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L'America torna in F.1
con la regia di Ecclestone

In North Carolina è stata annunciata la nascita di USF1, scuderia a stelle e strisce che dovrebbe esordire nel Mondiale l'anno prossimo. Il progetto è sostenuto dal grande patron e per i piloti si fanno già i nomi di Danica Patrick e Marco Andretti

WASHINGTON (Usa), 24 febbraio 2009 - Gli Stati Uniti tornano ufficialmente in Formula 1. Oggi a Charlotte, in Nord Carolina, è stata annunciata la nascita della USF1, scuderia americana al cento per cento, che dovrebbe vedere le prime monoposto in pista già a partire dal campionato del prossimo anno. La scuderia avrà il suo quartier generale in Nord Carolina, patria del campionato americano Nascar, e secondo i suoi finanziatori è destinata a portare finalmente anche in America la passione per la Formula 1.
GRANDI MEZZI - "Ci sono più infrastrutture e più pubblico qui in America che in ogni altra parte del pianeta" ha garantito uno dei due finanziatori del progetto USF1, Ken Anderson, che ha trascorsi sia in Williams sia in Ferrari. USF1 - ha assicurato Anderson - è nata con l'appoggio "entusiastico" di Bernie Ecclestone, patron della F.1, che, informato del progetto, avrebbe risposto: "Perfetto! Super! Fatelo subito". Ecclestone conta così di riportare nel circus un GP degli Usa dopo che, due anni fa, Indianapolis è stato esclusa dal calendario. Anderson e l'altro finanziatore del progetto, l'americano Peter Windsor, non hanno voluto rivelare i dettagli su cui si reggono i finanziamenti della scuderia, precisando tuttavia che potranno contare su un budget iniziale di 62 milioni di dollari all'anno (circa 48 milioni di euro).
CON DANICA? - Tra i possibili piloti, circolano i nomi degli americani Scott Speed, Kyle Bush (che viene dalla Nascar), Marco Andretti (22 anni, nipote di Mario) e di Danica Patrick, la prima donna ad aver vinto una corsa nella formula Indy. Marco Andretti ha già ricevuto gli auguri entusiastici del nonno. "Se dovessi indicare oggi un pilota di formula 1, indicherei mio nipote" ha detto.

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Williams ritrova tutto
Soldi, sprint, ambizioni

La squadra di Grove ha presentato la FW31 spiegando perché potrebbe tornare in alto. Sir Frank: "Il taglio dei costi ci permette di ripianare il debito con le banche". Rosberg: "Tecnici da Ferrari e Renault, sono ottimista"

GROVE (Inghilterra), 27 febbraio 2009 - E se la crisi economica alla fine si rivelasse una formidabile arma per rilanciare una scuderia che da 5 anni non scala il gradino più alto del podio (Brasile 2004, successo di Juan Pablo Montoya)? Quasi a guastare la presentazione della Williams FW31 nella livrea definitiva, pressoché identica a quella 2008, mercoledì la Royal Bank of Scotland ha annunciato che da fine 2010 lascerà il team di Grove: decisione inevitabile considerato le perdite record dell’ultimo esercizio.
ESPOSIZIONI - Ma sir Frank e i suoi cercano di spegnere ogni preoccupazione sul futuro: "Due anni fa abbiamo contratto un debito con le banche - dicono il responsabile della scuderia e il suo amministratore delegato Adam Parr - senza il quale non saremmo stati in grado di tenere il passo con le scuderie di vertice. Ma ora stiamo rientrando e col taglio dei costi non dobbiamo procedere ad altre esposizioni finanziarie".
PANORAMA - I soldi ci sono. Quelli dei diritti commerciali ricevuti da Bernie Ecclestone (una quarantina di milioni di euro) e delle aziende (dalla Rbs ad At&t e Philips) che compaiono sulla livrea. E la speranza è che in un futuro non lontano ci siano benefici economici dovuti al coinvolgimento nella F.2, auto che Williams progetta e Jonathan Palmer costruisce (lunedì a Brands Hatch il lancio) e dai risvolti commerciali dell’attività della Williams Hybrid Power: società partecipata al 40% dal team che costruisce tra l’altro il kers per la F.1.
KERS - In questo settore la Williams ha deciso di differenziarsi dal resto del gruppo, sviluppando un kers a volano anziché a batterie. Tre i vantaggi snocciolati dal direttore tecnico Sam Michael: peso inferiore, maggiore rapidità nel fornire la potenza supplementare e la possibilità di sviluppare il sistema qualora la Fia, come sembra intenzionata, intenda incrementare la potenza dal prossimo anno (portandola da 60 a 100 kw) senza necessariamente ripartire da zero. Per le prime gare, però, non sarà usato. Sir Frank per il 2009 si attende un passo avanti dopo una stagione di alti (i podi di Melbourne e Singapore) e bassi: "Mi basterebbe essere più vicino ai tre team più forti di un anno fa".
ROSBERG - Traguardo sufficiente per trattenere Nico Rosberg in scadenza di contratto? "Quella che si apre per me è una stagione cruciale - ammette il pilota di punta, reduce da una dieta che lo ha fatto scendere da 72 a 66 chili - perché nel 2010 voglio senza dubbio guidare una macchina vincente. Ma io continuo a credere nel progetto della Williams e spero di realizzare il mio sogno con una loro macchina".
ZERO - Lui stesso dopo i primi tre giorni di collaudi spesi tra Portimao e Jerez al volante della FW31 è convinto di potersi togliere qualche soddisfazione: "La cosa buona è stata questa radicale modifica del regolamento che ha costretto tutti a ripartire da zero e gli ingegneri a esplorare le pieghe del regolamento per sfruttarli al meglio. Siamo tutti più vicini. Finanziariamente il team è sano e nel settore aerodinamico che per me quest’anno è cruciale abbiamo preso gente da Ferrari e Renault. Ho fatto un giro della fabbrica e ho visto solo gente stimolata al massimo e ottimista".

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Ecco la nuova Force India
"Obiettivo: andare a punti"

Presentata la nuova VJM02 che vuole cancellare il 2008 senza acuti. Il patron Mallya è chiaro: "Bisogna mostrare chiari miglioramenti". Motore Mercedes e cambio McLaren. Fisichella: "Chissà che le nuove regole non rimescolino i valori"

JEREZ (Spagna), 1 marzo 2009 - Un nuovo motore Mercedes (non più il Ferrari), scatola del cambio e sistemi idraulici forniti dalla McLaren, un patron motivato, un team e due piloti come Fisichella e Sutil in cerca di riscatto. Basteranno questi ingredienti per vedere nel 2009 una Force India migliore di quanto visto nel 2008, anno chiuso senza nemmeno un punto in classifica costruttori? A fine mese col GP d'Australia che inaugura la stagione avremo le prime risposte. Per il momento, nel giorno della presentazione della nuova VJM02 a Jerez, ci sono i tradizionali buoni propositi dei protagonisti.
BRUTALE - A cominciare dal patron Vijay Mallya. "Per essere brutalmente onesto non sarei affatto contento se non mostrassimo alcuni importanti miglioramenti - ha detto il milionario team principal - in questo inverno ci siamo concentrati su strutture, procedure e partnership (con la McLaren, per l'appunto; n.d.r.) che ci dovrebbero garantire miglioramenti. Ma in pratica non ci sono scuse: vorrei vedere una valida partenza, punti a metà stagione e un concreto miglioramento in qualifica. Finire regolarmente a punti è l'obiettivo".
MESCOLAMENTO - Non sarà facile, ma chissà che le nuove importanti variazioni al regolamento tecnico non aiutino pure la Force India in un rimescolamento di valori di cui approfittare. Lo ha spiegato lo stesso Giancarlo Fisichella, in F.1 dal 1996 e sempre ansioso di ricominciare una nuova stagione: "È stato il più grosso cambiamento di regolamento da tanto tempo: il Kers, le gomme slick, la nuova aerodinamica, sarà tutto molto eccitante. Non sarebbe male vedere un bel mescolamento tra le squadre e essere così in corsa per i punti. E se la macchina si rivelasse buona perché non pensare ogni tanto al podio?".

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Alonso-Raikkonen
A Jerez è già sfida

Nell'ultima giornata di prove, la Renault dello spagnolo è la più veloce nelle prove della mattinata: 1'19"945. Kimi fa 71 giri e lavora sulla lunga distanza in 1'20"250

JEREZ (Spagna), 4 marzo 2009 - Dopo Felipe Massa è toccato a Kimi Raikkonen scendere in pista oggi con la Ferrari F60 nella quarta e penultima giornata di prove a Jerez de La Frontera. La prima parte della giornata si è svolta sotto un cielo coperto, ma la pioggia ha iniziato a cadere solo qualche minuto prima delle 13. Fino a quel momento Fernando Alonso con la Renault ha realizzato il miglior tempo in 1'19"945 nel migliore dei 48 giri effettuati. Kimi Raikkonen è riuscito ad accumulare un buon chilometraggio con le gomme da asciutto: sono stati infatti ben 71 i giri percorsi dal pilota finlandese prima della pausa pranzo, il più veloce nel tempo di 1'20"250. Raikkonen ha subito lavorato sulla lunga distanza, effettuando diversi long stint: positive le sue prime impressioni sul comportamento della vettura anche se, ovviamente, c'è ancora molto da lavorare.
Questi gli altri tempi: Heidfeld (Bmw) 1'20"520 (41); Trulli (Toyota) 1'20"861 (52); Webber (Red Bull) 1'20"894 (59); Nakajima (Williams) 1'20"948 (46); Sutil (Force India) 1'21"476 (55); Hamilton (McLaren) 1'21"753 (8).

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Montmeló, Heidfeld su Kimi
Stupisce già la Brawn GP

Prima giornata di test in Spagna con tutti i team presenti: il tedesco della Bmw il migliore davanti alla Ferrari e alla Toyota di Trulli. Quarto tempo per Button con la ex Honda. Male la McLaren

MONTMELO' (Spagna), 9 marzo 2009 - Primo giorno di test a Montmeló per le scuderie di F.1 che ormai vedono l'inizio della stagione sempre più vicino. Il 29 marzo incombe e oggi sul tracciato spagnolo si sono ritrovate tutte in pista, in quello che appare come il confronto ravvicinato più importante a tre settimane esatte dal via.
SORPRENDENTE - Oggi il più veloce è stato il tedesco Nick Heidfeld. Il pilota della Bmw ha fermato il cronometro sull'1'20"338, precedendo la Ferrari F60 del finlandese Kimi Raikkonen (1'20"908). Alle spalle della rossa si è piazzata la Toyota di Jarno Trulli (1'20"937). Quarto tempo per la sorprendente Brawn GP dell'inglese Jenson Button (1'21"140), di nuovo in pista dopo le peripezie finanziarie della Honda. Quinto crono per la Renault del brasiliano Nelsinho Piquet (1'21"662). Alle sue spalle la Toro Rosso guidata dal francese Sebastien Bourdais (1'22"158), che ha preceduto la Red Bull dell'australiano Mark Webber (1'22"246), la Force India del tedesco Adrian Sutil (1'22"452), la Williams del giapponese Kazuki Nakajima (1'22"813) e la McLaren-Mercedes del finlandese Heikki Kovalainen (1'22"948).
ASSETTO - In casa Ferrari il lavoro di Raikkonen, che sarà in pista anche domani, è stato rivolto alla ricerca del miglior assetto della vettura, sull'affidabilità e sul confronto fra diverse soluzioni aerodinamiche, un'ala anteriore e una posteriore. "È stata una buona giornata, anche se non abbiamo girato tantissimo, almeno non quanto era nei nostri programmi - ha detto Kimi - la macchina sembra reagire bene alle regolazioni che facciamo e alle modifiche che apportiamo e questo è confortante perché significa che stiamo andando nella giusta direzione. Peraltro, a costo di essere noioso, voglio ripetere che è ancora presto per capire dove siamo rispetto agli altri: mai come quest'anno dovremo aspettare Melbourne per avere le idee più chiare".
MCLAREN IN DIFFICOLTA' - La McLaren, alle prese con la prova di un nuovo pacchetto aerodinamico, è stata la più lenta in pista e questa è una delle notizie di giornata come il quarto tempo della nuova Brawn GP (ex Honda) firmato da Jenson Button. Molto soddisfatto anche Jarno Trulli, autore del terzo tempo con una Toyota che finore non è affatto dispiaciuta: "Il bilanciamento è buono - ha detto Jarno - anche le modifiche all'ala hanno dato buoni risultati".

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Kimi promuove la Ferrari
"La F60 è davvero buona"

Raikkonen ha fatto il punto della situazione a pochi giorni dal via del Mondiale: "La guidabilità c'è, però dobbiamo comunque aspettare Melbourne per capire il livello". Oggi niente simulazione di gara per una perdita idraulica

MONTMELO' (Spagna), 10 marzo 2009 - L’ultimo test prima della trasferta di Melbourne, Kimi Raikkonen l’ha terminato in gran anticipo per una perdita di liquido dal sistema di raffreddamento del Kers che ha affossato sul nascere la simulazione di gara programmata appunto per la sessione finale dell’ex campione del mondo (e che dovrebbe essere replicata giovedì da Massa). Ma Kimi non se l’è presa affatto, presentandosi sorprendentemente (per il suo carattere) allegro all’incontro con la stampa. Ecco il suo bilancio di questi test Ferrari. Kimi cosa è successo con la F60? "Non lo so esattamente, ma si è trattato di un piccolo problema di raffreddamento. A parte questo la macchina sembra davvero buona".

- L’affidabilità sarà la preoccupazione maggiore quest’anno?
"Con le nuove regole e in modo particolare con il kers ci sono ovviamente più possibilità che le cose vadano male. Anche perché non abbiamo potuto provarlo a fondo. Ma credo che siamo a un buon livello e dunque spero che tutto vada per il verso giusto".

- La macchina in particolare sembra veloce e costante.
"Si anche oggi è andata abbastanza bene oggi anche se non spinto al 100% per fare tempi speciali. La guidabilità della macchina è buona. Ma è difficile ora dire cosa gli altri stanno facendo per cui è meglio aspettare la prima corsa per vedere cosa succede".

- Lei pesa di più di Massa, questo la penalizza in particolare nelle regolazioni della macchina?
"Non dovrebbe rappresentare un problema".

- Quanti chili ha perso?
"Non lo, non ci ho mai guardato. Ma sono più contento del peso complessivo".

- Ha cambiato un po’ la preparazione durante l’inverno?
"No, ho trascorso un inverno normale cercando di prepararmi bene per la stagione".

- Il suo stile di guida si adatta bene alle gomme lisce?
"Non lo so, ma al momento sono molto contento di come la macchina si sta comportando, sono ok".

- Le macchine sono differenti, ma anche il feeling è differente dall’inizio della scorsa stagione?
"È una nuova stagione, non sai cosa aspettarti. Ma ovviamente con le nuove regole anche la guidabilità è cambiata. Può creare grattacapi in particolare con il maltempo ma è lo stesso per tutti".

- L’anno passato ha iniziato il Mondiale da campione in carica, ora da sfidante: quale dei due ruoli preferisce?
"Ma non mi interessa! Partiamo tutti alla pari. Speriamo piuttosto di fare punti subito nelle prime due gare".

- Lei ha guidato a lungo per la McLaren come si spiega questi tempi tutt’altro che brillanti? E questo può rappresentare una speranza per gli altri o teme che alla fine ci saranno anche loro?
"Non so se hanno problemi e neppure cosa stanno facendo. È difficile pronosticare le prestazioni di ciascuno e cosa stanno facendo. È di certo più semplice attendere due settimane per capire esattamente dove stiamo. Di certo sono stati meno veloci di quanto fossero negli inverni passati ma questo non significa che saranno meno veloci alla prima gara".

- Sta riscoprendo il divertimento in questa F.1?
"Ma ti diverti sempre, ovviamente di più se le cose vanno bene. Ma al momento non abbiamo ancora iniziato la stagione. Se hai una annata difficile, è logico che tutto diventa più duro, ma si sa le cose nelle corse ci possono essere degli alti e dei bassi, speriamo che vadano bene".




Brawn, è tornato il sorriso:
"Bello esserci, e l'auto va"

Il responsabile del team ex Honda salvato dal fallimento spiega la situazione: "Ci sono stati giorni duri ma iniziare la stagione è un trionfo, la vettura è consistente e sincera. Cerchiamo sponsor per un futuro a lungo termine"

MONTMELO' (Spagna), 10 marzo 2009 - La sua BrawnGP in questi due primi giorni di test sta sorprendendo tutti per la bontà delle prestazione. Tutti tranne lui Ross Brawn, l’ex d.t. della Ferrari diventato proprietario dipo un travagliato inverno della squadra Honda. Ross, che impressione ha della nuova macchina? "Molto buona. Sembra meglio di ciò che ci aspettavamo, i piloti ne parlano bene e a parte un problema di cambio il primo giorno è anche affidabile. Ci stiamo preparando alle corse quindi noi dobbiamo scendere in pista in condizioni di gara normali".

- Perché siete così veloci con team che sono in pista da più tempo?
"Dietro ci sono 15 settimane di lavoro! Noi abbiamo sacrificato il 2008
per concentrarci su questa macchina".

- State cercando sponsor?
"La nostra priorità era riuscire ad essere a Melbourne, adesso dobbiamo garantire al team il futuro a lungo termine".

- State dunque cercando un compratore?
"Non necessariamente".

- Chi ha preso la decisione finale di salvare il team?
"La Honda che ha preso in esame tutte le opportunità, sono grato che abbiano preso questa decisione nel consiglio di amministrazione di fine febbraio".

- Come si sente da proprietario del team?
"Francamente non sento differenze, ci sono gli stessi problemi".

- Come ha vissuto lei questo periodo di stress?
"È stato davvero dura anche perché ogni giorno su Internet c’erano tante voci nuove, ma il team si è comportato in maniera fantastico nel preparare questa macchina. E’ stato stressante anche a livello manageriale perché insieme abbiamo deciso di prendere parte a questa iniziativa di salvare il team. Abbiamo vissuto giorni neri in questo tentativo e pensare che andiamo a Melbourne è semplicemente fantastico".

- Qual è la posizione di Nick Fry?
"Mantiene quella di amministratore delegato. È uno degli uomini chiave,
parte vitale".

- Perché avete tenuto Button e Barrichello?
"Jenson aveva un contratto con noi ed era quindi era una scelta automatica se ci fossimo salvati. Rubens si è impegnato a fondo durante l’inverno e dimostrato entusiasta di restare con noi e per me resta veloce".

- E Senna?
"Aveva pochi test alle spalle e a disposizione quest’anno. Ma quando ha girato con noi è stato molto bravo".

- Cosa pensate di ottenere alla prima gara?
"L’importante è già esserci perché sino a poche settimane fa sarebbe stata dura. Abbiamo una buona macchina, l’unico problema potrebbe essere l’affidabilità. In questi giorni cercheremo di allenarci sugli automatismi della gare, sulle soste ai box. Sarà una bella sfida ma è un bel guadagno esserci".

- Difficile passare dal motore Honda a quello Mercedes?
"Sì lo è stato. Non posso finire di ringraziare Mercedes e anche la Ferrari: tutte e due si erano offerte poi abbiamo scelto l’opzione Mercedes perché il loro V8 era più facile da montare in macchina. La decisione è stata presa a Natale e la Mercedes che ci ha dato un sostegno incredibile in questo periodo difficile. Il compromesso è stato limitato".

- Che cambio avete?
"Un cambio Honda perché le sospensioni posteriori erano già pronte e
non credo che la Mercedes ci avrebbe potuto aiutare in questo settore".

- E il kers?
"Non abbiamo il kers. Lo vedremo forse più avanti nella stagione. Ma
col poco tempo a disposizione non potevamo considerare anche il kers".

- Quanta gente lavorerà ancora a Brackley?
"La maggioranza, ma non posso dire quanti".

- I colori hanno un significato particolare?
"No è solo una livrea neutrale che può cambiare in futuro".

- Pensate di acquisire sponsor durante la stagione?
"Per la verità siamo messi bene per la stagione, noi cerchiamo qualcosa più a lungo termine".

- Ci saranno sviluppi durante la stagione?
"Assolutamente sì. Stiamo già lavorando in galleria del vento per un aggiornamento che porteremo proprio al GP di Spagna".

- Lei è considerato uno dei tecnici più bravi della F.1: cosa prova ora a essere il responsabile del team?
"Beh non è che avessi molte alternative. Se non ci fossimo tutti impegnati, ora non ci sarebbe più un team di F.1. Da questo punto di vista non è stata una decisione difficile da prendere. Le cose possono anche andar male ma io resto ottimista. Ora dobbiamo capitalizzare il potenziale della macchina".

- In questo momento avete un sacco di macchine dietro.
"Il bilanciamento in frenata è migliorato, così come la consistenza della maccina nelle curve. Forse perché abbiamo individuato i punti deboli della macchina dell’anno scorso e di quella 2007 e ora abbiamo una macchina sincera e consistente".

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Briatore non le manda a dire
Tre team fanno i furbetti

Il responsabile della Renault duro: "Alcuni non rispettano il regolamento, hanno il diffusore fatto in un modo vietato ad altri. Noi ci siamo, Alonso è contento della macchina". Punzecchiata a Brawn: "Tempi a sensazione per attirare sponsor"

MONTMELO’ (Spagna), 11 marzo 2009 - "Perché sono venuto a queste prove? Per prendere il sole!". Flavio Briatore compare ai muretto della Renault in una giornata di cielo imbronciato ma non perde la voglia di scherzare. E quando occorre anche di togliersi qualche sassolino dalle scarpe come quando velatamente mette alla berlina la novella scuderia di Ross Brawn rea secondo lui di fare tempi a sensazione solo per strappare qualche sponsor. Si fa invece, serio e duro quando punta l’indice accusatore contro Toyota e Williams (senza però nominarle apertamente) per il loro diffusore che considera illegale. Ma la chiaccherata inizia dal calcio, passione e business per il manager piemontese.

Briatore come giudica la partita della Juve di ieri sera?
"Ha giocato alla grande, ma il Chelsea è stato più forte. Non c’era per la verità una grandissima differenza tra le due squadre. Peccato per l’espulsione di Chiellini, ma diamo merito alla Juve che ha fatto un grandissimo incontro".

Come mai è venuto a questi test?
"Volevo verificare di persona la nostra posizione, d’altro canto di test ne faremo pochi per cui è una delle ultime possibilità".

Come sta andando la Renault?
"Stiamo facendo un buon lavoro, non bisogna farsi ingannare da certi tempi, siamo costanti. Se non hai sponsor sulla macchina, allora puoi venire qui per fare tempi eclatanti, altrimenti ti concentri sulla preparazione della macchina".

È vero che recentemente ha detto: "Prima Alonso vinca un titolo con noi, poi lo lascio andare alla Ferrari"?
"Non voglio più nemmeno parlare di Ferrari, perché non è nemmeno giusto nei confronti non solo di Alonso ma pure di Massa e Raikkonen. Non voglio cominciare un altro anno così, non ha alcun senso. Fernando è con noi punto e basta".

Ma questa macchina è da titolo?
"Io credo che abbiamo lavorato bene, siamo contenti della macchina e del kers. Siamo contenti dello sviluppo che abbiamo fatto e abbiamo ancora un test importante a Jerez (la settimana prossima; n.d.r). Fernando è contento, per cui siamo lì. Quest’anno sarà dura perché prevedo cinque o sei team nel giro di pochi decimi ma Fernando ha tutte le doti per poter far bene".
Già qualche pilota sostiene che non è che con le nuove regole si superi più facilmente.
"Ma molto dipende anche dalla loro volontà, a volte non capisci perché non ci provino".

Ferrari e McLaren gli avversari più pericolosi?
"Mah io vedo anche la Toyota molto forte, la ex Honda mi sembra un po’ così anche se poi magari è tutto vero quello che fanno vedere. Noi e Ferrari siamo lì sullo stesso piano... ma non è neppure giusto che in Australia ci siano macchine con il kers e altre senza. La F.1 dovrebbe avere delle regole uguali per tutti. Non è neppure giusto che certi diffusori siano fatti in un certo modo e altri in un altro, perché non trovo corretto che ognuno abbia il suo regolamento. Per cui andremo in Australia con macchine che hanno il kers e altre che non l’hanno e già questo è difficile farlo capire alla gente. Pare che ci siano due regolamenti: quelli che permettono a qualche scuderia di avere il diffusore fatto in un certo modo che ad altri è stato vietato perché considerato illegale. Non è quello che ci aspettiamo. Vogliamo delle regole, bianche o nere uguali per tutti".

Farete una protesta ufficiale come Renault?
"Adesso vediamo perché almeno tre team non rispettano il regolamento. Non vorrei che finisse come con il motore congelato che noi abbiamo rispettato e ci siamo trovati con 50 cavalli meno degli altri. Qui è la stessa storia".

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Button la sorpresa dei test
"E possiamo migliorare"

Il britannico della neonata BrawnGP ha ottenuto il miglior tempo nella sessione di prove a Montmelò. "Mercoledì è stata una bella giornata, ma verranno altri passi avanti. In Australia mi piacerebbe entrare nei primi dieci".

MONTMELO’ (Spagna), 12 marzo 2009 - La sorpresa di questi test catalani è di sicuro la BrawnGP, la vettura nata nella sede di Brackley dopo la decisione della Honda di lasciare la F.1. Pur avendo alle spalle un inverno difficile ed essere giunti qui senza alcun test alle spalle, ieri Jenson Buttonha ottenuto il miglior tempo della giornata, sorprendendo soprattutto per gli ottimi tempi ottenuti nella simulazione di durata.

Alonso ha sostenuto che non avrebbe potuto realizzare un tempo simile al suo.
"Davvero? Mercoledì è stata una bella giornata, abbiamo fatto una simulazione di gara senza problemi. Dopo di che abbiamo fatto anche buone prestazioni in condizioni di qualifica. Direi un giorno perfetto, ma la cosa buona è che ci sono anche margini di miglioramento sulla macchina. Ne abbiamo già fatti di passi avanti ma altri ne verranno".

Prima di Melbourne?
"Mah, la nostra macchina è questa, abbiamo già fatto un grandissimo sforzo per essere a questi test ed essere poi pronti per l’Australia".

Lei è il più veloce ora ma ci sono risorse sufficienti per tenere il ritmo dei migliori?
"Non conosco i dettagli ma lo spero. Di sicuro saremo veloci alla prima corsa ma non so cosa capiterà dopo 4 o 5 gare".

Le sue prestazioni hanno un po’ smentito le pessimistiche previsioni della vigilia, quando tutti vi davano in fondo allo schieramento.
"Ma qualcuno ha dimenticato che abbiamo delle strutture buone, che abbiamo gente di talento che sa costruire macchine competitive. Prima di scendere in pista, in fabbrica tanta gente pensava che avessimo fatto un buon lavoro e al momento siamo davvero contenti di quanto siamo riusciti a mettere insieme".

Sembra quasi che il team non si sia fatto distrarre dai problemi di natura politica e finanziaria.
"Sì quando sono andato in sede a novembre dopo l’annuncio (del ritiro Honda, n.d.r.), ho trovato la gente al lavoro come sempre e questo mi ha davvero impressionato. I risultati sono la dimostrazione che la gente ha tenuto la testa bassa sul progetto. Gli obiettivi erano chiari: il primo era riuscire a partecipare alla prima gara, il secondo di farlo con una macchina competitiva".

Ha già cambiato ambizioni per la prima gara dopo questi test promettenti?
"Sembriamo veloci in questo momento, ma non sappiamo bene cosa hanno fatto gli altri: Trulli ha fatto delle ottime prestazioni, le Ferrari pure malgrado non siano costanti. Ho guardato i tempi a lungo, soprattutto martedì quando c’era Barrichello in pista, ed è davvero difficile dire chi è veloce in questo momento e chi non lo è. Ritengo che ci sia tanta gente che, con poca benzina, possa scendere a 1’19". Forse addirittura a 1’18" ".

Questa macchina, anche per via delle gomme lisce, è facile da guidare?
"Sempre le macchine veloci sono più facili da guidare. Diciamo che questa è divertente ma non facile. La cosa strana è che con queste gomme se commetti un errore, o arrivi largo non perdi tanto tempo. In sé la vettura risponde bene non soltanto alle regolazioni ma anche alle correzioni dei piloti. E’ una macchina facile da capire mentre guidi e questo è qualcosa di importante quando la devi spingere al limite".

I suoi avversari sono sorpresi dalle vostre prestazioni. Questo fatto la inorgoglisce?
"Mi piace sorprendere le persone ma siamo solo ai test, mi piacerebbe sorprenderli nelle corse. E’ divertente ma non sappiamo ancora dove siamo esattamente. Di certo questo è un circuito che mi piace, dove sono andato forte anche in passato e sono fiducioso per l’Australia. Dove mi piacerebbe entrare nei primi dieci delle prove ufficiali perchè è passato tanto tempo dall’ultima volta... ".

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Domenicali: "Anno duro
ma la Ferrari è pronta"

Intervista del responsabile del Cavallino sul sito media di Maranello: "Squadra concentrata e determinata, l'affidabilità sarà decisiva. Rapporti di forza? Difficile parlarne ora. Interpretazioni del regolamento? Ci penserà la Fia a chiarire"

MARANELLO (Modena), 13 marzo 2009 - "Nei giorni scorsi sono stato a Barcellona per seguire da vicino le ultime fasi dei test e ho visto una squadra molto concentrata e determinata". Dopo 8.635 chilometri di prove e a poco più di due settimane dall'inizio del Mondiale, è tempo per un primo bilancio da parte di Stefano Domenicali, Team Principal della Scuderia Ferrari, che ha risposto alle domande del sito Media Ferrari .

- A che punto è la Ferrari?
"Siamo contenti del livello della nostra macchina dal punto di vista della prestazione mentre è chiaro che dobbiamo ancora lavorare con un'attenzione ancora maggiore sul versante dell'affidabilità. Abbiamo visto lo scorso anno quanto sia fondamentale essere affidabili, quanto determinanti siano i dettagli: dobbiamo moltiplicare gli sforzi in questa direzione".

- Quali sono le aspettative?
"Mai come quest'anno mi aspetto un campionato difficilissimo. Sono stati introdotti tantissimi cambiamenti regolamentari: per progettare la macchina si è praticamente partiti da un foglio bianco. In questi casi, il fattore tempo assume un ruolo ancor più determinante: chi, come noi e i nostri principali avversari negli ultimi due anni, ha spinto fino all'ultimo nello sviluppo della vettura 2008 magari si ritrova più svantaggiato rispetto a chi ha scelto di dare per persa sin dall'inizio la scorsa stagione e ha dedicato ogni risorsa disponibile al nuovo progetto".

- Dove pensa che sia la Scuderia rispetto ai suoi avversari?
"Non voglio che si pensi che eluda la domanda, ma mai come oggi è davvero difficile dire quali siano i rapporti di forza in campo. Fino all'altro giorno c'era un grandissimo equilibrio fra diverse squadre - alcune attese, altre meno - e poi c'è stato l'exploit della rediviva Brawn GP, le cui prestazioni sono molto sorprendenti e meritano di essere seguite con grande attenzione. Noi pensiamo di essere nel gruppo delle squadre più competitive ma restano tante incognite da chiarire: dovremo aspettare Melbourne per avere delle risposte".

- Negli ultimi giorni si sono sentite tante voci su alcune interpretazioni del regolamento tecnico effettuate da diverse squadre: qual è la posizione della Ferrari?
"Da parte nostra riteniamo di aver applicato alla lettera lo spirito delle modifiche regolamentari introdotte in seguito al lavoro svolto dall'Owg (Overtaking Working Group) insieme alla Fia. Può essere accaduto che altri abbiano preso strade diverse: sta alla Fia spazzare via i dubbi e speriamo che lo faccia in maniera chiara e veloce".




McLaren, è proprio allarme
Guai pure per il kers

I test di Montmeló hanno mostrato che il team di Woking è in palese difficoltà. Haug conferma: "La macchina è buona ma per ora di vittorie non se ne parla". Whitmarsh: "Servirà qualche gara per vedere miglioramenti significativi"

LONDRA (Inghilterra), 13 marzo 2009 - La McLaren è senza dubbio la grande imputata dei test spagnoli. Mai in cima alla lista dei tempi, in difficoltà per aerodinamica e kers (vedi il nostro video esclusivo), la scuderia del campione del mondo Lewis Hamilton rischia fortemente di partire ad handicap a Melbourne. Il campannello d'allarme a Wolking è già suonato.
INCISIVI - Si cerca naturalmente di minimizzare ma nelle parole di Norbert Haug traspare molta preoccupazione: "Stiamo lavorando duro per risolvere il problema - ha detto il responsabile della Mercedes - fondamentalmente la macchina è buona, questo è quello che dicono i nostri piloti. Però attualmente non siamo così veloci, né competitivi da puntare alle vittorie". Dichiarazioni piuttosto chiare: "Non abbiamo raggiunto il livello che avremmo voluto in questa fase - aggiunge Haug - continueremo i nostri test in programma la settimana prossima a Jerez per altri quattro giorni. Ma servirà un po' di tempo per essere incisivi".
PACCHETTO - Nella prove di Montmeló Hamilton è stato il più lento mercoledì, e non ha fatto molto meglio ieri: al contrario dell'ex team Honda, ora BrawnGP, che ha sorpreso tutti volando sulla pista di Catalogna. "Stiamo lavorando tanto per rimediare alle prestazioni carenti - spiega Martin Whitmarsh, che ha ereditato da Ron Dennis la guida del team - il nostro motore Mercedes Benz è forte e lo abbiamo visto lo scorso anno. La macchina è scesa in pista con un pacchetto aerodinamico aggiornato, ma le prestazioni non sono state sufficienti. Comunque molte volte nella storia della F.1 hanno avuto successo squadre che non erano partite come avevano sperato. Noi stiamo lavorando per risolvere i problemi che abbiamo. I nostri ingegneri riusciranno a mettere la monoposto in condizioni di gareggiare al top. Ma servirà qualche gara per vedere dei risultati significativi".

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