Tratti da gazzetta.it
Domenicali: "Poco veloci
la Malesia dirà chi siamo"
Il responsabile Ferrari commenta la debacle in Australia: "Ci è mancato tutto e siamo andati in difficoltà con le gomme, importante che ci sia subito una gara per reagire"
MELBOURNE (Australia), 30 marzo 2009 - "Non siamo stati all'altezza. Abbiamo mostrato un potenziale inferiore alle aspettative, con mancanza di prestazioni. È stata una giornata da dimenticare". Stefano Domenicali, direttore della Gestione sportiva Ferrari, non ci gira intorno: le Rosse a Melbourne hanno deluso. Sotto tutti i punti di vista: affidabilità, strategie, prestazioni. Felipe Massa si è ritirato per un problema al porta mozzo sinistro della sua F60, Kimi Raikkonen per un problema al differenziale. Ma non c'è tempo per raddrizzare la situazione perché domenica si torna già in pista per il GP della Malesia. A Maranello però la lista dei problemi da risolvere è molto lunga. In Malesia si avranno le idee un po' più chiare sul reale potenziale della Ferrari perché si correrà su una pista vera mentre Melbourne è un tracciato cittadino, per di più da tempo indigesto alle Rosse.
REALTA' - "Siamo stati carenti sotto il profilo dell'affidabilità - l'analisi di Domenicali - la nostra prestazione è stata inferiore al potenziale che ci aspettavamo di avere dopo le prove invernali: siamo stati in difficoltà nella gestione degli pneumatici. Inoltre, le scelte strategiche non hanno funzionato, in particolare per quanto riguarda Felipe. In sintesi, è stata una giornata da dimenticare dal punto di vista del risultato ma da tenere bene a mente per cercare di analizzare tutto ciò che non ha reso e fare in modo di migliorarlo sin da subito. È un bene che ci sia immediatamente una gara da disputare. Avremo l'opportunità di reagire, a patto di esaminare bene la realtà, ma, al tempo stesso, con decisione. La situazione sarà più chiara a Sepang, ma siamo consapevoli che, a parte un team oggi fuori portata (la Brawn GP, ndr.), ci sono anche altri avversari tanto forti quanto numerosi".
LISTA DI PRIORITA' - Alla vigilia del GP di Melbourne proprio l'affidabilità era la grande preoccupazione in Ferrari. "E avevamo ragione! - ha proseguito Domenicali - era una incognita, ma bisogna essere onesti e dire che l'affidabilità non ha compromesso il risultato della gara. Non avremmo fermato Raikkonen se avesse corso per i punti; il problema di Felipe invece è arrivato in una fase dove la sua gara era virtualmente finita. Il risultato della gara è stato deciso dalla nostra mancanza di prestazioni. Abbiamo sbagliato la strategia di Massa, è stata troppo aggressiva. Quella di Raikkonen invece andava bene. Per cui dobbiamo analizzare tutte le cose che non sono andate e fare una lista di priorità".
LE GOMME - Le gomme morbide hanno causato molti problemi alla Ferrari, come del resto alle altre squadre. Il team si concentrerà anche su questo punto. "Un elemento importante da comprendere sono le gomme. L'utilizzo degli pneumatici è anche legato al Kers, ci sono molte cose che dobbiamo capire in questi giorni. La Bmw, inoltre, in gara ha avuto un passo migliore del nostro con le gomme dure. Kubica aveva una strategia simile alla nostra ma loro non hanno distrutto le gomme come noi, specie quelle posteriori. È un elemento che dobbiamo considerare, come il Kers e la distribuzione dei pesi. In Malesia, comunque, continueremo ad usare il Kers".
BrawnGP, brusco risveglio
Si tagliano 270 dipendenti
"Siamo in 700 e dobbiamo scendere a 430 - ha detto l'a.d., Nick Fry -. Dipende dalle nuove regole tecniche".
MILANO, 30 marzo 2009 - Finita la festa, gabbato lo santo. Svuotate le magnum di champagne per la doppietta nel GP d'Australia, la BrawnGP torna a fare i conti con la crisi e i soldi. Che, nonostante l'arrivo della Virgin di Richard Branson, non sono abbastanza.
TAGLI - Il team inglese ha annunciato infatti il licenziamento di 270 dipendenti. "E' molto spiacevole doverlo fare, ma dipende dal mutamento delle regole tecniche - ha spiegato l'a.d. Nick Fry -. Siamo circa 700 persone al momento e abbiamo discusso con lo staff per scendere a 430". La BrawnGP è nata sulle ceneri del team Honda, che ha deciso di abbandonare la F.1 a causa dell'aumento dei costi della competizione. Il neonato team guidato da Ross Brawn, ex-d.t. della Ferrari, ha dominato il fine settimana di Melbourne. Ma la sua competitività non è sufficiente a lottare contro i tagli.
Montezemolo: "Chiarezza
In Malesia reazione Ferrari"
Il presidente della Rossa: "Troppi punti interrogativi sui diffusori e sui regolamenti: in discussione la credibilità del Mondiale". E sul GP di domenica: "Mi aspetto i veri valori in campo. Ci sarà una forte reazione"
MODENA, 31 marzo 2009 - "Mi aspetto di vedere, in un circuito meno strano rispetto a Melbourne come quello malese, i veri valori in campo". Luca di Montezemolo, presidente della Ferrari e della Fota, dopo la debacle australiana, ha detto di aspettarsi la reazione della Ferrari già domenica prossima. "Credo che il primo Gp - ha detto a margine della presentazione del libro di Arrigo Lev "Un paese non basta", a Modena - sia andato molto peggio di quanto ci aspettavamo e mi aspettavo. Non c'è dubbio che noi paghiamo il campionato, quello del 2008, concluso all'ultima curva dell'ultimo giro dell'ultimo Gp. Noi con la McLaren abbiamo dovuto sviluppare fino all'ultimo la macchina, mentre gli altri da molti mesi prima hanno potuto lavorare su un progetto completamente nuovo. Non dimentichiamo che la macchina di quest'anno non è un'evoluzione. A maggior ragione chi ha avuto il tempo ne ha potuto trarre dei vantaggi. Credo che abbiamo fatto qualche errore di troppo in Australia e soprattutto mi aspetto di vedere i veri valori in Malesia. Sono convinto, anzi ne sono certissimo, che ci sarà ua forte reazione anche se le macchine sono le stesse".
REGOLE - Montezemolo si aspetta anche che rapidamente sia fatta chiarezza sui diffusori utilizzati da alcune scuderie e sull'interpretazione dei regolamenti, perchè il dubbio mette in discussione la credibilità dell'inizio del Mondiale. "Mi aspetto chiarezza sui regolamenti - ha detto il presidente della Ferrari - non va bene cominciare un campionato con così importanti punti interrogativi. Delle due l'una, o questi diffusori, questi fondi sono regolari, e allora bisogna dirlo e dimostrarlo in fretta, cosa che noi e molte altre squadre riteniamo non sia, e allora ci adegueremo; oppure non sono regolari e allora anche in questo caso prima possibile lo dicano perchè chi interpreta i regolamenti e non è in linea con le regole stesse, crea una disuguaglianza di prestazioni che non va bene. Questo è quello che mi aspetto che accada il prima possibile e so che tutti gli uomini della Ferrari ci lavoreranno sopra nei prossimi giorni".
_________________
Il colonnello Van Bommel 
|