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Tratto da gazzetta.it
Una notte da Roma capoccia
In attesa del posticipo di domani tra Treviso e Padova, la Marmi Roma conquista la vetta della classifica grazie al settimo successo conquistato su Piacenza. Bene Cuneo e Trento, Macerata ancora ko
Roma-Copra 3-1 (25-20, 22-25, 25-22, 25-21)
Per almeno 24 ore abbondanti Roma è da sola in testa alla classifica. Ci arriva grazie alla settima vittoria di fila, con un gran Savani, contro un Piacenza acciaccato che schiera ugualmente Marshall nonostante il problema ad un ginocchio, e sempre senza Grbic (al palleggio Koch). Primo set tutto della Roma: la squadra di Serniotti gira come un meccanismo ben oliato e Piacenza non la mette in grande difficoltà. Fallosa e poco incisiva, si aggrappa a Marshall (75% in attacco) che però non basta per tenere in piedi il gioco della Copra. Tofoli serve Savani abbondantemente e il martello azzurro (al rientro dopo due gare di stop per infortunio) non fatica ad entrare in partita. Il secondo set sembra subito più equilibrato. La Roma cala in concentrazione e aumentano gli errori. Piacenza ne approfitta: cresce Simeonov, Koch varia di più il gioco e la Roma va in affanno. La Copra trova i due break vincenti con Marshall e Simeonov a servizio e poi gestisce il vantaggio fino al pari. Dal terzo set in poi è un monologo romano. Piacenza troppo prevedibile e poco precisa insegue ma non riesce mai a trovare il ccambio di passo. La Roma invece usufruisce di Hernandez in crescita e di un Molteni sempre affidabile e appena possibile affonda i suoi colpi. Come il break di sei a zero con tre ace di Savani all’inizio del quarto set che stronca le residue sicurezze della Copra. La M. Roma accumula vantaggio fino al 18-10 prima di rilassarsi e permettere alla Copra un parziale recupero che non basta a salvare la gara. (Valeria Benedetti)
Modena-Macerata 3-1 (25-20, 25-21, 21-25, 25-23)
Modena è senza Sartoretti (infiammazione al nervo sciatico), prima della gara perde anche Sidao, dunque schiera Giombini e Tagliatti. Ma Macerata non ne approfitta, perché è sempre più in crisi. Nei primi due set è impalpabile, sembra non reagire. Solo nel terzo, con l’ingresso di Monopoli al posto di Sintini, sembra ricordarsi di essere la squadra campione d’Italia. Ma nel finane di 4° parziale Modena mette Bellini e Giani per la rotazione che fa la differenza. Eccellente Murilo.
Montichiari-Latina 3-2 (25-20, 25-12, 19-25, 25-16)
Terza vittoria consecutiva per Montichiari, contro un Latina che per i primi due set è quasi nulla, così come era stata sette giorni prima con Perugia. Poi i laziali di Gulinelli hanno avuto un sussulto d’orgoglio, prima di cedere ancora di schianto nel 4° set. L’uomo del match è il centrale monteclarense Sala (73% in attacco, 3 muri). Da notare che Montichiari schiera la diagonale di riserva: Tiberti al palleggio, Perazzolo (21 punti) opposto. Solo qualche comparsata per Lollo Bernardi, titolare è Popp
Taranto-Cuneo 2-3 (22-25, 25-23, 23-25, 25-19, 8-15)
Anderson, opposto campione del Mondo e di Olimpia, aspettava con ansia il Cuneo alla guida del suo Taranto. I pugliesi erano in serie positiva, i piemontesi perdevano da due giornate di fila. E’ stata battaglia, tutta punto apunto per 4 set, due per parte. Ma al tiebreak Cuneo ha fatto valere, peso e blasone. Tutti contenti.
Verona-Vibo 1-3 (19-25, 25-22, 22-25. 21-25)
Stelio De Rocco lo aveva definito “il mio Super Bowl”, perché era di fatto una finale: chi vince spera ancora, chi perde ha più di un piede in A-2. Ha vinto de Rocco con Vibo Valentia. L’uomo del destino, per i calabresi, è il venezuelano Diaz.
Perugia-Trento 1-3 (25-23, 23-25, 27-29, 31-33)
giocata sabato
Treviso-Padova: Monday Night: lunedì, ore 20.30 (diretta Sky Sport 2)
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Il colonnello Van Bommel 
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