Di Canio-Sunderland, c'è polemica
Miliband: "È fascista, mi dimetto"

LONDRA, 1 aprile 2013

L'ex laziale: "Ridicolo: non sono razzista". Subito dopo la nomina del nuovo allenatore, il laburista ex ministro degli esteri britannico, nel board della società, ha deciso di lasciare: "Alla luce delle opinioni politiche espresse in passato dal nuovo tecnico"

È già un caso la nomina di Paolo Di Canio ad allenatore del Sunderland, nomina ufficializzata nella serata di ieri (due anni di contratto per cercare di risollevare i Black Cats che non vincono da 8 partite). L'ex ministro degli Esteri britannico David Miliband si è dimesso, infatti, dal board della squadra di calcio a causa delle opinioni politiche di stampo fascista espresse dall'ex laziale.

PASSO INDIETRO — "Auguro al Sunderland tutto il successo possibile. Tuttavia, alla luce delle affermazioni politiche espresse in passato dal nuovo allenatore, è giusto che io faccia un passo indietro" ha scritto sul suo sito il fratello maggiore dell'attuale leader dei laburisti. Solo qualche giorno fa, l'ex ministro degli esteri, battuto dal fratello Ed alla guida dei laburisti nel 2010, aveva annunciato il suo addio alla politica.

SALUTO ROMANO — David senior andrà a New York come presidente della prestigiosa Ong internazionale Irc (International Rescue Committee), che è stata anche guidata da Bill Clinton. Al momento dell'annuncio, Miliband non aveva accennato alla possibilità di lasciare anche il board della squadra di calcio, incarico assunto a febbraio del 2011 e che da allora, sottolineano i media britannici, gli ha fruttato un guadagno di quasi 150 mila euro per 15 giorni di lavoro. Ma la nomina di Di Canio, che si definisce fascista e anni fa si è beccato una multa dalla Fifa per un saluto romano alla curva, non è stata gradita dal politico laburista. Come sembra non si stata gradita da alcuni tifosi del Sunderland, che ha un base operaia e socialista.

Lo ha annunciato in club inglese attualmente al 16/mo posto in Premier League dopo l'esonero di Martin O'Neill. Il Sunderland non vince da otto partite e ieri ha perso per 1-0 contro il Manchester United.

LA DIFESA DI DI CANIO — Il nuovo allenatore del Sunderland ha reagito a stretto giro di posta tramite l'agenzia Ap alle accuse di Milliband: "Tutto questo è stupido e ridicolo. Io non sono razzista. Io non ho problemi con nessuno. Questa storia è stupida e ridicola".

Gasport

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"...insieme alla sua reputazione."

From black cats to black shirts

Mi fa ridere. Ma cosa vuoi che risponda un personaggio pubblico?? Che è razzista, per rovinarsi la carriera?? E' normale che dirà di non essere razzista, cerca di giustificarsi utilizzando scuse assurde.


Vedrai se fosse uno sconosciuto, a quest'ora era col bastone in mano a spaccare le teste ai clochard.


Che personaggio squallido.

Di Canio non è fascista, è un nero per caso.

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

PS: ma perchè qui non c'è la risposta rapida?

Mah..Di Canio ha sempre ammesso una certa simpatia per alcune idee del fascismo italiano ma ciò non lo rende automaticamente fascista e ancor meno razzista visto che i fascisti razzisti in Italia erano una piccola minoranza.
Mi pare qualcosa della serie "paese che vai politico ipocrita che trovi".

Nicolas, se uno fa il saluto romano, e ha un tatuaggio con scritto "Dux" è fascista, non c'è molto spazio per la discussione.
Sul fatto che poi si possa essere fascisti senza essere razzisti ho i miei dubbi (e non venitemi a tirare in ballo le leggi razziali del 1938, l'antisemitismo è solo uno degli aspetti del razzismo).

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

Una cosa sono certe manifestazioni esteriori un po folkloristiche, altro l'effettivo pensiero politico, possono coincidere del tutto ma anche no, il fascismo italiano non era un monolite, aveva varie sfumature, a distanza di 70 anni figuriamoci.
Sulle leggi razziali, per quanto ignobili, furono prese da un ristretto gruppo di gerarchi non senza violente contrapposizioni interne, in Italia il razzismo non ha mai attecchito, il popolo non era razzista (e tra il popolo tanti fascisti).
Il tutto poi va visto all'interno di un sistema totalitario qual era il regime fascista, che, seppur non feroce come il nazismo o il comunismo (e per certi versi con una certa propensione al ridicolo), era pur sempre tale.

Se poi si fa coincidere il razzismo con il colonialismo non è corretto, un paese di comprovata democrazia come la Gran Bretagna (per restare in tema) non fu tanto più corretta dell' Italia fascista in tale campo, per non parlare di Belgio o Francia (assai peggiori), non era un fenomeno legato ad una ideologia particolare.

ho scritto un articolo sull'argomento e, per quanto mi sia sentito in difficoltà nel difendere Di Canio , ho trovato francamente ridicolo il comportamento di Miliband.

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keep 'em laughing as you go, but remember that the last laugh is on you

Bè uno può sposare un'ideologia anche non in toto volendo (bisognerebbe chiedere a lui cosa ne pensa degli ebrei )... Poi, pur discordando con lui, non vedo perchè non si debbano rispettare le sue opinioni per quanto sbagliate possano essere