Portimao – Il mondiale Superbike torna dopo un paio di mesi sul nuovissimo circuito portoghese su cui si era disputato l'ultimo gran premio del 2008. E torna per presentare il campionato 2009 e per le verifiche finali, su moto, piloti e team, alla vigilia della trasferta in Australia che sancirà il via all'edizione numero ventidue del torneo iridato delle derivate di serie. A Portimao la pioggia si alterna a un pallido sole che nuvoloni spessi si divertono subito ad oscurare appena si azzarda a fare cupolino. La temperatura però è quella che ci si aspetta di trovare in questa stagione nell'ultimo lembo sud dell'Europa: 14-15 gradi, il che limita decisamente i danni. Anche perché l'atmosfera dei box è quasi radiosa a dispetto del grigiore del tempo. C'è un personaggio in particolare che gira su e giù per la pit-lane e sprizza felicità da tutti i pori: "Questo pilota da solo vale più dei due che avevo lo scorso anno" – dice, ed è la prima polemicuccia del 2009. Ma è comprensibile: Shane Byrne, il campione inglese che ha preso il posto di Biaggi sulla Ducati del Team Sterilgarda, dopo aver esordito col record a Portimao poco più di due mesi fa, anche oggi è sempre fra i primi o addirittura primo. Con l'asfalto bagnato, ma anche con l'asfalto asciutto, la sua 1098 detta legge, pure ai piloti ufficiali del Team Xerox. Byrne aveva concluso in testa il primo turno di prove, disputatesi con asfalto bagnato. Unico a scendere sotto 2'00, l'inglese aveva preceduto il connazionale e pure lui debuttante, Jonathan Rea con la prima delle Honda Ten Kate. Fabrizio aveva ottenuto il terzo tempo mentre Haga si era accontentato del settimo. Nel secondo turno di prove, disputatosi a metà pomeriggio, i tempi sono drasticamente scesi, favoriti dal progressivo asciugarsi del manto d'asfalto. Le Ducati si sono scatenate e la classifica ha visto alternarsi in vetta Fabrizio, poi Haga e Byrne. Tre Ducati, tre desmo apparentemente imbattibili oggi come ieri e l'altroieri. Ma le quattro cilindri non sono state a guardare: si è visto subito che Spies con la Yamaha è una minaccia reale e che anche Neukirchner non è stato solo lo sprazzo di una stagione. Il miglior tempo della prima giornata di test di Portimao porta la firma di Shane Byrne in 1'44"2, due decimi esatta davanti a Fabrizio. Terzo è Spies che precede Neukirchner, Haga e Smrz. "Le nuove leve suonano la carica" – è il parere dell'ing. Barbier della Pirelli, e sembra proprio che sia così, anche perché Haslam, Rea, Sykes e Polita sono lì a sgomitare fra i più esperti, a differenza di Roberts e Scassa che se la sono presa più calma. A proposito di nuove leve, non dimentichiamo che anche fra le moto ce ne sono: Aprilia e BMW e delle due l'italiana è sembrata fino ad oggi un po' più avanti nella preparazione. Il round odierno si è chiuso praticamente in parità: Corser con la quattro cilindri tedesca è quindicesimo in 1'46"261 e Biaggi con la V4 italiana è sedicesimo in 1'46"440. I loro compagni di squadra sono ancora più lontani: Xaus è ventesimo e Nakano ventitreesimo. Posizioni che non contano, che non esprimono il reale potenziale delle moto e tantomeno quello dei piloti. Ne riparleremo domenica sera. "C'è indubbiamente molto da lavorare – ammette Giampiero Sacchi, direttore generale del settore corse del Gruppo Piaggio, presente a Portimao – la partenza è buona perché il distacco dai migliori non è certamente tale da preoccuparci, però ci vorranno almeno quattro gran premi per capire se siamo sulla strada giusta". "Un gran bel campionato – è l'opinione dell'ing. Barbier – che prevede anche da parte nostra un impegno sempre più duro. In particolare faticheremo un po' con BMW e Aprilia, che partono da zero, e sono personalmente convinto che, con l'esperienza di corse che ha maturato in tutti questi anni, l'Aprilia riuscirà ad ingranare la marcia giusta in anticipo sulla BMW".
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