Chelsea licenzia Ancelotti
Lo ha reso noto il club londinese
(da ansa.it)

LONDRA - Carlo Ancelotti non è più l'allenatore del Chelsea. Lo ha reso noto il club londinese.

"Il Chelsea Football Club può confermare che Carlo Ancelotti lascia il club da oggi", è scritto nel comunicato diffuso dal Chelsea sul proprio sito. "La proprietà ed il consiglio ringraziano Carlo per il suo contributo ed i successi raggiunti fin da quando, nel luglio 2009, è diventato il nostro manager - continua la nota - che comprendono il Double (vincere campionato e Fa Cup nello stesso anno n.d.r.) per la prima volta nella storia del club". "Tuttavia - si fa notare nel comunicato - le performances in questa stagione non sono state all'altezza delle aspettative ed il club pensa che sia il momento giusto di fare dei cambiamenti, prima che cominci la preparazione alla prossima stagione. Carlo comunque sarà sempre il benvenuto a Stamford Bridge, dove lo riceveremo con il rispetto che merita per ciò che ha fatto per noi". "Ora concentreremo i nostri sforzi sulla scelta del nuovo manager e non ci saranno ulteriori commenti sulla decisione odierna", conclude la nota.

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Mi dispiace per Carletto ma quest'anno è stato un fallimento, peccato avrebbe meritato un'altra chance per il prossimo anno.
Ora vediamo dove si accasa, quasi sicuramente alla Roma.

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Non guardo Fiorello ne la Carrà ma solo Criscitiello e Pedullà!

purtroppo mi sa che sarà così...

non c'è qualche possibilità che magari lo chiami la sua amata Costa D'Avorio in vista della Coppa d'Africa?

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perché scusa?

comunque mi ha sfracellato les ballons anche perché é l'allenatore giusto nel momento piu sbagliato. Adesso per la Roma non ci vuole Ancelotti

Ancelotti, niente Italia: resta in Inghilterra
22.05.2011 13:36 di Paolo Vaccaro articolo letto 1393 volte
Fonte: SportMediaset

© foto di Giacomo Morini

Carlo Ancelotti difficilmente tornerà ad allenare in Italia. Anche nel caso di un esonero da parte del Chelsea, l'allenatore italiano confida di rimanere ancora una stagione in Inghilterra. Queste le sue parole, raccolte da sportmediaset.it:: "Non importa se gestisci un top team o una squadra più piccola: per me è importante lavorare. Allora, perché non il West Ham?". Poi prosegue: "Il campionato e gli stadi sono fantastici. La differenza è il denaro, ma quando si riesce non si pensa ai soldi, si pensa di lavorare con passione. Il denaro non è mai stata una motivazione per me o per i giocatori. La motivazione è quella di rimanere al top come giocatori e come manager"

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Pallotta pagliaccio. P.A.G.L.I.A.C.C.I.O

Fallimentare direi che è un parolone... mi sembra palese che ci siano stati più di un casino interno al Chelsea quest'anno.

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Il colonnello Van Bommel

bah...
a me è sembrato che lo scorso anno abbia vinto 2-3 trofei, e quest'anno dopo un grande inizio, ha raddrizzato una situazione che era più che compromessa, arrivando a giocarsi il titolo sino alla fine.

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perchè mi darebbe fastidio vederlo in Italia in un'altra squadra che non è il Milan e che potrebbe lottare per i nostri stessi traguardi...

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si parla di arsenal per ancelotti.

chi prendono i blues?

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una speranza, un desiderio: antonio conte, il nostro ferguson

«Sento parlare di grinta ritrovata: giudizio superficiale, la Juve gioca a calcio»

Wenger?

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Hiddink

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Pallotta pagliaccio. P.A.G.L.I.A.C.C.I.O