Questo e' sacrosanto.
Ma e' un giocatore su cui costruire o mantenere una grande squadra.... e non si puo' venderlo a cuor leggero a 27 anni soprattutto quando ci si chiama Milan IMHO

Ha azzardato... per ora il piatto e' suo e alla grande..... Vedremo il prosieguo

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Mito, per me non regge ugualmente.

Primo perchè si sapeva benissimo che Kakà non era affatto convinto: si è scritto questo sin dal secondo giorno di trattativa, era venerdì.
Il suo entourage, invece, era quantomeno disposto ad ascolare: o è una truffa anche l'incontro tra Cook e Bosco Leite?

I contratti erano firmati, tutto era fatto: Kakà ha deciso in extremis di rifiutare totalmente.


Quanto a Berlusca, se avesse voluto fare carognate, avrebbe potuto usare il mezzo televisivo in maniera molto più personalizzata: tieni conto che ieri non ha detto che il Milan ha rifiutato l'offerta.
Ha detto che Kakà ha rifiutato l'offerta.
Ossia, non ha certo nascosto che il potere economico a lui riconosciuto è stato in qualche modo messo in discussione, almeno a livello d'immagine, da questi quattro tizi mai visti con i soldi del monopoli.

La sviolinata è stata più su Kakà e sul sentimento (per me abbastanza immeritata) che sulle proprie caratteristiche, visto che, di fatto, non ha detto di avere rifiutato l'offerta degli inglesi.

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Galliani ha sempre fatto capire che anche la società era daccordo coi prolungamenti che come dice Nicolas sono anche a vantaggio della società stessa.Io ricordo un Galliani affermare a più riprese che per garantire la permanenza in rossonero del giocatore sarebbe stato in un certo senso necessario prolungare di anno in anno fino al massimo consentito e questo non necessariamente perchè il giocatore lo chiedeva espressamente.
E' normale poi che al prolungamento sia legato anche l'adeguamento la qual cosa è richiesta come logico che sia dal giocatore ma è la stessa società che da parte sua deve assicurare uno stipendio consono al valore del giocatore.

ah perchè secondo te a Maldini dei bei tempi il contratto non è stato mai ritoccato? ...su F,questo discoso non ha senso se relazionato al circo del pallone.

Kaka è un grande giocatore (uno dei migliori al mondo) ed è giusto che guadagni tanto e più degli altri...questa è la logica nel panorama calcistico,poche storie,anche se detta cosi con la crisi che c'è il tutto può suonare male.

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IO ODIO CARBONERA

"SIAMOAPOSTOCOSI"

Alex, che ti devo dire, se mi vuoi convincere che aumentare ogni anno il contratto di Kakà (fino a toccare cifre spaventose) era una cosa che conveniva al Milan, rinunciaci in partenza
Non è tempo impiegato bene

Non sto dicendo che anche agli altri campioni non siano stati corrisposti aumenti importanti, ma un conto è il continuo e velato ricatto fatto alla società da Kakà (ogni anno, ripeto, ogni anno), un altro, ben diverso, è il discorso riguardante tutto il resto.

Alex, Maldini e Kakà possono stare nella stessa frase per tanti motivi: valore del giocatore, importanza nella storia del Milan, trofei conquistati.
Tu li stati mettendo insieme nell'unica cosa per cui devono rimanere distanti anni luce

Sotto quest'aspetto, Maldini è la luce e Kakà non il buio, ma quanto meno l'oscurità di mezza sera

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Tratto da calciomercato.com

'Non è stato Kakà a tirarsi indietro, ma il Milan'

Il Manchester City accusa il Milan di aver fatto saltare la trattativa per l'acquisto di Kakà.
L'amministratore delegato del club inglese, Garry Cook ha commentato alla BBC: "Secondo me, è il Milan ad essersi tirato indietro per motivi 'politici' e di opinione pubblica. Con i rossoneri avevamo trovato un accordo già diverse settimane fa, ma ieri hanno cambiato le carte in tavola alzando le pretese economiche. A parole i dirigenti rossoneri ci hanno detto che il giocatore era in vendita, ma poi non ci hanno fatto parlare direttamente con lui che quindi non ha neanche potuto ascolare la nostra offerta. Suo padre ci ha detto che Kakà era molto interessato al nostro progetto, il quale lo avrebbe coinvolto anche a livello di immagine extracalcistica in tutto il mondo".

Silvio Berlusconi e' tornato questa mattina a parlare della vicenda Kaka': ''Sono felice che il Milan possa annoverare fra i suoi protagonisti un ragazzo come Kaka'. Ha veramente dato una dimostrazione straordinaria di non essere soltanto qualcuno che guarda al guadagno e di avere dei principi e dei valori. Ha dimostrato di avere valori - ha proseguito il numero uno rossonero - come quello dell'attaccamento alla bandiera, e riconoscenza nei confronti di una societa' e di un presidente che l'hanno lanciato. Valori come l'amicizia nei confronti dei compagni di squadra, l'affetto per i tifosi milanisti che gliene hanno dato tanto e tanto continueranno a dargliene".

La stampa spagnola interpreta il 'no' di Kakà al Manchester City come una riapertura al Real Madrid per giugno. Il quotidiano Marca titola in prima pagina: "Kakà sta aspettando l'offerta del Real", riportando una presenta confidenza di Ancelotti ad un amico.

Ma i tifosi del Milan possono stare tranquilli: il brasiliano ha già fatto la sua scelta di restare in rossonero e i campioni di Spagna sono distratti dalle vicende elettorali dopo le dimissioni di Calderon dalla carica di presidente. Senza dimenticare che il vero obiettivo di mercato del Real sembra ancora Cristiano Ronaldo.

Intanto in Inghilterra il Daily Telegraph parla di umiliazione, commentando la lezione data dal giocatore al ricco sceicco arabo. E secondo il Daily Mail, Robinho avrebbe litigato con il tecnico Mark Hughes abbandonando l'allenamento senza fornire spiegazioni per manifestare tutta la sua delusione: sognava di giocare con Kakà ma dovrà accontentarsi di Bellamy.


RASSEGNA STAMPA
Contropiede Kakà.
Manchester City addio, il fuoriclasse brasiliano resta al Milan.
Berlusconi dà l'annuncio in diretta tv.
Ci guadagnano tutti: giocatore, Milan e anche gli inglesi.
L'affetto dei tifosi: cori sotto la finestra di Ricky, che saluta col pugno sul cuore.
Il retroscena: l'ambizione ha contato quanto il cuore.
Un progetto monco che non lo ha convinto.
(Corriere della Sera)

Silvio: "Kakà resta".
Colpo di scena quando sembrava fatto il passaggio al City.
L'annuncio di Berlusconi: "Ricky è un ragazzo d'oro, mi ha detto che i soldi non sono tutto".
E il giocatore sventola la maglia del Milan.
Retroscena: per una volta papà Bosco ha dovuto dire sì a Ricardo.
E alla fine gli inglesi scappano.
Ancelotti: "Vince il cuore, un grazie al presidente".
(Gazzetta dello Sport)

Berlusconi: "Kakà resta, ha firmato col cuore".
Il papà-agente incontra prima Galliani e poi gli sceicchi. Ma alla fine vince l’affetto.
Il premier in diretta televisiva: "I soldi non sono tutto, Ricky ha firmato con il cuore".
Il giocatore rivela: "Ho pregato prima di scegliere".
(Il Giornale)

Kakà resta al Milan.
Berlusconi: "Un gesto eccezionale".
Convulse trattative con i dirigenti del Manchester City.
In tarda serata l'intervento del premier che annuncia in tv:
"Ha rinunciato al denaro, è una vittoria sua. Ora lo scudetto è possibile".
Vertice ad Arcore con Galliani. L'arrivo del padre e degli inglesi, poi la svolta.
Lo shock, lo sceicco e i milioni: i 7 giorni dell'affare più folle.
Il brasiliano commosso: "Giorno indimenticabile".
"Una scelta di cuore, i soldi non sono tutto".
Migliaia di messaggi al sito del club, per i tifosi è già un eroe.
"In queste ore ho pregato tanto e Dio mi ha indicato la direzione. Conta l'amore che tutti mi hanno dimostrato".
"Magari il City diventerà una grande squadra, ha un progetto importante ma io voglio vincere qui".
(Repubblica)

Kakà: "Io resto!"
"Dio mi ha detto Milan".
L'annuncio di Berlusconi nella notte: "Un grande uomo, rinuncia ai soldi del City".
Giornata incredibile: la gente in pellegrinaggio sotto casa del campione.
Ha vinto Kakà, un successo firmato Ancelotti.
Quando mancavano solo le firme, il brasiliano ha bloccato tutto e l'ha annunciato ai tifosi in delirio.
(Corriere dello Sport)

Vincono i tifosi: Kakà resta!
Clamoroso annuncio di Berlusconi: "Ha scelto il Milan".
Galliani: "E ora vinciamo lo scudetto".
Ricky si confessa: "Scelta d'amore, la mia storia è qui".
Il Milan nel cuore, in campo il popolo di Facebook.
(Tuttosport)

Abbiamo scherzato.
Clamorosa conclusione della trattativa: salta il trasferimento in Inghilterra.
Colpo mediatico del premier, Berlusconi annuncia in tv: "Kakà resta al Milan per altri 4 anni".
Vertice ad Arcore e proteste in piazza.
Il Cavaliere detta la linea: basta aumenti.
Poi il sollievo: "Per lui i soldi non sono tutto".
Gelati gli emissari del City. Il brasiliano lancia la maglia ai tifosi dal balcone.
Sfumata l'operazione del secolo: 105 milioni al Milan più altri 100 d'ingaggio risparmiato.
(La Stampa)

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Il colonnello Van Bommel

Piu che altro, perchè lui controlla alla perfezione o quasi, l'informazione stessa

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«Dopo aver stretto la mano ad un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita» P.P.

sai che fatico a capire dove i nostri punti di vista sono inconciliabili?

L'obiettivo del Milan era di cedere Kakà. E siamo d'accordo.

Kakà non voleva andare al City, e lo si sapeva da subito. E siamo d'accordo.

La trattativa era reale e non c'è stata alcuna "truffa". E siamo d'accordo.

L'unica cosa che forse non ho specificato (ma l'avevo fatto in altri interventi) è che si è aspettato la giornata di lunedì per consentire al City di lanciare l'assalto frontale, in presenza di Bosco Leite, ovvero quello più convinto dell'affare.

Però non capisco davvero cosa non ti convinca. Berlusconi non aveva nemmeno preso in considerazione l'idea di fare il coupe de theatre, nel caso Kakà si fosse dimostrato irremovibile? Ma se è una delle sue specialità preferite! a tal punto che l'avevo ipotizzato, tra il serio e il faceto, persino io giovedì sera. E non perchè ho qualità divinatorie, ma perché conosco il personaggio, celebre per queste cose.

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keep 'em laughing as you go, but remember that the last laugh is on you

Io dico che la lettura che date voi sarebbe giustificata se Berlusconi fosse andato in tv a dire che il Milan ha deciso di rifiutare l'offerta in maniera autonoma; invece è stato lo stesso Berlusconi a mettere Kakà sul trono.

Berlusconi ha fatto capire che se Kakà avesse voluto, se ne sarebbe andato, perchè il Milan avrebbe accettato l'offerta: sinceramente non mi sembra una grandissima pubblicità per la sua immagine, se per immagine intendiamo capacità di competere economicamente con chiunque, o meglio, di essere superiore a tutti sotto questo punto di vista.

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Mito, io non ho mai detto che Kakà è una bandiera, io poi.....per me le bandiere sono esclusivamente quelle cose appese al municipio

Al Milan però si trova bene, è trattato bene, ha amici (vedi Leonardo) e quindi non è detto che i soldi siano tutto.

Maldini e Baresi non sono esempi paragonabili, sono cresciuti nel Milan, è la loro casa.
Ambrosini non fa testo, non ha certo le richieste di Kakà.



No, ma evidentemente non ha opposto troppa resistenza, il che vuol dire un briciolo
di convenienza lo aveva anche il Milan.
Con Van Basten facevano più o meno lo stesso.

Kakà probabilmente un giorno andrà via, anzi sicuramente, ma a 30-31 anni è una cosa
a 26 un altra.

Vendere Kakà avrebbe significato " abbiamo Pato, venite a prendervi pure lui"

Sarebbe stata una carognata verso migliaia di abbonati che hanno pagato anche per vedere Kakà, questo modo di comportarsi sarebbe la seria gestione aziendale?
Non scherziamo.
Se 50 mila abbonati avrebbero fatto causa la società ci avrebbe rimesso una marea di soldi

Una società di calcio non è un azienda come le altre, è diversa e va gestita in maniera diversa.
Sostenere il contrario è una sciocchezza.

Io sono un tifoso assai moderato, ormai seguo anche poco il calcio, detesto la tifoseria fanatica, trovo ridicola certa adorazione verso le squadre o i calciatori ecc ecc....
Riconosco però che esiste in queste persone una passione che non può essere ignorata,
c'è gente che soffre realmente (oltre che sborsare denaro) e verso le quali si deve comunque rispetto.

Ecco perchè una squadra di calcio non può essere gestita in tutto e per tutto come un azienda, sarebbe qualcosa di inumano.

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conveniva al milan allungarlo
conveniva al giocatore allungarlo e adeguarlo

Ma all'allungamentoo da che mondo e mondo corrisponde sempre un adeguamento quando si tratta di grandi calciatori.

è più chiaro ora?


io non stavo facendo il conteggio dei prolungamenti...era solo un esempio per farti capire che anche la più grande bandiera del calcio contemporaneo ha usufruito GIUSTAMENTE e come è logico che sia dei suoi bei adeguamenti nel corso della carriera.

poi il conteggio lo lascio fare a te,a me non interessa.


Il termine "ricatto" lo stai utilizando tu e a me pare francamente eccessivo
Ogni anno,è vero,ma è altrettanto vero che:

1.I primi 2 prolungamenti/adeguamenti di Kaka erano comunque "ridicoli" se relazionati al valore del giocatore e alla media stipendio dei suoi colleghi.
Ergo a questi do un valore relativo...quasi nullo.

2.il contratto attuale di Kaka è in linea con quello dei grandi campioni del suo stesso valore.



Se i 9 milioni glieli avessero dati già dal 2005 tu non avresti avuto niente da dire?...fammi capire,il "problema" per te allora è il numero degli adeguamenti e non la portata del contratto in essere?

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IO ODIO CARBONERA

"SIAMOAPOSTOCOSI"