorno anche quello di Anderson Varejao a Cleveland. Il brasiliano, da 5 anni in Ohio, aveva deciso di rinunciare all’ultimo anno di contratto con i Cavs per testare il mercato, ma ha poi accettato un nuovo accordo (lungo 6 anni e 50 milioni di dollari) con la franchigia di LeBron James, rinunciando alla corte di Oklahoma City e Portland. Rinforzo anche per i San Antonio Spurs, che hanno messo le mani su Antonio McDyess, via da Detroit dopo 5 anni. In Texas altri due lunghi: Marcus Haislip e Malik Hairston. Ritorno in Nbaper Jannero Pargo, lo scorso anno alla Dinamo Mosca: giocherà a Chicago.
SCAMBI — Portland (la squadra con più spazio rimasto sotto il tetto salariale), Utah e Chicago sono al lavoro per realizzare un maxi scambio. I Bulls otterrebbero dai Jazz Carlos Boozer, spedendo Kirk Hinrich ai Trail Blazers e Tyrus Thomas a Salt Lake City. A promuovere lo scambio è Utah, che sta cercando una sistemazione per Boozer (che ha deciso di rimanere alla corte di Jerry Sloan per il suo ultimo anno di contratto, a 12,7 milioni di dollari) per poter riprendersi Paul Millsap, restricted free agent a cui si sta interessando proprio Portland. Intanto i Jazz (che per il 2009/2010 hanno già un monte ingaggi ben oltre la luxury tax) hanno prolungato di due stagioni il contratto di Mehmet Okur: il nuovo accordo frutterà al centro turco poco meno di 21 milioni di dollari a partire dal 2010/2011. In cerca di una trade anche Houston, che vuole piazzare Tracy McGrady, ai box per la prima parte di stagione a causa di una microfrattura. Proprio le condizioni fisiche di T-Mac avevano fatto saltare uno scambio con Utah che avrebbe portato in Texas Andrei Kirilenko.
VOGLIA DI VETERANI — Allen Iverson e Grant Hill sono tra i più richiesti free agent rimasti. Su The Answer si sono concentrate le attenzioni di Miami, che deve rinforzarsi per convincere Dwyane Wade a restare anche dopo il 2010 (Flash ha dichiarato di voler giocare in una squadra in grado di lottare per il titolo), e soprattutto Memphis, che sembra intenzionata a offrire all’ex play di Philadelphia e Detroit un contratto annuale da 5 milioni. La stessa cifra che i New York Knicks (pronti a rifirmare David Lee e Nate Robinson, free agent che finora non hanno avuto proposte concrete) hanno offerto al 36enne Hill: la guardia in uscita da Phoenix lunedì ha visitato la Grande Mela, ma il giorno dopo è stato a Boston, altra squadra interessata. Ai Celtics non tornerà Stephon Marbury, che sta pensando di sbarcare in Europa, dove avrebbe già parlato con tre squadre, di cui una italiana.A rilento anche le trattative per il ritorno di Lamar Odom ai Lakers: l'ala chiede più di quanto i campioni, già con un payroll di 84 milioni, vogliano offrire .
WARRIORS IN VENDITA — In cerca di un acquirente anche Chris Cohan, azionista di maggioranza di Golden State, la squadra di Marco Belinelli. Cohan, patron del club dal 1995, possiede l’80% delle azioni, valutate oltre 335 milioni di dollari. Una prima trattativa, quella con Larry Ellison, proprietario della Oracle (azienda che dà il nome alla casa dei Warriors), è già sfumata, ma il patron starebbe trattando la vendita con una cordata composta dagli azionisti di minoranza.
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Il colonnello Van Bommel 
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